Francia

«Sgozzato, eviscerato e disposto a forma di croce» in un parco nei pressi di Amiens

La vittima è un uomo di 32 anni che presentava anche colpi di coltello al ventre, al collo e sulla schiena
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Ats
05.08.2025 19:00

Orrore nel nord della Francia dove nei pressi di un parco è stato rinvenuto il cadavere di un uomo di 32 anni sgozzato e sventrato, in una scena che rievoca le vicende di Jack lo Squartatore. A Pont-de-Metz, località del ritrovamento, nei pressi di Amiens, è caccia all'uomo per tentare di catturare l'autore del barbaro assassinio.

A 24 ore dal ritrovamento del corpo, nel parco di Pré du Moulin, in prossimità di un impianto sportivo, gli inquirenti hanno fermato un giovane sospetto. Secondo Le Parisien, l'individuo è stato posto in stato di fermo nel quadro di un'indagine per omicidio aperta dalla stessa Procura di Amiens.

La scena del crimine è stata totalmente chiusa al pubblico e ai media. La vittima, rinvenuta da un'escursionista, presentava anche colpi di coltello al ventre, al collo e sulla schiena. Il corpo, ha confermato ai media il sindaco di Pont-de-Metz, Loic Bulant, è stato ritrovato «sgozzato, col ventre aperto, eviscerato e soprattutto, apparentemente disposto a (forma di) croce».

La procura di zona ha tuttavia smentito quest'ultimo dettaglio, precisando in un secondo tempo a BFMTV che «la vittima non aveva le braccia in forma di croce», ma posizionate intorno alla testa. Gli stessi agenti sono rimasti in ogni caso «molto turbati da quanto scoperto», era come un film «gore», ha spiegato il sindaco, precisando che «la vittima era originaria di Amiens».

Al momento, Bulant ignora il movente ma dice «quasi di auspicare che si tratti di un regolamento di conti». «Se dovesse rivelarsi l'atto di uno squilibrato, avrei paura che ciò possa riprodursi e crei una psicosi» tra gli abitanti. Sempre secondo il primo cittadino, il parco in cui si è consumato il delitto è un luogo solitamente tranquillo, dove «i bambini possono giocare, passare le loro giornate, dove si fanno pic-nic in famiglia».

All'indomani del macabro ritrovamento nel comune da 2.500 abitanti, nella cittadina prevale ancora la paura e lo shock. Antoine, che abita a cinque minuti dal luogo del delitto, si stava recando al centro sportivo adiacente con la figlia sedicenne quando ha visto la strada presidiata dalla polizia.

«Da allora, siamo angosciati», racconta a BFMTV questo padre di famiglia, che da ieri ha ritirato fuori il fucile da caccia. «I bambini - aggiunge - sono in vacanza ma ora hanno il divieto di uscire fino a quando non ne sapremo di più. Tutti reagiscono come noi, finché non sappiamo cosa sta accadendo, restiamo vigili. Generalmente i bambini vanno a passeggiare nel parco, ma ora non sappiamo: c'è forse un pazzo che si aggira intorno a casa. È qualcosa di spaventoso».

A Pont-de-Metz «non abbiamo mai avuto problemi», commenta un altro abitante, Florian Hollemaert, 36 anni, che aveva l'abitudine di passeggiare da quelle parti con il figlio. Sconvolto da quanto accaduto, l'uomo dice che non intende più tornare al Pré du Moulin almeno «per qualche tempo». Secondo Franceinfo, il cellulare del sospetto arrestato stamani sarebbe stato trovato in prossimità del cadavere. Lahoucine, proprietario di un vicino ristorante, il Metz Food, si dice scioccato per il «metodo da selvaggio, molto estremo», usato dall'assassino. In attesa che le indagini e l'autopsia possano chiarire il caso.