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Un avvocato francese denuncia «crimini di guerra» di Hamas alla CPI

«Per cautela - ha continuato - diffido delle qualifiche eccessive. Ma mi sono reso conto con i miei collaboratori che la qualifica di genocidio è pertinente».
Ats
03.11.2023 12:52

L'avvocato francese François Zimeray ha annunciato oggi a Parigi di aver depositato una denuncia per crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio presso la Corte penale internazionale (Cpi) in nome di diverse famiglie di vittime israeliane dell'attacco di Hamas il 7 ottobre. Zimeray chiede, tra l'altro, al procuratore della Cpi di «considerare l'opportunità di spiccare un mandato d'arresto internazionale nei confronti dei capi di Hamas».

L'attacco del 7 ottobre rappresenta «l'esecuzione di un dichiarato progetto di genocidio da parte dei suoi autori», dichiara Zimeray. «Dinanzi al negazionismo in tempo reale - ha aggiunto - la verità va difesa, queste atrocità devono essere conosciute e iscritte nella memoria collettiva». L'avvocato rappresenta nove famiglie di vittime israeliane, «tutte civili, di cui numerose si trovavano al rave party 'Tribe of Nova', festival di musica, luogo di incontro e di pace nel deserto del Negev», ha affermato.

Nella denuncia si precisa che «i terroristi di Hamas non hanno smentito i crimini commessi, che hanno del resto ampiamente diffuso e documentato, e che la materialità dei fatti non può essere messa in discussione».

«Dinanzi alla barbarie, la forza del diritto deve prevalere», sottolinea il legale ai microfoni di Radio Classique. «Per cautela - ha continuato - diffido delle qualifiche eccessive. Ma mi sono reso conto con i miei collaboratori che la qualifica di genocidio è pertinente».

Zimeray dice di essersi rivolto alla Cpi in quanto «erede del processo di Norimberga.»Ciò che la comunità internazionale ha costruito di meglio per far fronte alle atrocità di massa», ha concluso.