Maltempo

Tifone sul sud-est asiatico, quasi 200 vittime: «Il bilancio è destinato ad aumentare»

La tempesta Kalmaegi che si è abbattuta su Filippine e Vietnam nelle scorse ore, causando morte e distruzione, si sta spostando verso Cambogia e Laos – Il numero dei dispersi è ancora elevato
©Jacqueline Hernandez
Red. Online
07.11.2025 13:00

Il sud-est asiatico è stato travolto dal maltempo. Il tifone Kalmaegi si è abbattuto, con piogge intense e forti venti, prima sulle Filippine, dove ha causato almeno 188 vittime, e nelle ultime ore sul Vietnam, dove ono stati registrati venti fino a 150 km/h. Le coste del Paese, attualmente, sono disseminate di detriti del tifone, che ha colpito duramente nel corso della notte. Al momento, si contano 5 morti e migliaia di evacuazioni. La tempesta, ora, si sta spostando verso ovest, su Cambogia e Laos. 

Non solo. I forti venti hanno sradicato alberi, divelto tetti e distrutto edifici. Migliaia di persone, secondo quanto riporta la BBC, hanno cercato rifugio nelle scuole e in altre strutture pubbliche. Anche l'esercito è intervenuto per fronteggiare gli ingenti danni causati dal tifone. E non è tutto. Nelle scorse ore, le autorità vietnamite hanno lanciato un allarme per possibili inondazioni nelle zone basse del Paese. Solo la scorsa settimana, il Vietnam era stato travolto da piogge record, che hanno causato la morte di 50 persone. 

Prima di colpire il Vietnam, come anticipato, la tempesta si è scatenata sulle Filippine. Alcune zone del Paese sono state completamente devastate e torrenti di fango si sono riversati lungo i pendii e nelle aree residenziali. I quartieri più poveri, invece, sono stati spazzati via dalle inondazioni improvvise. 

Il bilancio già tragico delle vittime, tuttavia, è destinato ad aumentare. Altre 135 persone, nelle Filippine, risultano infatti disperse. Il governo ha dichiarato lo stato di calamità in tutto il Paese, soprattutto perché dopo Kalmaegi, è previsto il passaggio di un altro tifone nell'area. In particolare, a essere particolarmente colpita è stata la popolosa isola di Cebu, una rinomata meta turistica. 

In Vietnam, intanto, alcuni aeroporti e autostrade del Paese sono stati chiusi, mentre centinaia di persone sono state sfollate. Il tifone, nel Paese, ha toccato terra ieri in serata (ora locale). A essere particolarmente colpita è stata la provincia di Dak Lak, a circa 350 chilometri a nord-est di Ho Chi Minh City. Come hanno dichiarato alcune persone del posto alla BBC, diverse case sono crollate o sono state allagate dalle forti piogge che si sono abbattute sulla zona. 

La situazione, come detto, rimane però critica. Il primo ministro del Vietnam, Pham Minh Chinh ha indetto una riunione online per rispondere all'emergenza. «Dobbiamo raggiungere le zone isolate e garantire che le persone abbiano cibo, acqua potabile e beni di prima necessità», ha dichiarato. «Nessuno deve rimanere senza cibo o al freddo».