Secondo Donald Trump, Taylor Swift «non è più sexy»

«Qualcuno ha notato che, da quando ho detto “odio Taylor Swift”, lei non è più “hot”?». Non serve molta immaginazione per scoprire che l'autore di questo post sia proprio Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti lo ha scritto sul suo social, Truth.
Da dove viene quel «I HATE TAYLOR SWIFT», scritto rigorosamente tutto in maiuscolo? Era il 15 settembre 2024 e Trump era il candidato repubblicano alla Casa Bianca. Quattro giorni prima, subito dopo il duello in TV tra i candidati alle Presidenziali USA 2024, Taylor Swift aveva annunciato il suo sostegno alla candidata democratica: «Voterò per Kamala Harris, perché combatte per i diritti e le cause che credo abbiano bisogno di un guerriero che li sostenga. Penso sia una leader dotata e dalla mano ferma e credo che potremmo realizzare molto di più in questo Paese se fossimo guidati dalla calma e non dal caos». Firmato «Childless Cat Lady», una gattara senza figli. Non solo un endorsement al ticket dem, ma anche un attacco a Donald Trump – che aveva usato l'intelligenza artificiale per far credere che la star lo appoggiasse – e al vice J.D. Vance che, durante un'intervista del 2021 su Fox News, aveva parlato della leadership della vicepresidente Kalama Harris nei termini di «un gruppo di gattare senza figli infelici per le loro vite e per le scelte che hanno fatto e che quindi vogliono rendere infelice anche il resto del Paese».

L’endorsement di Taylor Swift puntava a una piccola fetta di indecisi, un elettorato molto giovane e non politicizzato. Ma, a conti fatti, gli «swifties» non ce l'hanno fatta e il presidente degli Stati Uniti è proprio Donald Trump. Quel Trump che oggi rilancia con un attacco alla cantante, «non più "hot"».
A cosa faccia effettivamente riferimento quel «hot» utilizzato dal presidente USA non è espressamente chiaro. Il suo significato va dall'ovvio «sexy» al più generico «attraente», il che potrebbe essere un riferimento a follower, fan e conseguenti entrate economiche (notizie oggetto di fake news già circolate dopo il suo endorsement). Non stupirebbe, comunque, se il messaggio di Trump fosse: «Taylor Swift non mi ha supportato e ora penso che sia brutta», come scrive TMZ.
Ai tempi il tycoon aveva dichiarato in un'intervista su Fox News (a «Fox & Friends») di non essere un fan di Taylor Swift e aveva detto che «probabilmente (la popstar, ndr.) avrebbe pagato un prezzo, sul mercato», per le sue dichiarazioni. In una precedente occasione (al co-caporedattore di Variety, Ramin Setoodeh) aveva espresso apprezzamenti per l'aspetto fisico della cantante: «Penso che sia bella, molto bella! La trovo bellissima («very beautiful», ndr.). Penso che sia liberale. Probabilmente non le piace Trump. Ho sentito dire che ha molto talento. Penso che sia molto bella, in realtà insolitamente bella».
Trump aveva sfruttato un'altra occasione per attaccare la popstar: il Super Bowl. Una giornata amara per Taylor Swift: i Kansas City Chiefs, la franchigia del suo compagno, erano stati sconfitti dai Philadelphia Eagles e il pubblico presente allo stadio l'aveva fischiata quando i maxischermi avevano proiettato la sua immagine. I fischi, si erano affrettati a spiegare alcuni, erano legati più che altro al «tradimento» sportivo di Swift, nata a pochi chilometri da Philadelphia ma a New Orleans per tifare la squadra avversaria, complice la relazione sentimentale con Travis Kelce. Donald Trump, tuttavia, aveva sfruttato l'occasione per attaccare l'artista su Truth: «L'unica che ha avuto una serata più difficile dei Kansas City Chiefs è stata Taylor Swift». Prima di questo, il presidente USA aveva condiviso un video in cui metteva a confronto gli applausi riservatigli dallo stadio mentre veniva inquadrato durante l'inno nazionale con i fischi riservati alla cantante, aggiungendo: «Trump riceve grandi applausi al Super Bowl mentre Taylor Swift viene fischiata, il mondo sta guarendo».