Stati uniti

Trump trasforma la conferenza stampa in un comizio contro Biden

Il presidente si è scagliato contro il suo sfidante, accusandolo di essere debole con Pechino, di volere il welfare e l’amnistia di massa per i clandestini, di voler abolire la polizia e le prigioni - Alcune tv, tra cui la Cnn, hanno sospeso la diretta
© AP/Evan Vucci
Ats
15.07.2020 07:29

L’ultima conferenza di Donald Trump alla Casa Bianca è di quelle destinate a sollevare polemiche. Dopo aver annunciato di aver firmato la legge sulle sanzioni a Pechino per la stretta su Hong Kong e la fine del trattamento preferenziale per l’ex colonia britannica, il presidene ha usato per 45 minuti il pulpito del Rose Garden per attaccare il suo rivale alla Casa Bianca Joe Biden.

Una sorta di comizio elettorale, che ha indotto alcune tv, tra cui la Cnn e Msnbc, a staccare la diretta. Il presidente ha messo nel mirino il suo sfidante su vari fronti, accusandolo di essere debole con Pechino, di volere il welfare e l’amnistia di massa per i clandestini, di voler abolire la polizia e le prigioni, togliere fondi all’esercito, mettere fine alla «charter school».

Un attacco nel quale ha coinvolto Barack Obama, la speaker della Camera Nancy Pelosi, il leader dei dem al Senato Chuck Schumer, il senatore Bernie Sanders. La sua piattaforma, ha ammonito, ha «costi incalcolabili» e «porterebbe il Paese al disastro». «Mai ci sono stati due candidati più diversi», ha spiegato, dicendosi ottimista per la sua rielezione. «Stiamo facendo bene nei sondaggi», ha assicurato, nonostante tutte le rilevazioni lo indichino in forte svantaggio.

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