Un'altra tempesta sulla California, New York in attesa della nevicata da record

È salito a tre il numero dei morti a causa delle inondazioni che stanno devastando la California. Una delle vittime era il vice sceriffo della contea di Sacramento, James Caravallo, morto in un incidente d'auto a causa del maltempo. Un uomo di 74 anni, di Redding, invece è morto direttamente per le inondazioni, mentre Roberto Ruiz, di circa 60 anni, è stato ucciso da un grosso ramo d'albero che gli è caduto addosso, provocandogli l'arresto cardiaco. Sono circa 32 milioni le persone che vivono nelle aree colpite dalle inondazioni.
In alcune zone attorno a Los Angeles, le strade si sono trasformate in fiumi di fango e macerie. Centinaia di auto sono state portate via dal flusso incontrollato d'acqua. Molte persone sono rimaste intrappolate nelle case, circondate da muri di fango. E l'emergenza non è finita: nuove piogge torrenziali sono attese nelle prossime ore.
In tutto lo Stato, più di 70.000 persone erano senza elettricità giovedì pomeriggio, secondo PowerOutage.us. Il giorno prima, forti piogge e venti violenti sono stati ritenuti responsabili di almeno due morti. Una combinazione di pioggia gelata e nevischio potrebbe creare condizioni di ghiaccio in Pennsylvania, Michigan e Maryland. I meteorologi hanno avvertito che il ghiaccio potrebbe causare blackout. Le strade di Wrightwood, cittadina californiana di 5.000 abitanti, giovedì erano ricoperte di rocce, detriti e fango denso.
Allerta neve a New York
Allerta maltempo a New York, dove si prevede la nevicata più copiosa dal 2022: fino a 25 centimetri di neve. Migliaia di voli sono già stati cancellati e la situazione rischia di peggiorare complicando il rientro di coloro che hanno viaggiato per le feste.
La governatrice dello Stato di New York, Kathy Hochul, ha già dichiarato l'emergenza in alcune contee. La tempesta invernale colpirà il nord della costa orientale degli Stati Uniti, con gli aeroporti di Chicago e New York fra i più colpiti.
Ulteriori forti nevicate sono attese nella Sierra Nevada, dove le raffiche hanno creato condizioni di “quasi totale assenza di visibilità” e reso pericoloso il transito sui passi montani. Le stazioni sciistiche intorno al lago Tahoe hanno registrato tra 1 e 3 piedi (da 30 a 91 centimetri) di neve durante la notte.
