Teheran: «Il nostro attacco voleva contenere la brutalità di Israele e fermare i tentativi di espandere i suoi crimini nella regione»

«L'attacco missilistico dell'Iran contro Israele, che ha preso di mira solo le postazioni militari israeliane, è stato condotto per contenere la brutalità del regime sionista e fermare i suoi tentativi di espandere i suoi crimini nella regione». Lo ha detto il presidente iraniano Masoud Pezeshkian in una conversazione telefonica con il primo ministro olandese Dick Schoof domenica sera.
«In nessun modo, l'Iran cerca la guerra e la tensione», ha aggiunto il presidente, sottolineando che «stiamo cercando di rafforzare i legami con tutti i paesi, compresi gli stati europei, attraverso il dialogo per risolvere i problemi esistenti».
Secondo l'Irna, Schoof ha affermato da parte sua che il suo paese ritiene che il Medio Oriente non possa sopportare più tensione e chiede a tutte le parti di astenersi dall'espandere il conflitto.