Spuntano nuove foto di Trump e Epstein (ma anche di Bill Clinton, Steve Bannon e Bill Gates)

I Democratici della commissione di vigilanza della Camera (Oversight Dems) hanno pubblicato 19 foto dagli archivi (si stima di circa 95 mila scatti) dell'eredità di Jeffrey Epstein che mostrano numerose figure di primo piano della politica USA legate al defunto finanziere pedofilo. Tra loro, spiccano il presidente americano Donald Trump, l'ex presidente Bill Clinton, l'ex capo stratega della Casa Bianca Steve Bannon, ma anche il miliardario fondatore di Microsoft Bill Gates, l'ex principe Andrew o l'imprenditore britannico Richard Branson, fondatore del Virgin Group.

Una delle immagini mostra una serie di preservativi con la caricatura del volto di Trump e un cartello con la scritta «preservativo Trump 4,50 dollari». Sulla confezione dei preservativi c'è l'immagine della faccia del tycoon con il testo «Sono enorme!». In un'altra foto si vede il capo della Casa Bianca con sei donne con collane di fiori, i cui volti sono stati oscurati. E ancora, alcuni giornaletti erotici e strumenti sessuali tra cui una «pussy pump». In uno scatto compare pure Ghislaine Maxwell, complice di Epstein, insieme all'ex presidente americano Bill Clinton.

Nelle foto compaiono anche l'ex presidente di Harvard Larry Summers e l'avvocato Alan Dershowitz. Nessuna delle immagini diffuse, tuttavia, mostra comportamenti sessuali inappropriati né si ritiene ritragga ragazze minorenni.

Il principale esponente democratico del comitato di controllo, Robert Garcia, ha dichiarato in uno statement pubblicato sul sito oversightdemocrats.house.gov: «È tempo di porre fine a questa copertura della Casa Bianca e di rendere giustizia ai sopravvissuti di Jeffrey Epstein e ai suoi potenti amici».

Il deputato californiano ha aggiunto che le 19 foto pubblicate oggi «sollevano ancora più interrogativi su Epstein e sui suoi rapporti con alcuni degli uomini più potenti del mondo. Non ci fermeremo finché il popolo americano non scoprirà la verità. Il Dipartimento di Giustizia deve pubblicare tutti i file, ora».
