Stati Uniti

Trump: «Sono d'accordo con Vance, gli europei sono parassiti»

E la colpa, secondo l'attuale presidente, allineatosi con le esternazioni di JD Vance, è del suo predecessore Joe Biden
©SHAWN THEW / POOL
Ats
25.03.2025 21:33

Scoppia la bufera sulla chat del Pentagono con i piani di guerra in Yemen, condivisa per errore con il direttore della rivista The Atlantic.

Il presidente americano Donald Trump non solo non ammette che ci sia stata una grave falla della sicurezza nella sua amministrazione, difendendo il suo consigliere alla sicurezza nazionale Mike Waltz che ha inviato l'invito a Jeffrey Goldberg. Ma contrattacca e appoggia in pieno quei messaggi in cui il suo vice, JD Vance, è tornato a insultare gli europei. «Sono d'accordo con lui, sono dei parassiti, lo sono stati per anni», ha detto il tycoon.

«The Donald» ha salvato Waltz, colui il quale ha invitato per sbaglio nella chat Goldberg, sostenendo che «ha imparato la lezione ed è un brav'uomo». «Non si deve scusare, sta facendo il suo meglio», ha insistito il presidente americano incalzato dalle domande dei giornalisti sullo scandalo.

«La nostra sicurezza nazionale è più forte che mai, abbiamo un gruppo incredibile», ha assicurato il commander-in-chief ribadendo che «nessuna informazione classificata è stata condivisa». Trump ha poi difeso l'uso dell'app Signal, «lo fanno tutti anche in ambienti militari», ma ha ammesso che «queste cose succedono quando si è fuori dalla Situation Room», il luogo più sicuro al mondo, e che sarà fatta «una verifica». Che comunque non è un'indagine.

Il tycoon se l'è poi presa con il direttore del magazine definito un «viscido che si sta facendo pubblicità» e che fa «male agli americani». Mentre la Casa Bianca in una nota ha accusato «i democratici e i loro alleati nei media di aver architettato il caso per distogliere l'attenzione dai successi di Trump».

La controffensiva dell'amministrazione potrebbe, comunque, non bastare a far scemare le polemiche. Come ha sottolineato lo stesso Goldberg, infatti, Waltz e gli altri 18 alti funzionari presenti nel gruppo «Houthi» potrebbero aver commesso diverse violazioni.

La prima è l'uso di Signal per informazioni così sensibili, che normalmente vengono trattate su sistemi criptati governativi inaccessibili anche in caso di furto o perdita di un cellulare. La seconda è per aver incluso un giornalista rivelando informazioni classificate, un leak non intenzionale ma che potrebbe costituire una violazione dell'Espionage Act. La terza si basa sul fatto che una volta abbandonata la chat le informazioni sono andate perdute, mentre invece i messaggi dei funzionari pubblici sono considerati atti da conservare.

Il caso avrà sicuramente un seguito nei prossimi giorni poiché Goldberg, uno dei giornalisti più rispettati degli Stati Uniti, ha lasciato intendere di voler pubblicare altre parti della conversazione.

Parallelamente alla bufera sulla sicurezza ne sta montando una diplomatica dopo uno scambio nella famigerata chat quantomeno irrispettoso nei confronti dell'Europa tra Vance e il segretario alla difesa Pete Hegseth. «Non sopporto di dover salvare di nuovo l'Europa», ha scritto il numero due di Trump riferendosi ai raid contro gli Huthi in Yemen. «Condivido pienamente il tuo odio per il parassita europeo, è patetico», gli ha risposto il capo del Pentagono.

Parole pesanti dalle quali Trump non ha preso le distanze, anzi, le ha condivise. «Sono d'accordo, sono parassiti. Lo sono stati per anni, ma non li biasimo, biasimo Biden», ha dichiarato il presidente americano riferendosi agli scambi commerciali e ai dazi.

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