Sirene di allarme stanno risuonando a Tel Aviv

Le sirene di allarme anti missili stanno risuonando a Tel Aviv e nella parte centrale di Israele. Lo indicano le app di allerta e i media. Da più di un'ora una salva sostenuta di razzi è stata lanciata dalla Jihad islamica da Gaza

È ancora prematuro, secondo la Jihad islamica, fissare un'ora precisa per un eventuale cessate il fuoco con Israele. Lo ha detto un suo dirigente, Mohammed al-Hindi, alla rete al-Quds. Al-Hndi ha confermato che sono in corso «contatti serrati» con l'Egitto, grazie anche alla presenza a Gaza di una delegazione ufficiale egiziana.

Secondo al-Hindi, la Jihad vuole verificare che in un annuncio egiziano (circa il cessate il fuoco, ndr) «compaiano con chiarezza le nostre richieste precise». Solo dopo che ciò avvenga la Jihad islamica sarebbe disposta a discutere dell'ora della cessazione delle ostilità.

In precedenza fonti israeliane hanno detto che la Jihad islamica insiste per la riapertura immediata del valico commerciale di Kerem Shalom, per consentire l'ingresso di gasolio per la centrale elettrica di Gaza. La Jihad islamica, secondo queste fonti, esige anche la liberazione di un palestinese che da 150 giorni osserva uno sciopero della fame in protesta per gli arresti amministrativi a cui è sottoposto in Israele. Infine chiede di conoscere con precisione le condizioni di salute del suo leader in Cisgiordania, Bassam a-Saadi, catturato da Israele diversi giorni fa.