«Spari di avvertimento vicino al centro di aiuti della GHF»

L'esercito israeliano ha confermato all'Afp di aver sparato «colpi di avvertimento» stamani all'alba nei pressi di un centro di distribuzione di aiuti alimentari della Gaza Humanitarian Foundation, a Tel al Sultan, vicino a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo fonti palestinesi, «sei persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite» mentre si erano radunate per ricevere gli aiuti.
Un testimone, Samir Abu Hadid, ha raccontato all'Afp che migliaia di persone si erano radunate nei pressi di una rotonda e «nel momento in cui alcuni hanno tentato di avanzare verso il centro di distribuzione, le forze di occupazione israeliane hanno aperto il fuoco dai veicoli blindati vicini al sito, sparando prima in aria e poi sui civili».
L'Idf ha riferito di aver «invitato dei sospetti ad allontanarsi, ma siccome continuavano ad avanzare, mettendo le truppe in pericolo, i soldati hanno risposto con spari di avvertimento». L'esercito si è inoltre detto «al corrente delle notizie di vittime».
Secondo l'agenzia palestinese Wafa, almeno 115 persone sono rimaste uccise e 580 ferite a Gaza da spari dell'esercito israeliano, mentre tentavano di procurarsi del cibo dal 27 maggio scorso quando la Ghf ha iniziato le sue operazioni.