Sigaretta elettronica, «Ho rischiato la vita»

«Circa 2 anni fa ho iniziato ad avere terribili problemi di nausea, che si sono trasformati in incapacità di mangiare, dormire e vivere normalmente. Due settimane fa ho iniziato ad avere difficoltà a respirare». Sono iniziate così le disavventure di Simah Herman, una 18.enne newyorkese che ha riscontrato un’insufficienza polmonare e ha dovuto essere messa in coma farmacologico a causa della sigaretta elettronica. «Dopo 48 ore - racconta la giovane su Instagram - i miei polmoni sono collassati e questo mi ha portata ad essere attaccata a un respiratore. Tutto a causa dello svapo». «In meno di 48 ore mi è stato indotto il coma farmacologico e sono stata intubata perché non potevo più respirare autonomamente». La ragazza, che ha deciso di raccontare la sua storia e intraprendere una campagna di mobilitazione contro le e-cig, nel denunciare quello che le è accaduto, racconta le modalità del suo consumo: ha svapato «costantemente tutto il giorno, tutti i giorni» per un paio d’anni e ha sempre preferito la sigaretta elettronica a quella tradizionale per il sapore. «Lo svapo è pubblicizzato come un’alternativa più sana al fumo - scrive ancora su Instagram - ma è falso. Può essere fatale sia che si tratti di nicotina che di vaporizzazione. Io sono stata fortunata. I dottori non pensavano che ce l’avrei fatta».
L’ultimo appello della giovane è ad agire: «Chiedi aiuto se ne hai bisogno. Non lasciare che lo svapo vinca, riprenditi la tua vita e smetti di fumare. Non ne vale la pena»