Tra le proteste degli oppositori, Netanyahu inaugura la metro di Tel Aviv

Il premier Benyamin Netanyahu ha inaugurato, tra le proteste degli oppositori al suo governo, la prima linea della nuova metropolitana di Tel Aviv che aprirà al pubblico domani. «Coloro che ci sostengono e coloro che si oppongono a noi: tutti useranno questa metropolitana leggera», ha detto il premier secondo cui «oggi si sta realizzando la visione dei trasporti di Israele: abbiamo promesso e abbiamo mantenuto».
Il discorso di Netanyahu è avvenuto a Petach Tikva - punto di partenza della tratta - tra le proteste di centinaia di manifestanti contrari non solo al fatto che la nuova metropolitana non funzionerà durante il riposo sabbatico ma anche all'estesa chiusura delle strade effettuata dalla polizia per consentire la cerimonia con il premier, la moglie Sarah ed ed altri ministri.
La decisione di chiusura durante il sabato è vista dall'opposizione al governo come un'ulteriore prova di sottomissione al potere dei partiti religiosi che sono nell'esecutivo. Per questi motivi alla cerimonia non ha partecipato il sindaco di Tel Aviv Ron Huldai.
Completata dopo molti rinvii e sospensioni dei lavori, la 'Red Line'- come è chiamata in inglese - ha 34 fermate (di cui 10 sotterranee) e congiunge Petah Tikva, Bnei Brak (quartiere super religioso), Ramat Gan (sobborgo d'affari e residenziale),Tel Aviv-Giaffa (con 8 stazioni) e, infine, Bat Yam. Secondo i calcoli, trasporterà ogni giorno circa 234.000 passeggeri con un treno ogni sei minuti.