Tecnologia

Svolta Neuralink: il chip cerebrale potrà essere testato sugli umani

Via libera della Food and Drug Administration americana per iniziare la sperimentazione sull'uomo — L'obiettivo: ridare la vista a chi l'ha perduta o la possibilità di camminare a chi è rimasto paralizzato
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Ats
26.05.2023 20:19

Ridare la vista a chi l'ha perduta, la possibilità di camminare a chi è rimasto paralizzato e preparare gli esseri umani alla futura battaglia con i Robocop prodotti dall'intelligenza artificiale. Sono i miracoli promessi da Elon Musk con i chip prodotti dalla sua start-up Neuralink che ha ricevuto l'autorizzazione dalla Food and Drug Administration americana per iniziare la sperimentazione sull'uomo. Una svolta per il patron di Twitter e Tesla ma anche, potenzialmente, l'inizio di una rivoluzione scientifica.

«Si tratta di un primo passo importante che consentirà un giorno alla nostra tecnologia di aiutare molte persone», ha annunciato l'azienda californiana sul suo account Twitter precisando che le iscrizioni per partecipare alle sperimentazioni saranno aperte a breve. Gli esperti hanno avvertito che ci vorranno molti test prima che i sofisticati dispositivi potranno essere impiantati nel cervello umano. Per non parlare delle questioni etiche che solleverebbero, e andrebbero affrontate, nel caso diventassero di dominio pubblico. Finora sono stati effettuati esperimenti solo sulle scimmie - che grazie ai device sono riuscite a giocare ad un video game molto elementare e digitare parole su uno schermo seguendo con gli occhi il movimento del cursore - e sui maiali.

L'obiettivo principale dei ricercatori di Neuralink è dare un contributo per la cura di malattie neurologiche e paralisi e rendere gli impianti, grandi quanto una moneta, abbastanza sicuri e affidabili da poter essere utilizzati negli interventi chirurgici. «L'approvazione è il risultato di un grande lavoro del team Neurolink in collaborazione con la Fda», ha twittato l'azienda. Ma ovviamente per Musk il miracolo di sconfiggere la paralisi o la cecità non è abbastanza. «I chip consentiranno all'umanità di raggiungere una simbiosi con l'Ai», aveva detto il miliardario qualche tempo fa lanciandosi in una delle sue previsioni azzardate come quella dell'autonomia delle Tesla. Quello della guerra contro l'intelligenza artificiale è uno dei pallini di Musk che, di recente, ha messo in guardia sul rischio che gli esseri umani diventino gli «animali domestici» dei robot Ai. In passato il proprietario di Twitter ha sopravvalutato la capacità delle aziende che guida di realizzare i suoi piani impossibili. L'obiettivo iniziale di Neuralink, infatti, era quello di iniziare ad impiantare chip nei cervelli umani nel 2020, scadenza poi slittata al 2022. Nel dicembre scorso la start-up ha subito un'altra battuta d'arresto per le indagini su presunte violazioni dei diritti degli animali, accuse sempre negate dai ricercatori.

L'annuncio del via libera dall'authority Usa arriva due giorni dopo la notizia che, grazie ad impianti simili prodotti da ricercatori svizzeri, un 40enne olandese paralizzato è tornato a camminare semplicemente «pensandoci». I chip hanno trasmesso i suoi pensieri a gambe e piedi e lui è riuscito a muovere i suoi primi passi dopo dodici anni.