Tragedia

Strage della neve in Pakistan, molti bimbi tra i 44 morti

È questo il bilancio provvisorio della tempesta senza precedenti abbattutasi sul nord del Paese: una ventina di persone sono morte congelate all’interno delle loro automobili rimaste bloccate sulle strade, 41 i feriti
© AP/Inter Services Public Relations
Ats
09.01.2022 19:48

La neve aveva fatto accorrere centinaia di turisti a Murree, nel Punjab per le feste d’inizio d’anno, poi però non ha più smesso di cadere fino a ricoprire ogni cosa, bloccando le strade e causando una ecatombe: ad oggi il bilancio provvisorio della tempesta senza precedenti abbattutasi sul nord del Pakistan è di 44 morti, tra cui molti bambini, e 41 feriti. Almeno una ventina sono quelli morti congelati all’interno delle loro automobili rimaste bloccate sulle strade divenute bianche e invisibili.

Nella cittadina e in altre località montane del Punjab si scava ancora in cerca di possibili sopravvissuti o dei corpi dei dispersi. Nello stesso Punjab sette persone sono morte per il crollo di un tetto che ha ceduto sotto il peso della neve. Altre dodici hanno perso la vita e 29 sono rimaste ferite nel distretto nordoccidentale del Khyber Pakhtunkhwa, al confine con l’Afghanistan, in conseguenza delle nevicate ma anche delle piogge. Due bambini sono morti per il crollo di un tetto nel Beluchistan. Le precipitazioni hanno travolto e ucciso anche molti animali, danneggiato numerose abitazioni, distrutto diverse strade e numerose infrastrutture.

Il Dipartimento meteorologico pachistano prevede un miglioramento entro le prossime 72 ore, mentre l’esercito lavora senza sosta per liberare gli accessi al resort di montagna dove migliaia di turisti sono ancora bloccati per l’impercorribilità delle strade.

La scorsa settimana molti turisti avevano raggiunto il resort di montagna di Murree, 2400 metri sul livello del mare e ad appena 70 chilometri a nordest dalla capitale Islamabad, per approfittare delle nevicate insolitamente abbondanti. Ma l’altro ieri la neve si è abbattuta in forma di tempesta abbattendo alberi e bloccando le strade di accesso. «Non era una semplice nevicata, mai vista una cosa così», ha detto all’agenzia France-Presse (Afp) un funzionario del vicino Comune di Nathia Gali, secondo il quale in poche ore sono caduti da un metro a un metro e mezzo di neve. «Non ho mai visto una tempesta di neve così grande in vita mia. C’erano forti venti, alberi sradicati, valanghe. La gente era terrorizzata».

Secondo le autorità, quasi 100’000 visitatori si erano accalcati l’altro ieri alle porte della città, causando un enorme ingorgo poco prima della tempesta. Ventidue persone sono morte nei loro veicoli durante la notte successiva, per il freddo o avvelenate dal monossido di carbonio respirato nell’abitacolo delle loro auto. Tra le vittime almeno dieci bambini, secondo quanto riferito da un agente di polizia.