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Lo rivela il New York Times citando fonti informate - L'inviato speciale di Trump a Mosca, il Cremlino: «Incontro molto utile e costruttivo» - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:12
22:12
La Casa Bianca: «Trump è disponibile a incontrare Putin e Zelensky»
Donald Trump è disponibile a incontrare il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca confermando in parte le notizie del New York Times.
La possibilità è stata discussa in una chiamata tra Trump e Zelensky che, secondo una fonte ucraina di alto livello, ha coinvolto anche il segretario generale della Nato Mark Rutte e i leader di Gran Bretagna, Germania e Finlandia. «I russi hanno espresso il desiderio di incontrare il presidente Trump, e il presidente è disponibile a incontrare sia il presidente Putin che il presidente Zelensky», ha dichiarato Karoline Leavitt.
21:28
21:28
«Trump vuole un incontro con Putin e Zelensky»
Donald Trump intende incontrare di persona Vladimir Putin entro la prossima settimana e prevede di organizzare subito dopo un incontro tra lui, il leader del Cremlino e Volodymyr Zelensky. Lo rivela il New York Times citando fonti informate, sottolineando che il presidente statunitense lo ha detto ai leader europei oggi.
Alla telefonata intercorsa tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump questa sera hanno partecipato i leader di Gran Bretagna, Germania, Finlandia e il capo della Nato, Mark Rutte. Lo ha rivelato una fonte ucraina all'Afp.
20:00
20:00
Le sanzioni secondarie sono ancora sul tavolo
L'incontro tra Steve Witkoff e Vladimir Putin «è andato bene ma le sanzioni secondarie sono ancora sul tavolo e saranno implementate da venerdì». Lo riferisce Axios, citando un funzionario della Casa Bianca.
19:59
19:59
«Grandi progressi» nell'incontro Witkoff-Putin
«L'inviato speciale, Steve Witkoff, ha appena avuto un incontro molto produttivo con il presidente russo Vladimir Putin. Sono stati fatti grandi progressi!». Lo scrive Donald Trump su Truth.
«In seguito, ho aggiornato alcuni dei nostri alleati europei. Tutti concordano sul fatto che questa guerra debba finire e lavoreremo per questo nei giorni e nelle settimane a venire», ha aggiunto il presidente americano.
18:06
18:06
In corso telefonata tra Trump e Zelensky
È in corso una telefonata tra il presidente americano Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Lo scrive su X il corrispondente di Axios da Washington, Barak Ravid, citando fonti informate.
17:32
17:32
«Trump in sei mesi ha ceduto sua leva di influenza su Putin»
Donald Trump ha ceduto la sua leva di influenza su Vladimir Putin sospendendo le sanzioni dell'era Biden: lo afferma un rapporto dei Democratici del Senato in vista dell'imminente scadenza imposta dal presidente alla Russia per interrompere i combattimenti in Ucraina, a pena di gravi sanzioni finanziarie.
Da febbraio 2022, quando lo zar ha ordinato la sua invasione su vasta scala, a gennaio 2025, quando ha lasciato l'incarico, Joe Biden e la sua amministrazione hanno emesso più di 140 nuovi round di sanzioni per tenere il passo con gli sforzi di Mosca per eluderle, afferma il rapporto.
In oltre sei mesi di mandato, invece, l'amministrazione Trump non ha emesso alcuna sanzione, afferma il rapporto. Questo, sostengono i dem, ha permesso al Cremlino di rilanciare il suo esercito e prolungare la guerra in Ucraina, e indebolisce qualsiasi futura minaccia statunitense di un giro di vite contro la macchina bellica russa.
I Democratici del Senato hanno intrapreso un'ampia campagna per fare pressione su Trump affinché rispetti il suo ultimatum a Putin. Il loro rapporto rappresenta anche un tentativo di riformulare la scadenza di venerdì di Trump come un referendum sulla sua politica nei confronti della Russia.
«Se Trump è seriamente intenzionato a porre fine alla guerra in Ucraina, dovrebbe iniziare a utilizzare gli strumenti che già possiede», ha dichiarato Elizabeth Warren, la principale esponente democratica della Commissione Affari bancari del Senato, il cui staff ha co-redatto il rapporto.
15:01
15:01
Il Cremlino: «Incontro molto utile e costruttivo»
Il colloquio tra il presidente russo Vladimir Putin e l'inviato Usa Steve Witkoff al Cremlino è stato «molto utile e costruttivo». Lo ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato dalle agenzie locali.
Durante l'incontro, Putin «ha trasmesso alcuni segnali» sulla questione ucraina a Donald Trump, e ha a sua volta «ricevuto segnali corrispondenti» dal presidente americano, ha proseguito Ushakov.
«Per quanto riguarda gli argomenti trattati, prima di tutto, ovviamente, la crisi ucraina. E il secondo argomento sono le prospettive per un possibile sviluppo della cooperazione strategica tra Stati Uniti e Russia», ha dichiarato ancora il consigliere.
«Trump non è ancora stato informato dei risultati di questo incontro. Perciò mi astengo da commenti più dettagliati. Vedremo quando Witkoff potrà riferire a Trump della conversazione avvenuta oggi. Dopo di che potrò integrare i miei commenti attuali con qualcosa di più sostanziale», ha poi sottolineato.
14:38
14:38
«Due civili uccisi da un drone ucraino nel Lugansk»
Due civili sono rimasti uccisi oggi quando un drone ucraino ha colpito l'auto su cui viaggiavano nel Lugansk. Lo ha detto il capo della regione dell'est dell'Ucraina controllata dai russi, Leonid Pasechnik.
Lo stesso Pasechnik, citato dall'agenzia Interfax, ha aggiunto che nell'attacco è rimasta anche ferita una donna anziana. «I medici stanno cercando di salvarle la vita», ha detto.
14:32
14:32
Oleksandr Tsyvinsky alla guida dell'Ufficio per la sicurezza economica
Dopo settimane di pressioni e rinvii, il governo ucraino ha nominato Oleksandr Tsyvinsky alla guida dell'Ufficio per la sicurezza economica (ESBU). Già promosso all'unanimità da un comitato di selezione internazionale, l'ex investigatore anticorruzione era stato bloccato dal precedente esecutivo per motivazioni legate alla sicurezza.
La nomina rappresenta un tassello della più ampia riforma della governance avviata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, recentemente finito nella bufera per aver tentato di congelare i poteri dell'Ufficio nazionale anticorruzione (NABU) e della Procura speciale anticorruzione (SAPO). Una scelta controversa, che ha innescato proteste di piazza e dure critiche da parte dei partner occidentali spingendo il presidente ucraino a ripristinare l'indipendenza di entrambi gli organismi la scorsa settimana.
Il governo guidato da Yulia Svyrydenko ha annunciato ora un cambio di passo sulla sicurezza economica: «meno burocrazia, più tutela per gli imprenditori, e stretta sulle pressioni indebite da parte delle forze dell'ordine».
Bruxelles, che nelle settimane scorse aveva sollecitato la nomina, ha accolto con favore la decisione. L'UE «sostiene questo passo importante verso istituzioni più forti e il percorso di Kiev verso l'adesione», ha scritto su X la commissaria europea per l'allargamento Marta Kos, aggiungendo che «i progressi devono continuare».
14:05
14:05
Concluso dopo 3 ore l'incontro tra Putin e Witkoff
Si è concluso, dopo quasi tre ore, l'incontro al Cremlino tra il presidente russo Vladimir Putin e l'inviato americano Steve Witkoff. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
13:44
13:44
Trump valuta l'imposizione di ulteriori sanzioni alla «flotta ombra» russa
L'amministrazione Trump sta valutando l'imposizione di ulteriori sanzioni alla «flotta ombra» di petroliere russe se il presidente Vladimir Putin non accetterà un cessate il fuoco in Ucraina entro venerdì: lo riporta il «Financial Times» (FT), che cita due fonti a conoscenza della situazione.
L'inserimento delle navi della flotta nella lista nera segnerebbe la prima volta che gli Stati Uniti impongono sanzioni contro Mosca da quando Trump è tornato alla Casa Bianca a gennaio, commenta il giornale.
La Russia ha utilizzato una flotta ombra composta in gran parte da petroliere obsolete per trasportare petrolio in tutto il mondo, nel tentativo di eludere le restrizioni occidentali imposte a seguito dell'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte di Mosca nel 2022. I proventi di queste esportazioni di greggio hanno contribuito a finanziare il conflitto.
Secondo le fonti, ulteriori sanzioni statunitensi contro la flotta ombra vengono viste come un primo passo facile per imporre costi alla Russia. Una terza persona vicina all'amministrazione ha affermato che si sta valutando una serie di opzioni, tra cui sanzioni contro la flotta.
L'amministrazione Biden ha aggiunto 213 navi cargo, incluse le petroliere, alla lista delle sanzioni, mentre Trump finora ha rinviato l'imposizione di ulteriori sanzioni alla Russia nel tentativo di garantire un accordo negoziato per porre fine alla guerra.
Il termine «flotta ombra» si riferisce a navi la cui proprietà è nascosta e che evitano di utilizzare i servizi delle compagnie occidentali, spiega il FT, sottolineando che è difficile applicare sanzioni ai loro proprietari, anche se recentemente le misure rivolte alle navi stesse si sono dimostrate efficaci.
06:30
06:30
Il punto alle 6
L'inviato speciale del presidente americano Donald Trump, Steven Witkoff, è arrivato stamattina a Mosca. Lo rende noto l'agenzia di stampa russa Tass.
Il Cremlino ha richiesto un incontro con lui nel tentativo di evitare le nuove sanzioni punitive che il tycoon ha minacciato di imporre questa settimana contro Mosca.
Witkoff incontrerà i funzionari russi, e potrebbe anche avere colloqui con il presidente Vladimir Putin.
Witkoff «è stato accolto dal rappresentante speciale del presidente russo Kirill Dmitriev» all'aeroporto di Vnukovo, afferma la Tass.
Braccio destro del presidente americano per le 'missioni di pace', Witkoff ha già visto Vladimir Putin diverse volte ma nessuno di questi incontri ha portato il presidente russo a cambiare rotta sulla guerra con Kiev. Le relazioni tra Mosca e Washington hanno visto un improvviso picco di tensione dalla scorsa settimana, con l'invio di due sottomarini nucleari da parte di Trump in seguito a un battibecco online con l'ex presidente russo Dmitry Medvedev.
La scorsa settimana il leader statunitense ha concesso alla Russia 10 giorni, fino a venerdì, per interrompere l'offensiva in Ucraina, pena nuove sanzioni. Trump ha in particolare minacciato di imporre «dazi secondari» ai paesi che continuano a commerciare con Mosca, come Cina e India. «Domani abbiamo un incontro con la Russia: vedremo cosa succede, prenderemo quella decisione allora», ha dichiarato ieri il presidente Usa.