Tra palloncini e volantini, continua la «guerra» delle Coree

Riecco i palloncini pieni di rifiuti. Tra Corea del Nord e Corea del Sud le tensioni non si placano, anzi. Pyongyang ha inviato a Seul un'altra «sorpresa». Ossia, altri 350 palloncini pieni di spazzatura. Per la quarta volta in poche settimane. Il primo «dono» era stato spedito a fine maggio. Il Nord aveva inviato decine e decine di palloncini carichi di feci e rifiuti – più di 200, secondo l'agenzia sudcoreana Yonhap –, in risposta ai volantini anti-nordcoreani lanciati dagli attivisti del Sud verso attraverso il confine. Pochi giorni dopo, il 2 giugno, Pyongyang aveva spedito altri 600 palloncini, al cui interno erano stati trovati, come ne casi precedenti, mozziconi di sigaretta, carta straccia, stoffa, vinile e letame. Anche di origine umana.
Anche in quel caso, ciò che aveva sorpreso le autorità, era stata la capacità dei palloni di superare il confine «senza problemi», pur essendo stati rilevati in quasi tutto il Paese. Poi, a distanza di una settimana, la Corea del Nord lo ha fatto di nuovo. E le strade sudcoreane si sono trovate sommerse da altri 350 palloncini pieni di rifiuti.
Inutile, insomma, girarci attorno. Tra le due Coree è scoppiata una «guerra di palloncini e volantini». «Guerra» che prosegue. Nella notte di lunedì, Pyongyang ha inviato altri 350 palloncini. Come, ormai, da prassi, lo Stato Maggiore sudcoreano ha consigliato alla popolazione di non toccarne il contenuto che, in questo caso, era composto principalmente da rifiuti cartacei.
Diversamente dalle scorse volte, in questo caso il «regalo nordcoreano» non è arrivato in risposta ai volantini anti-nordcoreani, ma come reazione alle dichiarazioni del Ministero dell'Unificazione della Corea del Sud. Su un esame degli oltre 1.600 palloncini inviati da fine maggio, è infatti emerso che al loro interno erano presenti parassiti associati a materia fecale. In particolare nematodi e tricocefali. In altre parole, è stata rilevata la presenza di vermi tondi all'interno di biancheria intima, cravatte e calzini tagliati a pezzi e inseriti all'interno dei palloncini. Persino vestiti e oggetti di Hello Kitty, Winnie the Pooh e Topolino. E non solo. Dall'analisi, è arrivata la conferma: dentro ai palloni sono stati inseriti anche escrementi umani.
Secondo quanto scrive la BBC, i rifiuti inviati dalla Corea del Nord hanno rilevato anche la triste situazione economica del Paese. Evidenziandone la «posizione contraddittoria nei confronti della Corea del Sud». Non solo. Con ogni probabilità, il terreno nordcoreano era infetto dai parassiti – gli stessi rilevati all'interno dei palloncini-spazzatura – perché il Paese era solito usare feci umane invece dei fertilizzanti chimici, secondo quanto dichiarato dal ministero.

Dall'altra parte, però, non si placa nemmeno la strategia sudcoreana. Un attivista del Sud, riferisce sempre la BBC, ha dichiarato all'agenzia di stampa AFP che nell'ultima settimana sono stati lanciati più palloncini con volantini di propaganda anti-nordcoreana. Al loro interno, ci sono contenuti multimediali vietati, e persino i Choco Pies, uno spuntino sudcoreano vietato in Corea del Nord. Nei palloncini lanciati a maggio dagli attivisti di Seul c'erano anche delle chiavette USB contenenti musica pop coreana e video musicali.