Testato missile balistico intercontinentale

La Corea del Nord ha testato oggi un missile balistico intercontinentale: lo ha reso noto il presidente sudcoreano Moon Jae-in, esprimendo disappunto al termine della riunione del Consiglio sulla sicurezza nazionale, «per la violazione della moratoria autoimposta da Pyongyang» sui test e delle risoluzioni ONU.
La mossa del Nord cade nel giorno in cui la NATO si riunisce a Bruxelles con il presidente Usa Joe Biden e con l'inconsueta presenza del premier nipponico Fumio Kishida, il cui ministero della Difesa ha detto che il missile sarebbe caduto a circa 170 km dalle coste di Aomori, nella zona economica esclusiva (ZEE) giapponese.
Il missile balistico intercontinentale (ICBM), che è il 12/mo atto di forza mostrato dalla Corea del Nord nel 2022, è stato lanciato da Sunan, alle porte di Pyongyang, alle 14:34 locali (06:34 in Svizzera): secondo il Comando di Stato maggiore congiunto sudcoreano ha coperto una distanza con un'altitudine massima di oltre 6.200 km, pari al lancio più potente fatto dallo Stato eremita dal 2017.
I militari di Seul ritengono che il Nord abbia lanciato sempre da Sunan due missili balistici Hwasong-17 (ICBM) il 27 febbraio e il 5 marzo scorsi.
Si tratta di una «violazione della sospensione dei lanci di missili balistici intercontinentali promessa dal presidente Kim Jong-un alla comunità internazionale - ha detto Moon in una nota diffusa dall'Ufficio presidenziale - che pone una seria minaccia per la penisola coreana, la regione e la comunità internazionale. Ed è una chiara violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite».
Pyongyang aveva ufficialmente sospeso i test di missili a lungo raggio come gesto di distensione verso l'amministrazione Usa di Donald Trump, quando il tycoon e il leader supremo stavano per avviare nel 2018 i negoziati di alto livello sul dossier nucleare falliti nel 2019.
Nonostante le pesanti sanzioni internazionali, la Corea del Nord ha raddoppiato la spinta di Kim sulla modernizzazione dell'esercito e degli arsenali. L'intelligence di Stati Uniti e Corea del Sud avevano avvertito a inizio marzo che Pyongyang si stava preparando a lanciare un missile balistico intercontinentale a lungo raggio.