Il caso

TikTok ai suoi dipendenti americani: «Avrete comunque un lavoro»

L'azienda, tramite una nota interna, ha cercato di rassicurare il team statunitense in vista del possibile (probabile) divieto
©Andy Wong
Red. Online
15.01.2025 10:32

In attesa di capire se, davvero, le attività statunitensi di TikTok verranno cedute a Elon Musk, i dipendenti americani della piattaforma cinese avrebbero ricevuto una forte, fortissima rassicurazione: qualora l'app venisse «oscurata», complice la cosiddetta legge divest-or-ban, queste persone avranno ancora un lavoro. Tramite una nota interna, come spiega fra gli altri Business Insider, l'azienda cinese ha confermato al team statunitense che «impiego, retribuzione e benefit» sono al sicuro e, ancora, che «i nostri uffici rimarranno aperti anche se la situazione non verrà risolta prima della scadenza del 19 gennaio». Non solo, TikTok – si legge – è una piattaforma globale e questa legge, di fatto, rimarrebbe circoscritta al territorio statunitense. Gli altri utenti, insomma, non ne risentiranno.

La nota è stata condivisa, in primis, da Alex Heath del portale specializzato The Verge. TikTok, su richiesta di Business Insider, ha preferito non commentare le indiscrezioni. L'azienda, nel memo interno, ha riconosciuto che il momento è delicato e, soprattutto, incerto, oltreché sconvolgente. Tuttavia, l'azienda ha affermato altresì che il team dirigenziale di TikTok sta pianificando vari scenari per definire le prossime mosse. Dal canto loro, i dipendenti di TikTok che hanno parlato in forma anonima con Business Insider hanno spiegato di essersi sentiti, spesso, all'oscuro in queste ultime settimane. La Corte Suprema, come noto, si pronuncerà presto su una legge che impone alla casa madre di TikTok, ByteDance, di cedere le attività statunitensi. Pena, la chiusura del servizio in America. TikTok, in termini legali, sin qui ha perso la sua battaglia: viste le precedenti decisioni, è altamente improbabile che la Corte Suprema, ora, ribalti la situazione.

L'unica ancora di salvezza, al di là appunto della vendita, anche se dalla Cina hanno smentito l'ipotesi Elon Musk, è legata al presidente eletto Donald Trump. In campagna elettorale, il tycoon aveva parlato della possibilità di «salvare» l'app una volta in carica. Terrà fede alle sue promesse?