Stati Uniti

Trump torna a colpire Harvard: via l'esenzione dalle tasse

In un più ampio braccio di ferro sui temi del «free speech», della libertà accademica e del diritto alla protesta politica sui campus, il presidente, che già aveva minacciato la revoca il 15 aprile, ha detto che questo «è quello che meritano»
©Steven Senne
Ats
02.05.2025 17:15

Donald Trump torna a minacciare Harvard ribadendo che la sua amministrazione priverà l'ateneo «ribelle» dell'esenzione dalle tasse. In un più ampio braccio di ferro sui temi del «free speech», della libertà accademica e del diritto alla protesta politica sui campus, il presidente, che già aveva minacciato la revoca il 15 aprile, ha detto che questo «è quello che meritano».

Le modifiche dello stato fiscale di Harvard spettano all'IRS, ossia al fisco americano: non è però chiaro se l'agenzia federale per le imposte abbia avviato il complesso processo che usualmente non è immediato. La legge federale impedisce al presidente di ordinare all'IRS indagini fiscali sui contribuenti: se ciò dovesse avvenire i dipendenti sarebbero obbligati a riferirne a un ispettore generale.

Trump ha minacciato di revocare 9 miliardi di dollari di fondi federali a Harvard e a centri di ricerca collegati nell'ambito di una vasta inchiesta sul presunto antisemitismo nei campus americani teatro, l'anno scorso, di proteste studentesche pro-Gaza. Forte di un team di avvocati conservatori, per tutta risposta Harvard ha fatto causa all'amministrazione per ottenere lo sblocco di almeno parte dei fondi. Secondo quanto riferito ieri dal giornale studentesco Harvard Crimson, l'ateneo ha condiviso dati con il Dipartimento della Homeland Security (DHS) in risposta a una richiesta di informazioni sui precedenti disciplinari e su eventuali attività illegali degli studenti stranieri.

Non è chiaro quanti e quali dati siano stati consegnati: la vicepresidente esecutiva dell'Università, Meredith Weenick, ha informato i suoi affiliati che Harvard ha risposto alla richiesta del DHS «fornendo le informazioni previste dalla legge».

L'annuncio è arrivato a quasi due settimane da quando il DHS ha inviato a Harvard una lettera in cui minacciava di revocare l'autorizzazione a ospitare studenti internazionali nell'ambito dello Student and Exchange Visitor Program a meno che l'Università non avesse fornito i dati richiesti, inclusi quelli relativi alla partecipazione a proteste.

In questo articolo: