Una nuova tempesta giudiziaria investe il Comune di Milano

Una bomba, l'ennesima e forse la più grande, sul mondo del mattone a Milano. La Procura del capoluogo lombardo ha chiesto l'arresto dell'assessore Giancarlo Tancredi e dell'imprenditore immobiliare Manfredi Catella, il «re » dell'edilizia milanese e padre del distretto di Porta Nuova. In queste ore la Guardia di finanza sta eseguendo perquisizioni a carico di diversi imprenditori e funzionari del Comune, riferisce la stampa d'oltre confine.
Per Tancredi, ex assessore all'urbanistica e oggi assessore alla Rigenerazione Urbana, è stata chiesta la misura degli arresti domiciliari. Secondo la Procura avrebbe favorito alcuni iter autorizzativi per progetti immobiliari legati a un gruppo di imprenditori «amici».
L'altro nome pesante nell'inchiesta - sei gli indagati chiamati a comparire settimana prossima davanti al Giudice per le indagini preliminari - è appunto quello di Catella. Protagonista dell'edilizia milanese negli ultimi dieci anni, Catella è Ceo di Coima, la società di investimento - finanziata da Qatar ed Emirati - che ha sviluppato il progetto di Milano Porta Nuova, con la celebre Biblioteca degli Alberi, e il recupero dello scalo di Porta Romana, oggi sede del futuro Villaggio Olimpico.
L'accusa principale nei suoi confronti è di corruzione, nei confronti dell'ex presidente della Commissione paesaggio del Comune Giuseppe Marinoni.
In queste ore sono in corso 24 perquisizioni personali e domiciliari a carico di pubblici ufficiali dell'amministrazione milanese, imprenditori e progettisti. Inoltre, sono stati eseguiti ordini di esibizione per acquisire documenti negli uffici del Comune di Milano.