Vacanze

Settimana bianca in Austria? Attenti alle «regole COVID»

La validità del certificato COVID viene portata a 270 giorni dopo la seconda dose – Il vaccino di Johnson&Johnson non sarà più riconosciuto da gennaio – Il risultato negativo al tampone non basta: per gli impianti di risalita o si è guariti o si è vaccinati
©CdT/Archivio
Ats
14.11.2021 16:57

Chi vuole trascorrere le vacanze invernali in Austria dovrà fare molta attenzione alla validità del proprio certificato COVID, che oltre Reno non è la stessa della Svizzera.

Dal 6 dicembre, rivela il Blick, la validità del certificato in Austria verrà portata da 365 a 270 giorni - 9 mesi - dopo la seconda dose. Dal 3 gennaio del prossimo anno, inoltre, il vaccino monodose Janssen (Johnson & Johnson) non sarà più riconosciuto, precisa il Ministero federale degli affari sociali, della salute e della tutela dei consumatori sul suo sito Internet.

Va inoltre ricordato che in Austria per poter accedere agli impianti di risalita è necessario essere vaccinati o guariti dal coronavirus. Un test negativo - PCR o rapido - non è sufficiente. In Svizzera, se non ci saranno cambiamenti dell’ultimo minuto, varranno le stesse regole in vigore nei trasporti pubblici: mascherina obbligatoria ma nessun certificato COVID richiesto e nessuna limitazione delle capacità delle cabine.

Domani in Austria entrerà in vigore un lockdown per i non vaccinati. In concreto, le persone interessate non potranno uscire di casa se non per fare compere, praticare sport o andare dal medico. Verranno effettuati controlli casuali. Sono previste multe fino a 1.450 euro per chi sgarra. È quanto è stato deciso nella riunione di oggi in videconferenza tra il cancelliere Alexander Schallenberg e i governatori delle regioni. Esclusi gli studenti. Il capo del governo di Vienna ha poi fatti sapere che, se lo riterranno necessario, le regioni potranno introdurre misure più severe.

Il ministro della sanità Wolfgang Mückstein ha spiegato che l’obiettivo della misura è di incoraggiare le vaccinazioni e di ridurre i contatti sociali di circa il 30%. Il cancelliere ha sottolineato che l’incidenza settimanale dei contagi ogni 100 mila abitanti è di 814,6, una cifra che schizza a oltre 1.700 tra i non vaccinati.

Nei giorni scorsi il governo aveva fatto sapere che il lockdown sarebbe eventualmente scattato quando si fosse arrivati allo soglia di 600 letti di terapia intensiva occupati: attualmente sono 433, ma le autorità hanno sottolineato che i casi stanno aumentando con una velocità eccessiva, decidendo così di anticipare la misura.

In questo articolo: