Guerra

Stoltenberg: «La Svizzera permetta la riesportazione di armi»

Il segretario generale della NATO: «Chiediamo a tutti i partner, compresa la Svizzera, di consentire la riesportazione di munizioni e armi verso l'Ucraina»
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Ats
22.03.2023 20:28

Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg chiede alla Svizzera di consentire la riesportazione di munizioni e armi verso l'Ucraina. Lo ha affermato oggi in occasione di un incontro a Bruxelles con la consigliera federale Viola Amherd.

«Naturalmente chiediamo a tutti i partner, compresa la Svizzera, di consentire almeno la riesportazione di munizioni e armi verso l'Ucraina», ha detto Stoltenberg intervistato dalla SRF. Non è una questione di neutralità, ha aggiunto, ma bisogna capire che anche i Paesi neutrali hanno il dovere di difendere la Carta delle Nazioni Unite.

«Sostenere Kiev in una lunga guerra»

Il presidente Vladimir Putin nell'immediato non ha intenzione di portare avanti piani per la pace, quindi l'Occidente deve prepararsi a sostenere Kiev per molto tempo a venire.  Jens Stoltenberg lancia l'avvertimento in un'intervista rilasciata al Guardian.

Secondo il numero uno dell'alleanza, Putin è impegnato in «una guerra di logoramento» e la battaglia attorno a Bakhmut, nella quale molti russi stanno morendo, dimostra che Mosca è disposta «a lanciare migliaia e migliaia di truppe in più, a subire molte perdite per guadagni minimi». Per sostenere Kiev, dunque, Stoltenberg si augura che i membri della NATO accettino di spendere almeno il 2% del PIL per la difesa al prossimo vertice dell'alleanza, che avrà luogo a Vilnius, la capitale della Lituania.

«Il presidente Putin non pianifica la pace, sta pianificando altra guerra», ha continuato Stoltenberg, aggiungendo che la Russia sta aumentando la produzione industriale militare e «si rivolge a regimi autoritari come l'Iran o la Corea del Nord e altri per cercare di ottenere più armi». Di conseguenza, gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia, la Germania e altri Stati occidentali devono essere pronti a sostenere l'Ucraina con armi, munizioni e pezzi di ricambio per lungo tempo.

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