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Tensione nucleare tra USA e Russia, la Lituania assicura gas a Kiev

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Tensione nucleare tra USA e Russia, la Lituania assicura gas a Kiev
Red. Online
06.11.2025 06:07
19:46
19:46
La raffineria Volgograd ferma le operazioni dopo il raid di droni

La raffineria di Volgograd del colosso petrolifero russo Lukoil avrebbe «interrotto le operazioni dopo essere stata colpita da droni ucraini»: è quanto sostengono tre fonti citate dall'agenzia Reuters. La notizia non è al momento confermabile.

Stando alle fonti - riporta la Reuters sul suo sito web - l'unità di lavorazione primaria Cdu-5 e un altro impianto sarebbero stati «danneggiati».

17:23
17:23
Mosca: «Gli europei preparano un sabotaggio alla centrale di Zaporizhzhia»

I servizi d'intelligence russi per l'estero (Svr) hanno accusato Paesi europei della Nato di preparare un sabotaggio alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, controllata dai russi, per poi incolparne Mosca.

Il Centro contro la disinformazione ucraino ha replicato affermando che «tali accuse sono infondate e potrebbero indicare che la stessa Russia si prepara ad una provocazione» alla centrale.

«L'Occidente si prepara a creare un incidente alla centrale di Zaporizhzhia e poi incolparne la Russia», ha affermato l'Svr in un comunicato citato dalla Tass. Secondo i servizi russi, il fine sarebbe quello di cercare di «ribaltare il corso del conflitto in Ucraina, che fa fare una brutta figura agli occidentali». «Come modo più efficace di ottenere questo risultato, è stata avanzata la proposta di compiere un grande atto di sabotaggio che colpisca cittadini ucraini ed europei», si aggiunge nella nota.

«Il principale obiettivo di queste dichiarazioni è di intimidire la popolazione dell'Ucraina e dei Paesi europei», ha risposto Kiev. «Le agenzie di intelligence russe - aggiunge il Centro per la lotta alla disinformazione - lanciano regolarmente falsi 'allarmi' in anticipo, accusando l'Ucraina e l'Occidente di preparare attacchi terroristici, al fine di spostare la responsabilità se la Russia commette essa stessa tali atti».

16:43
16:43
Orban: «A Trump chiedo esenzioni dalle sanzioni alla Russia»

«Giochiamo per vincere». Così il premier ungherese Viktor Orban in viaggio verso gli Stati Uniti dove vedrà Donald Trump per chiedere un'esenzione alla sanzioni al petrolio russo, secondo quando riportato su X dal portavoce Zoltan Kovacs.

«La posta in gioco è alta», ha affermato Orbán sottolineando che Budapest deve convincere gli Usa a riconoscere un semplice dato geografico: l'Ungheria non ha un porto marittimo e deve essere trattata in modo diverso. «Se la richiesta verrà accolta, il 90% della nostra economia e delle nostre famiglie sarà risparmiato dalle difficoltà; in caso contrario, ci attendono tempi difficili».

10:26
10:26
«Soldati ucraini in trappola si arrendono volontariamente a Pokrovsk»

Soldati ucraini in trappola si sono arresi volontariamente a Pokrovsk, nel Donetsk, dopo essere stati abbandonati dai loro comandanti, riferisce il ministero della difesa russo, citato dall'agenzia di stampa ufficiale Tass.

«I militari del Battlegroup Center hanno catturato i soldati della 68esima brigata jaeger ucraina, accerchiata a Krasnoarmeysk, nella Repubblica popolare di Donetsk (a Pokrovsk)», scrive il ministero. «I militanti ucraini si sono arresi volontariamente all'esercito russo perché erano stati abbandonati dai loro comandanti e non potevano più tollerare di essere sotto il fuoco dell'artiglieria e dei droni».

Droni contro centrale termoelettrica russa

Intanto, nella notte si sono verificate esplosioni nella città russa di Volgorechensk, nella regione di Kostroma: vari droni hanno colpito la centrale termoelettrica di Kostroma, la terza più grande della Russia, scrive dal canto suo il giornale in linea ucraino Ukrainska Pravda.

«Secondo una pubblicazione russa indipendente - si legge - i droni hanno attaccato la stazione Dres di Kostroma la notte scorsa. Gli abitanti di Volgorechensk hanno segnalato diverse forti esplosioni e un bagliore infuocato sopra la stazione. Foto e video apparsi sulle reti sociali confermano l'attacco nei pressi della stazione Dres».

Il governatore della regione di Kostroma, Sergei Sytnikov, ha dichiarato che le forze di difesa aerea russe «hanno respinto l'attacco dei droni». Ha affermato che le deflagrazioni hanno causato «conseguenze sulle infrastrutture energetiche», ma ha aggiunto che la fornitura di energia elettrica della regione «non è stata interrotta».

La centrale nucleare di Kostroma si trova sulla riva destra del fiume Volga, nella città di Volgorechensk, a 350 chilometri da Mosca. La capacità totale della centrale è di circa 3600 megawatt (MW), il che la rende una delle centrali più importanti del sistema energetico russo. È costituita di diverse unità di potenza con una capacità di 300-1200 MW e la ciminiera, alta oltre 320 metri, è una delle più alte d'Europa.

07:57
07:57
Accordo provvisorio su ReArm

Accordo provvisorio tra il Consiglio dell'Unione europea e il parlamento europeo per introdurre un quadro volto a rendere gli investimenti legati alla difesa più veloci, flessibili e coordinati nell'ambito del bilancio dell'UE. Si tratta di uno snodo cruciale per l'attuazione del piano comunitario noto come ReArm Europe (o Piano di preparazione 2030), l'iniziativa comunitaria per aumentare la spesa per la difesa e rafforzare le capacità militari europee. Lo annuncia il Consiglio del'UE.

Tra le misure principali dell'intesa preliminare raggiunta dai colegislatori, la decisione di associare anche l'Ucraina al Fondo europeo per la difesa e di estendere il sostegno finanziario dell'UE nell'ambito del programma di ricerca comunitario Orizzonte Europa (spesso designato con la formulazione inglese Horizon Europe) alle aziende a duplice uso e legate alla difesa.

«L'accordo raggiunto oggi sugli investimenti legati alla difesa nel bilancio dell'UE è un importante traguardo nell'attuazione del piano ReArm Europe e nel progresso dell'UE verso una maggiore prontezza alla difesa entro il 2030. Dobbiamo massimizzare i nostri investimenti nella difesa e nelle tecnologie a duplice uso per preparare il futuro, insieme in Europa e con l'Ucraina», ha dichiarato Troels Lund Poulsen, ministro della difesa della Danimarca, alla presidenza di turno dell'UE. È un «messaggio forte», secondo la ministra danese degli esteri, Marie Bjerre: «L'Europa è decisa a investire nella propria sicurezza e a rimuovere ogni ostacolo in questa direzione».

L'accordo mantiene la proposta della Commissione per facilitare investimenti più rapidi, flessibili e coordinati nella base industriale e tecnologica europea della difesa, modificando cinque regolamenti dell'Unione (Digital Europe Programme, European Defence Fund, Connecting Europe Facility, SStep e Horizon Europe).

06:48
06:48
75 droni ucraini abbattuti stanotte sulle regioni russe

 Le difese aeree hanno abbattuto stanotte 75 droni ucraini nel territorio russo, di cui 49 nella sola regione di Volgograd. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa russo.

06:22
06:22
Raid ucraino su Volgograd

Un attacco aereo ucraino ha colpito stanotte la regione meridionale russa di Volgograd, causando la morte di un 48enne in un'area residenziale e danni a una raffineria di petrolio in una zona industriale. Lo riportano i media locali.

06:09
06:09
Il punto alle 06:00

Il presidente americano Donald Trump ha ribadito su Truth, il suo social network, di aver incaricato il Dipartimento della Guerra di avviare test sulle armi nucleari «su base paritaria» rispetto agli altri Paesi. «Gli Stati Uniti hanno più armi nucleari di qualsiasi altro Paese», ha dichiarato, ricordando che il rinnovamento dell’arsenale è stato avviato durante il suo primo mandato.

A Mosca, il presidente Vladimir Putin ha risposto durante una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale, ordinando la raccolta di informazioni su eventuali test americani e valutando la possibilità di preparare test russi in caso di azioni analoghe da parte di Washington. Putin ha tuttavia precisato che la Russia «continua a rispettare il Trattato sulla proibizione completa degli esperimenti nucleari» e che non ha piani di ritirarsi da esso. Il ministro della Difesa Andrei Belousov ha giudicato «opportuno» iniziare subito i preparativi, indicando il sito di Novaya Zemlya come potenzialmente pronto.

Sul fronte europeo, il presidente lituano Gitanas Nauseda ha annunciato la disponibilità del suo Paese a garantire una fornitura continua di gas naturale liquefatto all’Ucraina tramite il terminale di Klaipeda. Nel colloquio con Volodymyr Zelensky, Nauseda ha sottolineato la volontà di Vilnius di rafforzare la sicurezza energetica e il sostegno militare e politico a Kiev, ribadendo l’obiettivo di un’adesione dell’Ucraina all’Unione europea entro il 2030.

Intanto sul campo, le autorità ucraine hanno riferito di un importante sviluppo nella città di Pokrovsk, nella regione di Donetsk. Gli assaltatori del 425° reggimento «Skelya» avrebbero riconquistato il palazzo del consiglio comunale, issando la bandiera ucraina. Secondo il capo della Protezione civile regionale Dmytro Petlin, nella zona rimangono circa 1'800 persone, di cui 1'200 nella città, ma le evacuazioni risultano attualmente impossibili a causa della situazione di sicurezza, definita «peggiore che a Kostiantynivka».