Caracas

Troppi debiti e il Venezuela perde il diritto di voto all’ONU

Il ministro degli Esteri Jorge Arreaza ha tuttavia chiesto il mantenimento del diritto accusando della situazione l’embargo finanziario imposto al Paese dagli Stati Uniti
Il ministro degli Esteri venezuelano Jorge Arreaza. © AP/Matias Delacroix
Ats
12.01.2020 10:10

Le Nazioni Unite hanno annunciato che il Venezuela, insieme a vari altri Paesi in via di sviluppo, ha perso il diritto di voto per l’anno 2020 a causa del mancato pagamento dei contributi annuali previsti, ma il ministro degli Esteri venezuelano Jorge Arreaza ha chiesto il mantenimento del diritto accusando della situazione l’embargo finanziario imposto al Paese dagli Stati Uniti.

Un annuncio al riguardo è stato fatto dal portavoce del segretario generale dell’Onu, Stephane Dujarric, secondo cui il Venezuela e vari altri Paesi hanno «accumulato una condizione morosa che ricade nelle disposizioni dell’articolo 19» della Carta dell’organismo.

Ma via Twitter, Arreaza ha chiesto il mantenimento del diritto di voto sostenendo che «da mesi abbiamo denunciato al segretario generale dell’Onu che l’embargo finanziario degli Stati Uniti ha chiuso i percorsi bancari a disposizione dello Stato venezuelano per onorare i suoi pagamenti, violando apertamente il diritto internazionale».

Il mancato pagamento di quote di almeno due anni implica la sospensione del diritti voto di un Paese nel Palazzo di vetro, a meno che questa situazione non dipenda da cause di forza maggiore riconosciute dallo stesso organismo internazionale.