Trovate tracce di petrolio su una spiaggia in Amazzonia

La Marina militare brasiliana ha riferito di aver scoperto tracce di petrolio su una spiaggia dello Stato amazzonico di Parà, ma finora non è stato confermato se abbiano origine dalla stessa chiazza che dall’inizio di settembre ha colpito i nove Stati della costa nord-orientale.

Il greggio è stato rinvenuto in particolare sulla spiaggia di Atalaia, nella regione di Salinopolis, situata nell’area orientale dell’Amazzonia.

«Non si può dire se il materiale trovato abbia qualche relazione con ciò che è accaduto sulla costa nord-orientale», ha scritto la Marina in una nota divulgata dalla radio Cbn ad Amapà.

I campioni sono stati intanto raccolti nell’ambito dell’operazione Amazonia Azul, alla quale partecipano la Marina e altre forze armate, il ministero dell’Ambiente ed alcuni enti statali.

Un gruppo di specialisti della capitaneria di porto dell’Amazzonia orientale si è trasferito sulla spiaggia di Atalaia, dove pescatori e volontari hanno collaborato alla raccolta di resti della sostanza inquinante.

Il governatore del Parà, Helder Barbalho, ha informato che lo Stato sta svolgendo attività di monitoraggio e che «finora non vi è alcun legame con quanto è accaduto in altre parti della costa».

Per aiutare nelle operazioni, ieri la Marina ha inviato le sue due navi più importanti e circa duemila uomini nella regione nord-orientale, dove finora sono state raccolte 4.000 tonnellate di petrolio lungo migliaia di chilometri di costa.

L’epicentro del disastro ambientale continua nel Nordest, ma si ritiene che possa raggiungere anche il Sudest, dove le autorità dello Stato di Espirito Santo hanno già adottato una serie di misure per contrastarne l’eventuale arrivo.