Trump e i dazi: «Potrebbe benissimo esserci» in settimana qualche accordo

Donald Trump, rispondendo ai reporter a bordo dell'Air Force One, ha detto che «potrebbe benissimo esserci» questa settimana qualche accordo sui dazi. Ma, ha precisato, sarà lui a definire gli accordi e le tariffe.
Nel frattempo, lancia i suoi dazi anche contro l'industria cinematografica straniera a difesa di quella made in USA. «Autorizzo il Dipartimento del Commercio e il Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti ad avviare immediatamente il processo per l'istituzione di una tariffa del 100% su tutti i film che arrivano nel nostro Paese e che sono prodotti in paesi stranieri. Vogliamo film realizzati in America, di nuovo!», ha scritto su Truth. «L'industria cinematografica americana - sostiene il presidente Usa - sta morendo molto velocemente. Altri Paesi stanno offrendo ogni sorta di incentivi per attirare i nostri registi e studi cinematografici lontano dagli Stati Uniti. Hollywood e molte altre aree degli Stati Uniti sono devastate. Questo è uno sforzo concertato da parte di altre nazioni e, quindi, una minaccia per la sicurezza nazionale. È, oltre a tutto il resto, un messaggio e una propaganda!».
Parlando con i reporter a bordo dell'Air Force One, il tycoon ha pure dichiarato che sta valutando la possibilità di nominare il suo vice capo di gabinetto Stephen Miller - artefice delle sue aggressive politiche migratorie - consigliere per la Sicurezza nazionale e che prevede di nominare il successore di Mike Waltz entro sei mesi.