Stati Uniti

Trump interrompe i negoziati con il Canada, è arrabbiato per uno spot

Il presidente USA accusa le autorità canadesi (e il premier dell'Ontario Doug Ford) di avere distorto le parole del suo predecessore Ronald Reagan in una campagna pubblicitaria contro i dazi doganali
© KEYSTONE (AP Photo/Evan Vucci, Pool)
Red. Online
24.10.2025 09:01

Donald Trump ha dichiarato questa notte di avere immediatamente interrotto tutti i negoziati commerciali con il Canada. Il motivo? È particolare. «A causa del loro comportamento vergognoso, tutti i negoziati commerciali con il Canada sono con la presente terminati», ha scritto sul social Truth.

Il presidente degli Stati Uniti è irritato per una campagna pubblicitaria lanciata dalla provincia dell’Ontario. In un post, Trump critica gli spot trasmessi negli Stati Uniti che includono la voce dell’ex presidente repubblicano Ronald Reagan «mentre parla in modo negativo dei dazi doganali». «I dazi sono molto importanti per la sicurezza nazionale e per l’economia degli Stati Uniti», ha scritto Trump.

A sostenere lo spot incriminato è stato il premier dell’Ontario Doug Ford, che la scorsa settimana aveva dichiarato: «Sono un grande fan di Ronald Reagan e voglio far ascoltare le sue parole sugli effetti dei dazi al popolo americano». «È ufficiale: la nuova campagna pubblicitaria dell'Ontario negli Stati Uniti è stata lanciata», aveva scritto la scorsa settimana. «Utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione, non smetteremo mai di sostenere la causa contro le tariffe americane sul Canada. La strada per la prosperità è lavorare insieme».

Il post di Trump è arrivato dopo che il primo ministro canadese Mark Carney ha dichiarato di voler raddoppiare le esportazioni del suo Paese verso i Paesi al di fuori degli Stati Uniti a causa della minaccia rappresentata dai dazi. «La Fondazione Ronald Reagan ha appena annunciato che il Canada ha utilizzato in modo fraudolento un annuncio pubblicitario, che è FAKE, con Ronald Reagan che parla negativamente delle tariffe», ha scritto Trump e ha aggiunto: «Lo hanno fatto solo per interferire con la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti e di altri tribunali» (in merito alla causa sulla legalità dei decreti del presidente americano che hanno portato alle misure tariffarie, ndr). Il riferimento è alla campagna pubblicitaria finanziata dalla provincia canadese dell’Ontario, per circa 75 milioni di dollari, per convincere gli elettori repubblicani americani.

«Parole travisate»

La Fondazione e l'Istituto presidenziale Ronald Reagan hanno preso posizione. Su X scrivono che un annuncio creato dal governo dell'Ontario «travisa il Discorso radiofonico presidenziale alla nazione sul commercio libero ed equo del 25 aprile 1987». Viene aggiunto che l'Ontario non ha ricevuto l'autorizzazione della fondazione «a utilizzare e modificare le osservazioni». La fondazione sta «esaminando le opzioni legali in questa vicenda» e invita il pubblico a guardare il video non modificato del discorso di Reagan.

La decisione rischia di incrinare i rapporti tra il presidente USA e il primo ministro canadese Mark Carney, che negli ultimi mesi aveva lavorato per stabilizzare le relazioni con la Casa Bianca. All'inizio del mese, Carney ha incontrato Trump per cercare di allentare le tensioni commerciali, mentre i due Paesi e il Messico si preparano a rivedere l'accordo commerciale tra Stati Uniti e Messico e Canada, negoziato da Trump durante il suo primo mandato e poi inasprito.

La rottura dei negoziati con il Canada arriva alla vigilia del viaggio di Trump in Asia, dove tenterà di ridurre le tensioni commerciali con la Cina in vista dell’incontro con il presidente Xi Jinping.

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