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Hamas: «Non accetteremo un mediatore diverso dal Qatar»

Lo sostiene la tv libanese Al Mayadeen, affiliata a Hezbollah, che cita un'importante fonte palestinese, come riporta Haaretz – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Hamas: «Non accetteremo un mediatore diverso dal Qatar»
Red. Online
23.04.2024 06:27
21:16
21:16
«La costruzione del molo a Gaza non è ancora iniziata»

La costruzione del molo temporaneo per far arrivare navi cariche di aiuti a Gaza, annunciata dagli Stati Uniti all'inizio di marzo, «non è ancora iniziata».

Lo ha detto il portavoce del Pentagono il generale Pat Ryder precisando che «ci sono delle procedure da rispettare tra cui la sicurezza e la collaborazione con le ong sul campo. Una volta ottenuto il via libera procederemo».

20:10
20:10
Israele nega di aver sepolto palestinesi nelle fosse comuni a Gaza

L'esercito israeliano ha smentito le accuse, definendole «infondate», secondo cui avrebbe sepolto dei palestinesi in fosse comuni nell'ospedale Nasser di Khan Yunis, spiegando di aver invece riesumato dei cadaveri nella ricerca di quelli degli ostaggi israeliani.

«Durante l'operazione nella zona dell'ospedale Nasser, nel tentativo di localizzare ostaggi e dispersi, dei corpi sepolti dai palestinesi sono stati esaminati con prudenza e unicamente nei luoghi dove le informazioni di intelligence riferivano della possibile presenza di ostaggi», ha spiegato l'esercito assicurando di «aver preservato la dignità dei defunti». Tuttavia, «i corpi esaminati non erano quelli di ostaggi e sono stati rimessi al loro posto», ha aggiunto l'Idf (Forze di difesa israeliane).

Un responsabile della Protezione civile della Striscia di Gaza ha riferito oggi all'agenzia di stampa Afp di aver scoperto da sabato scorso i corpi di circa 340 persone nelle fosse comuni nell'area dell'ospedale Nasser.

20:09
20:09
Ucciso un riservista israeliano a Gaza

Le forze armate israeliane hanno annunciato la morte di un riservista, ucciso ieri durante i combattimenti contro Hamas nel nord della Striscia di Gaza. Lo riporta Times of Israel. L'uomo si chiamava Salm Alkreshat e aveva 43 anni e faceva parte della comunità beduina di Abu Rabia. La sua morte porta a 261 il bilancio dei soldati uccisi nell'offensiva di terra dell'Idf contro Hamas.

19:22
19:22
«Raid israeliano in Libano, morte una donna e una bambina»

I soccorritori libanesi hanno riferito all'agenzia Afp che un attacco israeliano oggi a Hanin, nel sud del Libano, ha ucciso una donna e una bambina di 12 anni della stessa famiglia. Anche i media statali hanno confermato la morte delle due civili.

Una fonte della protezione civile ha precisato che «una donna sulla cinquantina e una ragazza di 12 anni sono state uccise», mentre la National News Agency libanese ha aggiunto che «altri sei sono rimasti feriti in un attacco aereo nemico contro una casa a Hanin» vicino al confine israeliano.

18:39
18:39
La Norvegia chiede di riprendere gli aiuti all'UNRWA

La Norvegia, che presiede il Gruppo Donatori Palestinesi (Ahlc), ha esortato oggi tutti i paesi a riprendere gli aiuti all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa).

L'appello arriva il giorno dopo la pubblicazione di un rapporto di esperti commissionati dall'Onu che ha concluso che l'agenzia ha «problemi persistenti di neutralità politica», ma che Israele deve ancora fornire le «prove» che i suoi membri siano legati a «organizzazioni terroristiche».

«Sono molto felice che Paesi come Australia, Canada, Finlandia, Germania, Islanda, Giappone e Svezia abbiano già revocato la loro decisione e ripreso i finanziamenti all'Unrwa», ha affermato il ministro degli esteri norvegese Espen Barth Eide. «Vorrei ora invitare i Paesi che stanno ancora congelando i loro contributi all'Unrwa a riprendere i finanziamenti», ha aggiunto il titolare dlela diplomazia di Oslo.

16:35
16:35
Israele ordina nuove evacuazioni nel nord di Gaza

Israele ha ordinato nuove evacuazioni in un'area del nord di Gaza che definisce una «zona di combattimento pericolosa». Lo riporta Sky News citando un portavoce dell'esercito israeliano secondo il quale le persone vengono invitate a fuggire da Beit Lahia, nel nord-est della regione.

L'area si trova a breve distanza dalla città di Beit Hanoun, dove i carri armati israeliani hanno effettuato una nuova incursione durante la notte.

Ci sono state segnalazioni di bombardamenti anche nella vicina città di Jabalia e nel distretto di Zeitoun.

16:20
16:20
«A Gaza uccisi centinaia di operatori umanitari e giornalisti»

Nel corso del conflitto tra Hamas e Israele «sono stati uccisi 249 operatori umanitari» prima dell'attacco ai cooperanti di World Central Kitchen (Wck) che ha causato «un'ondata di indignazione» nel mondo. «Forse non siamo stati attenti prima». Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell parlando al Parlamento Europeo, precisando che Israele ha parlato «di errore» per quanto riguarda il Wck, «e questo ci fa pensare se ci siano stati altri errori».

Borrell ha poi ricordato che anche oltre «100 tra giornalisti e operatori dei media» sono stati uccisi. «I reporter devono essere protetti», ha aggiunto manifestando preoccupazione per la nuova legge d'Israele sulla restrizione del lavoro dei media internazionali che, unita al divieto d'ingesso a Gaza, «ci fa dubitare sulla possibilità di sapere quello che accade».

«Le città a Gaza sono state distrutte più di quelle tedesche nel corso della seconda guerra mondiale», ha poi sottolineato Borrell. «Il costo dei danni alle infrastrutture, calcolate a fine gennaio, ammontava già a 90 miliardi di euro».

16:16
16:16
«Se Israele ci attacca, non resterà nulla del regime sionista»

«Se il regime sionista farà ancora una volta un errore e invaderà la sacra terra dell'Iran, la situazione sarà diversa e non è chiaro se rimarrà qualcosa di questo regime». Lo ha affermato il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, durante una visita in Pakistan.

«Oggi la nazione iraniana si oppone alla corruzione, alla stravaganza e all'oppressione del regime sionista e continuerà a farlo. Sia l'Iran che il Pakistan sono stati difensori dell'oppressa nazione palestinese e continueranno questa difesa con orgoglio», ha aggiunto Raisi, come riporta l'agenzia Tasnim.

15:35
15:35
Hamas: «Non accetteremo un mediatore diverso dal Qatar»

Hamas ha informato coloro che sono coinvolti nei negoziati per la tregua che non accetterà un mediatore diverso dal Qatar: lo sostiene la tv libanese Al Mayadeen, affiliata a Hezbollah, che cita un'importante fonte palestinese, come riporta Haaretz.

Secondo la stessa fonte, gli Stati Uniti hanno chiesto alla Turchia di partecipare agli sforzi di mediazione e di fare pressione su Hamas. Da parte sua, la fazione palestinese ha accolto con favore il coinvolgimento turco nei colloqui, ma ha chiarito che non sarebbe un'alternativa al ruolo del Qatar.

La fonte ha aggiunto che Israele e Stati Uniti hanno chiesto al Qatar di fare pressione su Hamas affinché raggiunga un accordo.

14:33
14:33
L'ONU chiede un'inchiesta internazionale sulle fosse comuni a Gaza

L'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha chiesto un'indagine internazionale sulle fosse comuni scoperte nei due principali ospedali della Striscia di Gaza e si è detto «inorridito» dalla distruzione dell'ospedale Shifa di Gaza e del complesso medico Nasser di Khan Yunis.

In un comunicato stampa, l'Alto Commissario per i diritti umani Volker Türk, ha sottolineato la necessità di «indagini indipendenti, efficaci e trasparenti» nel «clima prevalente di impunità».

14:17
14:17
Hezbollah, attacco a basi militari Israele per rappresaglia

Hezbollah afferma di aver preso di mira due postazioni militari nel nord di Israele, al confine con il Libano meridionale, «come rappresaglia» per la morte di un suo miliziano ucciso in mattinata.

Si tratta dell'attacco più profondo all'interno di Israele dal 7 ottobre. I combattenti di Hezbollah hanno «effettuato un attacco aereo come rappresaglia per l'assassinio» di un membro del gruppo filo-iraniano, si legge in un comunicato.

L'esercito israeliano (Idf) intanto, ha dichiarato che due «obiettivi aerei sospetti» sono stati intercettati dalle difese aeree sul mare, al largo della costa di Acco (San Giovanni d'Acri).

14:11
14:11
«Uccisi in Libano due membri centrali di Hezbollah»

L'esercito israeliano (Idf) ha reso noto che in attacchi aerei durante la notte e questa mattina nel sud del Libano sono stati uccisi due importanti membri dei gruppi militari di Hezbollah ritenuti «centrali» negli attacchi a Israele, come riferisce Times of Israel.

L'obiettivo dell'attacco con droni di questa mattina ad Aadloun, vicino alla città costiera di Tiro, era Hussein Azqul, che secondo l'Idf era un importante terrorista nell'unità di difesa aerea di Hezbollah: Azqul, secondo l'Idf, ha preso parte alla pianificazione e all'esecuzione di una serie di attività terroristiche«.

Secondo l'esercito la sua morte è un »colpo significativo« per l'unità di difesa aerea di Hezbollah. Un altro attacco nel sud del Libano, afferma l'esercito israeliano, ha ucciso Muhammad Attiya, membro dell'unità aerea della forza d'élite Radwan di Hezbollah. »Attiya era coinvolto nella preparazione e nell'esecuzione di attacchi terroristici contro Israele«.

Hezbollah ha confermato la morte sia di Azqul che di Attiya, riporta Times of Israel. La loro morte porta a 287 il bilancio delle vittime di Hezbollah da quando è iniziata la guerra a Gaza.

13:44
13:44
Stanotte pesante bombardamento di Israele a nord di Gaza

Israele ha bombardato durante la notte il nord di Gaza con uno dei bombardamenti più pesanti delle ultime settimane: lo hanno riferito i residenti, come riporta il Guardian.

I carri armati dell'esercito hanno effettuato una nuova incursione a est di Beit Hanoun, all'estremità settentrionale della Striscia di Gaza, anche se non sono penetrati molto all'interno della città, secondo i residenti, e gli spari hanno raggiunto alcune scuole dove si stavano rifugiando gli sfollati.

I bombardamenti sono stati intensi a est di Beit Hanoun e Jabalia e sono continuati martedì mattina in aree come Zeitoun, uno dei sobborghi più antichi di Gaza City, con i residenti che hanno riferito di almeno 10 attacchi in una manciata di secondi lungo la strada principale.

Appena ad ovest di Beit Hanoun, a Beit Lahiya, medici e media di Hamas hanno detto che gli attacchi hanno colpito una moschea e una folla radunata sulla strada costiera per raccogliere gli aiuti lanciati dall'aria.

13:10
13:10
«Hamas resta a Doha finché la sua presenza è utile»

Il Qatar ha affermato che non c'è motivo di porre fine alla presenza di un ufficio di Hamas a Doha finché sarà «utile e positiva» per gli sforzi di mediazione nella guerra di Israele a Gaza. Lo riporta il Guardian.

Il portavoce del ministero degli Esteri Majed Al-Ansari ha aggiunto in una conferenza stampa che il Qatar rimane impegnato nella mediazione per la tregua ma sta valutando il suo ruolo dopo «gli attacchi» ai suoi sforzi.

11:57
11:57
Hezbollah: 1 morto in un attacco israeliano in Libano

Una fonte vicina a Hezbollah ha dichiarato che un attacco israeliano in Libano ha ucciso un combattente del gruppo militante sostenuto dall'Iran mentre viaggiava su un veicolo.

Da quando l'attacco senza precedenti di Hamas contro Israele del 7 ottobre ha scatenato la guerra a Gaza, ci sono stati scambi di fuoco transfrontalieri quasi quotidiani tra Hezbollah e l'esercito israeliano.

L'ultimo attacco ha colpito l'area di Abu al-Aswad, vicino alla città costiera di Tiro, a circa 35 chilometri dal confine, ha riferito un giornalista dell'AFP. La fonte ha riferito che il combattente ucciso era un ingegnere legato alle forze di difesa aerea di Hezbollah.

Negli ultimi giorni Hezbollah ha intensificato gli attacchi missilistici contro obiettivi israeliani.

11:24
11:24
Tendopoli a Khan Yunis forse in vista di un attacco a Rafah

Foto satellitari analizzate dall'Associated Press sembrano mostrare un nuovo complesso di tende in costruzione vicino a Khan Younis nella Striscia di Gaza mentre l'esercito israeliano tiene il punto sui piani di un'offensiva contro la città di Rafah. Lo riportano i media israeliani aggiungendo che a richiesta di commento il governo israeliano non ha risposto.

Le immagini mostrano che il complesso della tende inizia ad essere in costruzione il 16 aprile, appena ad ovest di Khan Younis mentre le immagini scattate domenica mostrano che l'accampamento è cresciuto nel tempo.

10:32
10:32
Protesta a Tel Aviv per i 200 giorni di prigionia degli ostaggi

Le famiglie degli ostaggi di Hamas hanno organizzato una protesta a Tel Aviv per ricordare i 200 giorni dalla prigionia dei loro cari. Le famiglie e i loro sostenitori si sono dipinti le mani di rosso e le alzano al cielo in un atto di protesta nella piazza HaBima della città.

Le famiglie chiedono al governo di agire per garantire il loro rilascio. Lo riporta il Times of Israel.

06:28
06:28
Un 44.enne ucciso in un raid di Israele a Gerico

L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che un uomo di 44 anni è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco durante un raid militare israeliano eseguito stanotte nella città di Gerico, in Cisgiordania. Altre due persone sarebbero rimaste ferite nei vicini campi profughi di Aqbat Jabr ed Ein el-Sultan.

06:27
06:27
Il punto alle 6

Una revisione indipendente dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione dei Rifugiati Palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA) ha affermato che la neutralità dell'agenzia deve essere rafforzata.

Nonostante l'UNRWA abbia adottato nel 2017 un «solido quadro di riferimento» per affrontare le questioni di neutralità, i problemi persistono, secondo la revisione. Tuttavia, il rapporto ha notato che «Israele deve ancora fornire prove a sostegno» delle sue tesi. Secondo lo Stato Ebraico «un numero significativo di dipendenti dell'UNRWA sono membri di organizzazioni terroristiche».

Il portavoce del Ministero degli Affari Esteri israeliano, Oren Marmorstein, ha criticato il rapporto, affermando che non si tratta di una «revisione genuina e approfondita. Questo è l'aspetto di uno sforzo per evitare il problema e non affrontarlo di petto». Israele ha problemi di lunga data con l'UNRWA, accusandola di aiutare Hamas e chiedendo che venga interamente smantellata.

Nel frattempo, il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha accettato le raccomandazioni formulate dalla revisione, il che rappresenta un «passo molto importante», ha dichiarato la responsabile della revisione, Catherine Colonna. Spetta ora al commissario generale dell'UNRWA Philippe Lazzarini «portare avanti la questione e fornire un piano chiaro su come l'agenzia darà seguito a queste raccomandazioni», ha detto Colonna, aggiungendo che «l'UNRWA svolge un ruolo indispensabile e insostituibile nella regione». Lazzarini ha accolto con favore i risultati e le raccomandazioni della revisione.

Il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sisi ha avuto una telefonata lunedì con il presidente francese Emmanuel Macron. Secondo un comunicato della presidenza egiziana, i due hanno «esaminato gli ultimi sforzi per raggiungere un cessate il fuoco immediato, urgente e duraturo, scambiare detenuti e ostaggi e garantire l'accesso agli aiuti umanitari».

Il consolato britannico «allarmato» per le violenze in Cisgiordania: Il consolato britannico a Gerusalemme ha dichiarato lunedì scorso di essere «allarmato per l'escalation di violenza e distruzione in Cisgiordania e per il numero di vittime, in particolare nel campo profughi di Nour Shams a Tulkarem durante il fine settimana. È urgente una riduzione della violenza. La stabilità della Cisgiordania è essenziale per mantenere vive le prospettive di pace».

Il Regno Unito ha annunciato nuove sanzioni nei confronti di sei entità militari iraniane i cui beni sono stati congelati perché «coinvolti in attività ostili», si legge in un comunicato del governo britannico. Nel frattempo, i ministri degli Esteri dell'Unione Europea hanno concordato di espandere le sanzioni esistenti sul programma iraniano di droni e missili, ha dichiarato lunedì Josep Borrell, diplomatico di punta del blocco.

A seguito di uno scambio di fuoco che dura da mesi, Hezbollah ha lanciato razzi dal Libano verso Israele.