Tragedia

Un testimone dell'incidente aereo in Bangladesh: «Ho visto morire il mio migliore amico»

Sale a 27 il bilancio delle vittime dello schianto di un jet su un campus scolastico a Dacca – «L'aereo in fiamme ha colpito l'edificio proprio davanti ai miei occhi»
©MONIRUL ALAM
Red. Online
22.07.2025 12:04

È salito a 27 il bilancio delle vittime dell'incidente avvenuto ieri a Dacca, capitale del Bangladesh. Un aereo d'addestramento dell'Aeronautica Militare si è schiantato contro un campus scolastico, uccidendo 25 ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 12 anni. Nello schianto ha perso la vita anche uno dei piloti del jet, mentre si stima che più di 170 persone sono rimaste ferite. 

Quello di ieri è stato il «più grave disastro aereo nel Paese da decenni». Disastro a cui hanno assistito diverse persone, tra cui gli stessi studenti della scuola – la Milestone School and College – colpita dal velivolo. Tra di loro, Fahran Hasan ha raccontato alla BBC di aver appena terminato un esame quando l'aereo è precipitato. Uscito dall'aula, stava chiacchierando con gli amici quando si è verificato l'incidente. «L'aereo in fiamme ha colpito l'edificio proprio davanti ai miei occhi», ha dichiarato il ragazzo.  

Immagini da incubo che Farhan non dimenticherà mai. «Il mio migliore amico, quello con cui ero nell'aula dell'esame fino a poco prima, è morto davanti ai miei occhi». Un racconto struggente, carico di dolore. «L'aereo gli è passato sopra la testa. E molti genitori erano in piedi dentro l'edificio, perché i bambini più piccoli stavano uscendo in quel momento, visto che era la fine della giornata scolastica. Anche alcuni di loro sono stati colpiti». 

Ma quella del ragazzino non è l'unica testimonianza del terribile incidente. Anche un insegnante, Rezaul Islam, ha raccontato sempre alla BBC di aver visto l'aereo colpire «direttamente» l'edificio, mentre un altro insegnante, Masud Tarik, ha dichiarato a Reuters di aver sentito un'esplosione. Quando si è voltato ha visto «solo fuoco e fumo». «C'erano molti bambini e tutor in quell'area». 

Come detto, il numero dei feriti rimane alto. La maggior parte delle persone ricoverate per le ustioni in ospedale è composta da minorenni, di età compresa tra gli 8 e i 14 anni. In totale, sono sette gli ospedali che stanno curando i feriti. La gravità dell'incidente ha spinto la popolazione a contribuire, come possibile, soprattutto attraverso donazioni di sangue. 

Oggi, martedì, in Bangladesh è stata dichiarata una giornata di lutto nazionale. Nel frattempo, Muhammad Yunus, leader del governo ad interim del Paese, ha dichiarato che saranno adottate «tutte le misure necessarie per indagare sulle cause dell'incidente e garantire ogni tipo di assistenza».