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È quanto ha dichiarato il presidente americano, a cena alla Casa Bianca con il premier israeliano Netanyahu, aggiungendo che anche gli israeliani vogliono incontrarsi e trovare un accordo – TUTTI GLI AGGIORAMENTI
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12:59
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L'estrema destra israeliana contro il cessate il fuoco: «Netanyahu si ritiri dai negoziati»
Il ministro di ultradestra israeliano Itamar Ben Gvir ha chiesto in un post pubblicato su X al primo ministro Benyamin Netanyahu di ritirare immediatamente la delegazione israeliana dal Qatar, dove si stanno svolgendo colloqui indiretti con Hamas.
«Chiedo al primo ministro di richiamare immediatamente la delegazione che è andata a negoziare con gli assassini di Hamas a Doha. Non si tratta con chi uccide i nostri soldati, bisogna schiacciarli, affamarli fino alla morte e non rianimarli con aiuti umanitari che gli danno ossigeno», ha scritto Ben Gvir.
Secondo quest'ultimo «assedio totale, pressione militare, incoraggiamento all'emigrazione e insediamenti ebraici sono le chiavi per risolvere il conflitto». Il messaggio è arrivato dopo la notizia dei cinque soldati dell'esercito (IDF) uccisi ieri a Gaza.
Anche il ministro Bezalel Smotrich ha chiesto di interrompere il flusso di aiuti alla Striscia di attaccando chi chiede la fine della guerra: «Coloro che, spinti dal dolore e dalla miopia, invocano la resa al nemico e la cessazione dei combattimenti prima che vengano distrutti, Dio non voglia, porteranno a molto più spargimento di sangue nei prossimi cicli di combattimenti che sicuramente si verificheranno nel prossimo futuro».
Il parlamentare Amit Halevi (Likud, stesso partito di Netanyahu) ha chiesto di sospendere l'invio di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza: «I piani sconsiderati del comando dell'IDF ci condannano a una sanguinosa guerra di logoramento e non possono portare a una decisione e alla vittoria».
12:58
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Pubblicato il rapporto completo sulla violenza sessuale usata da Hamas
È stato pubblicato oggi integralmente il «Progetto Dinah», rapporto che rivela un quadro cruento della violenza sessuale perpetrata dai terroristi di Hamas durante il massacro del 7 ottobre 2023 e la successiva prigionia degli ostaggi a Gaza: «un'arma sistematica, deliberata e pianificata. Hamas ha usato la violenza sessuale come arma tattica nella guerra».
Il documento di 84 pagine include decine di testimonianze e prove dell'uso di stupri, aggressioni sessuali e mutilazioni intenzionali, basate, tra l'altro, sulle testimonianze di una sopravvissuta allo stupro al festival musicale Nova, di 15 rapiti sopravvissuti alla prigionia e di 17 testimoni oculari degli assalti sessuali.
Il rapporto ha rilevato che la violenza sessuale si è verificata in almeno sei luoghi diversi: il Nova Festival, l'autostrada 232, la base di Nahal Oz e i kibbutz di Reim, Nir Oz e Kfar Gaza. Inoltre, gli ostaggi sono stati sottoposti ad aggressioni sessuali anche durante la prigionia a Gaza.
09:52
09:52
Sono ripresi i colloqui per la tregua a Doha
I negoziati indiretti tra Israele e Hamas per un accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza sono ripresi questa mattina a Doha, in Qatar, secondo una fonte palestinese vicina ai colloqui, secondo cui per ora non vi è stata ancora «alcuna svolta».
«Finora non è stata raggiunta alcuna svolta e i negoziati proseguono», ha detto la fonte all'AFP nel terzo giorno di colloqui sotto l'egida di mediatori stranieri, a più di 21 mesi dall'inizio della guerra a Gaza.
«Le discussioni si concentrano ancora sui meccanismi di attuazione (di un accordo di cessate il fuoco, ndr), in particolare sulle clausole relative al ritiro (dell'esercito israeliano, ndr) e agli aiuti umanitari» per il territorio palestinese, ha aggiunto la fonte.
09:13
09:13
Katz: «Rafah sarà città umanitaria con 600.000 palestinesi»
Il ministro della difesa israeliano Israel Katz ha dato istruzioni all'esercito e al suo ministero di presentare un piano per la creazione di una nuova «città umanitaria» nella Striscia di Gaza meridionale, sulle rovine di Rafah. Lo riporta il «Times of Israel».
L'idea, ha annunciato Katz, è quella di ospitare inizialmente circa 600'000 palestinesi che vivono nella zona di Mawasi, sulla costa, da quando sono stati sfollati da altre zone della Striscia.
Ai palestinesi non sarà permesso di lasciare la zona, ha detto il ministro, e tutti verranno sottoposti a screening per assicurarsi che non vi siano agenti di Hamas tra loro.
06:34
06:34
Il punto alle 6.00
Hamas «vuole un cessate il fuoco» a Gaza. Lo ha dichiarato il presidente americano Donald Trump, a cena alla Casa Bianca con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. «Vogliono incontrarsi e vogliono raggiungere un cessate il fuoco», ha detto Trump ai giornalisti alla Casa Bianca quando gli è stato chiesto se gli scontri con i soldati israeliani avrebbero fatto fallire i colloqui.
A seguire, Trump, parlando sempre con i giornalisti a margine della cena alla Casa Bianca col premier israeliano, ha aggiunto che gli iraniani «vogliono incontrarsi e avremo un incontro...vogliono trovare un accordo». Il presidente non ha tuttavia fornito una data per la ripresa dei colloqui sul nucleare iraniano.
Interrogato sul suo precedente piano di ricollocazione dei palestinesi, Donald Trump ha girato la domanda al premier israeliano. Netanyahu ha affermato che Trump sostiene la «libera scelta» e che Israele sta collaborando con gli Stati Uniti per trovare altri Paesi in cui i palestinesi sfollati possano vivere.