Singapore, al via nel 2026 il più grande impianto per catturare CO2 dagli oceani

Il progetto Equatic-1 a Tuas, il più grande impianto al mondo per aumentare la capacità dell'oceano di assorbire CO2, entrerà in funzione a Singapore nel 2026. L'oceano, che copre il 70% della Terra, assorbe già circa il 30% delle emissioni umane di anidride carbonica.
La tecnologia Equatic, sviluppata da una start-up americana in collaborazione con l'agenzia nazionale per le acque Pub, modifica la chimica dell'acqua di mare per rimuovere la CO2 disciolta. All'interno dell'impianto, una corrente elettrica separa l'acqua in idrogeno e ossigeno, mentre la CO2 si combina con i minerali presenti per formare carbonati solidi, come il calcare. Questo processo imita la formazione naturale delle conchiglie, creando uno stoccaggio a lungo termine che può intrappolare il carbonio per oltre 10.000 anni.
Una volta trattata, l'acqua di mare viene reimmessa nell'oceano con una capacità maggiore di assorbire altra CO2 dall'atmosfera. Oltre a rimuovere il carbonio, l'impianto produce anche idrogeno, una fonte di energia pulita.
Inizialmente, l'impianto rimuoverà una tonnellata di CO2 al giorno, per poi arrivare a 10 tonnellate, l'equivalente di togliere 870 auto dalla strada. Il progetto è co-finanziato da tre importanti entità: la Pub, l'agenzia nazionale per l'acqua di Singapore; C3H, una società di investimento focalizzata sulle tecnologie climatiche; e Temasek Trust, il braccio filantropico di Temasek, una delle più grandi società di investimento statali di Singapore. Tutti i partner condividono un obiettivo ambizioso: contribuire al raggiungimento delle emissioni nette-zero entro il 2045.