Trump: «Non è chiaro se l'Iran abbia ancora il programma nucleare»

Non è chiaro se l'Iran abbia ancora un programma nucleare dopo gli attacchi israeliani contro il Paese: lo ha dichiarato Donald Trump in una intervista telefonica a Reuters, come si legge sul sito dell'agenzia.
Dal canto suo, il primo ministro Benyamin Netanyahu ha fornito un aggiornamento sulla situazione in seguito all'attacco in Iran, annunciando l'intenzione di rilasciare dichiarazioni ogni giorno e ha spiegato che i raid «non sono stati casuali: se Teheran otterrà un'arma nucleare, semplicemente non avremo più un posto in cui esistere». Il premier ha rivelato che gli attacchi in Iran sono stati rinviati per mesi: la data iniziale dell'operazione era fissata per fine aprile: «Non è stato possibile eseguire l'attacco in quel momento».
Secondo Trump, non è troppo tardi perché l'Iran raggiunga un accordo sul nucleare: ha aggiunto il presidente Usa. Gli Stati Uniti hanno ancora in programma un incontro con i funzionari iraniani domenica, ha dichiarato, ma non è sicuro che si terrà.
Nell'intervista, Trump si è detto non preoccupato per lo scoppio di una guerra regionale in Medio Oriente, dopo gli attacchi di Israele.
Intanto, Israele ha ripreso i raid in Iran e ha colpito il sito nucleare fortificato di Fordow, lo riferisce il New York Times e i media iraniani. Secondo le stesse fonti, esplosioni sono state udite in vari punti della capitale Teheran.
Dal canto suo, l'Idf ha reso noto che le sirene d'allarme sono entrate in funzione a Gerusalemme e in altre aree di Israele per un missile in arrivo dallo Yemen.