Il caso

Se Praga cerca «turisti più colti»

La capitale ceca cerca di cambiare volto e di attirare «visitatori che non abbiano solamente lo scopo di ubriacarsi» – I tour notturni per pub, ormai, hanno vita breve
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Red. Online
15.10.2024 15:00

Prima Amsterdam. E ora, anche Praga. Anche la capitale ceca sta cercando di cambiare volto. E di attirare, va da sé, «turisti diversi». «Più colti», per dirla con le parole dei consiglieri comunali della città. Consiglieri comunali che, nelle ultime settimane, hanno deciso di vietare alle agenzie di viaggio di includere i pub notturni nelle esperienze da fare quando si visita la città. E ancora, nei pub verranno anche vietate le feste notturne. Il motivo? Praga è stata per troppo tempo la destinazione perfetta per addii al celibato e amanti dei pub. Ma dietro questa facciata, c'è molto altro. E la capitale ceca, ora, vuole puntare su tutto ciò che ha da offrire, e di cui spesso, i turisti, si dimenticano. 

E come riuscire nell'intento, se non con una vera e propria inversione di marcia? Come anticipato, quelle che, fino ad ora, erano le tipiche esperienze scelte dalla maggior parte dei visitatori, verranno dunque cancellate. Tra le cose, non sarà possibile nemmeno organizzare visite guidate tra le 22 e le 6 del mattino. Un cambiamento radicale, verrebbe da dire. Ma ben motivato. «Cerchiamo un turista più colto e più ricco. Non uno che viene per qualche giorno solo per ubriacarsi», ha dichiarato, a tal proposito, Jiri Pospisil, uno dei vicesindaci della città. 

Ma da dove è nata questa decisione? Il problema, secondo quanto riferisce la Città, sarebbe legato al consumo di birra. Che, sebbene da un lato abbia portato ricchezza, a livello economico, a Praga, dall'altra ne ha definito anche le caratteristiche principali, facendola diventare, appunto, la città perfetta per ubriacarsi. «I viaggi alla ricerca della birra sono stati un problema per la gente del posto, ma anche per gli stessi turisti», ha confessato all'AFP, a tal proposito, Vaclav Starek, responsabile dell'Associazione ceca degli alberghi e dei ristoranti. «Non credo che questa decisione danneggerà le nostre vendite. A nessuno viene vietato di andare al pub, ma i giri notturni organizzati dai pub non sono ciò di cui abbiamo bisogno». 

In poche parole, quelle che ormai sono «tradizioni» non smetteranno di esistere. Ma con qualche limitazione, che cancelli la reputazione che Praga si è fatta negli ultimi anni. Un tentativo di rilanciare la città che, come abbiamo anticipato, ricorda quello fatto ad Amsterdam lo scorso anno, quando venne lanciata la campagna «Stay Away» (State alla larga) per incoraggiare i turisti – soprattutto i giovani inglesi – a non scegliere la città unicamente per «sballarsi». Dopo un anno e mezzo dall'avvio del progetto, Amsterdam continua a lottare per attirare l'attenzione dei visitatori sulle bellezze che la città ha da offrire. Di recente, nell'ambito di un'altra campagna, è stato lanciato un quiz online che chiedeva ai visitatori di rispondere domande come «ti piacerebbe esplorare la città con un drink o uno spinello in mano?» oppure «ti piacerebbe fare una visita guidata tra le vetrine dei quartieri a luci rosse?». In caso di risposta affermativa, sarebbe comparsa la risposta: «Sarà una seccatura. È vietato». Una mossa, questa, per rilanciare una città che ha molto da offrire. E, come nel caso di Praga, spesso non viene sufficientemente apprezzato.