Il caso

Un italo-svizzero nella rete del riciclaggio di Mosca a Malta?

Tra i clienti di Papaya anche la Stratton Investment Group LTD di proprietà dell'imprenditore italo-svizzero Walter Moretti, che figura tra le decine di individui sanzionati dagli Stati Uniti per presunte attività filorusse
Ats
25.02.2024 20:38

Ci sarebbe anche un cittadino italiano con passaporto anche svizzero nella rete di riciclaggio a favore di Mosca smantellata la settimana scorsa a Malta con una maxi-operazione coordinata da Eurojust ed Europol tra Lettonia, Germania, Francia, Italia e Malta che ha portato a oltre cento perquisizioni e al fermo di almeno quattro persone.

Sebbene l'indagine sia ancora in corso e coperta dal segreto istruttorio, Times of Malta oggi ha rivelato il nome della finanziaria perquisita e sequestrata: sarebbe stata Papaya Ltd, con sede nella località di Gzira, il terminale della rete criminale russo-eurasiatica che avrebbe riciclato «molte decine di milioni di euro» attraverso un articolato sistema di società fantasma.

Tra i clienti di Papaya anche la Stratton Investment Group LTD di proprietà dell'imprenditore italo-svizzero Walter Moretti, che figura tra le decine di individui sanzionati dagli Stati Uniti per presunte attività filorusse. In un comunicato stampa il Dipartimento del Tesoro americano ha affermato che il 24 febbraio 2023 l'OFAC (l'Ente statunitense per il controllo sui beni all'estero) ha sanzionato l'imprenditore italo-svizzero Walter Moretti e i membri della sua rete di soci e aziende per aver procurato segretamente tecnologie e attrezzature occidentali sensibili per i servizi segreti russi e l'esercito russo, incluse presse idrauliche e armamenti.

Moretti e i suoi soci hanno anche procurato attrezzature per i laboratori russi di armi nucleari». «Moretti è stato sanzionato ai sensi della sentenza E.O. 14024 per aver agito o preteso di agire in nome o per conto, direttamente o indirettamente, del Governo della Federazione Russa» afferma il comunicato.

L'ex amministratore delegato di Papaya, Frederic Villa, ha dichiarato al Times of Malta che la Stratton di Moretti era rimasta inattiva per due anni prima di essere sanzionata e che aveva effettuato una sola transazione da 4,3 milioni di euro con una società britannica. Le informazioni trasmesse alle autorità maltesi rendono necessarie ulteriori indagini in merito ai movimenti bancari della Stratton, in particolare in relazione a Papaya.

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