Lo scenario

Tesla vuole eguagliare BMW

Secondo un’esclusiva di Reuters il marchio di Elon Musk starebbe spingendo per aumentare la produzione e raggiungere i volumi della casa tedesca: ma i problemi non mancano
© EPA
Marcello Pelizzari
01.10.2022 19:12

Ne abbiamo parlato proprio oggi: Elon Musk non ha limiti. O, quantomeno, punta al futuro con un misto di ambizione e sicumera. È convinto, come abbiamo visto, che un domani i robot aiuteranno l’umanità. Talmente convinto da volerne produrre in quantità industriali. Rimanendo al presente, o quantomeno al medio-termine, l’eccentrico miliardario ha un altro obiettivo nel mirino: aumentare (e di molto) la produzione dei due best seller di Tesla, Model Y e 3, sfruttando gli stabilimenti di Austin, Texas, e Berlino. Si tratta, manco a dirlo, di previsioni non ufficiali. Ma esperti e analisti sembrano convinti: la dritta è corretta. 

Secondo Reuters, che ha svelato il piano di battaglia in esclusiva, la prima casa automobilistica al mondo per valore di mercato (parliamo di 800 miliardi di dollari) così facendo si avvicinerebbe ulteriormente ai volumi di un peso massimo come BMW, capace di produrre circa 2 milioni di veicoli all’anno. Un avvicinamento, soprattutto, che avverrebbe entro la fine del 2023. Una stima, questa, diametralmente opposta alle analisi di Bank of America, che invece prevedono un declino del marchio attorno al 2025, quando il dominio nell’elettrico, negli Stati Uniti, dovrebbe passare a GM e Ford. Lasciando a Tesla una quota di mercato dell’11% (oggi è del 70%). 

Gli obiettivi e i problemi

Piccolo passo indietro, prima di qualche dettaglio in più. Lo scorso aprile Musk aveva garantito che Tesla, rispetto al 2021, poteva arrivare a un +60% sul fronte delle consegne. In luglio, il +60% era già diventato un +50%. Logico, per certi versi, considerando i lockdown in serie che hanno caratterizzato le città cinesi, i soliti problemi nella catena di approvvigionamento, la guerra in Ucraina con il conseguente rallentamento dell’economia e, ancora, la citata esplosione dei marchi concorrenti, sempre più orientati su modelli elettrici. 

Difficoltà, queste, che si sono propagate al titolo di Tesla, sotto del 25% negli ultimi mesi. Ahia. 

Piace anche in Svizzera

La previsione, come detto tutta da confermare, si traduce in ritmi di produzione serrati, anzi serratissimi. Solo nel quarto trimestre di quest’anno, beh, l’azienda dovrebbe sfornare 496 mila Model Y e 3. I due modelli, da soli, rappresentano il 95% della produzione totale di Tesla. Nel caso Musk riuscisse a centrare il prestigioso obiettivo, il marchio texano potrebbe arrivare a vendere 1,4 milioni di esemplari nel 2022. Nel 2021, Tesla si era fermata poco sotto il milione, con la Svizzera che aveva recitato la sua parte: lo scorso anno, infatti, con 5.072 immatricolazioni la Tesla Model 3 si era aggiudicata lo scettro di auto nuova più venduta nella Confederazione. 

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