Europa

Si allenta la morsa del fuoco in Spagna, ma venti roghi sono ancora attivi

Grazie alla diminuzione delle temperature, alcuni incendi si stanno spegnendo
©Ana F. Barredo
Ats
22.08.2025 11:00

Grazie alla diminuzione delle temperature, si allenta la morsa del fuoco in Spagna anche se restano ancora attivi una ventina di incendi particolarmente virulenti nel nordovest della penisola. In Castiglia e Leon, Galizia ed Estremadura, sferzate da oltre due settimane dai roghi, le fiamme hanno già distrutto 403'000 ettari di vegetazione, secondo i dati del Sistema europeo di informazione sugli incendi forestali.

Cinque incendi di livello 2 di emergenza (rischio elevato) sono attivi in Galizia, dove sono finora 82'000 gli ettari bruciati. A Oia, nella provincia di Pontevedra, le fiamme hanno costretto l'evacuazione di un campeggio e del borgo di Paradellas, con una sessantina di sfollati fra turisti e residenti, informa il servizio di coordinamento delle emergenze. Due nuovi focolai di fiamme , nella provincia di Lugo, hanno forzato a sfollare 53 adolescenti e 11 accompagnatori di un campo estivo dall'ostello Albergue dos Peares. Il fronte del fuoco minaccia alcune abitazioni, ma le autorità locali e i vigili del fuoco confidano di riuscire a spegnerlo nelle prossime ore. Mentre sono stati stabilizzati i vasti roghi che devastano la provincia di Ourense.

In Castiglia e Leon circa 2000 persone continuano ad essere sfollate per gli incendi nelle province di Zamora, Palencia e Leon. Preoccupa, in particolare, un vasto incendio nella località di Anilares del Sil (Leon), anche se evolvono in maniera favorevole quelli in Sanabria (Zamora), El Biezo (Leon) e alle falde dei Picos d'Europa, dove le fiamme hanno distrutto parte dei boschi primari.

E sono potuti tornare nelle proprie case gli abitanti di Hervas (Caceres), in Estremadura, evacuati per il maxi rogo di Jarilla, dove "sono arsi 17'300 ettari di vegetazione lungo un perimetro di 170 km", secondo il bilancio fatto oggi dall'assessore alla presidenza della Giunta di Estramadura, Abel Bautista, che prevede sarà possibile dichiarare in giornata le fiamme finalmente sotto controllo.

Enormi i danni ambientali, le perdite per l'agricoltura, l'allevamento e il turismo rurale, mentre continua senza sosta la lotta contro il fuoco, con centinaia di militari dell'Unità di emergenza dell'esercito (Ume) impegnati negli 8 incendi più gravi, fianco a fianco con le squadre di pompieri, gli idrovolanti e i mezzi inviati da 8 Paesi europei. Il premier Pedro Sanchez visiterà oggi alcune delle zone più colpite nelle Asturie, per seguire da vicino le operazioni di spegnimento.