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Donald Trump è «fiducioso e ottimista» sulla possibilità di elaborare un piano per porre fine alla guerra in Ucraina – Zelensky: «Adesso l'elenco delle misure può diventare realizzabile» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:13
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«Witkoff lesse il piano a Zelensky ma lui pensò a una bozza»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ascoltato in vivavoce il 16 novembre mentre Steve Witkoff e Jared Kushner, consiglieri del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, leggevano, riga per riga, un piano in 28 punti per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo rivela Axios spiegando che da quel giorno sarebbero passati due giorni prima che lo stesso giornale statunitense rivelasse l'esistenza del piano. Venerdì, Zelensky ha avvertito il popolo ucraino che il piano di Trump - e la pressione a cui era sottoposto per firmarlo - aveva fatto precipitare l'Ucraina in uno dei momenti più difficili della sua esistenza. La partecipazione telefonica di Zelensky all'incontro dello scorso fine settimana tra il suo consigliere per la sicurezza nazionale, Rustem Umerov, e il team di Trump non era stata precedentemente riportata. E, sempre stando a quando riportato da Axios, per gli ucraini non era chiaro che quella letta fosse una vera e propria proposta. A quel punto gli Usa hanno mandato il segretario dell'esercito Usa Daniel Driscoll a consegnare la bozza di persona a Zelensky.
22:38
22:38
Zelensky: «Adesso l'elenco delle misure necessarie per porre fine alla guerra può diventare realizzabile»
«Oggi la nostra delegazione è tornata da Ginevra dopo i negoziati con la parte americana e quella europea. Adesso l'elenco delle misure necessarie per porre fine alla guerra può diventare realizzabile. Ora, dopo Ginevra, i punti sono meno numerosi - non più 28 - e molti degli elementi giusti sono stati presi in considerazione in questo contesto». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale su X. «C'è ancora molto lavoro da fare insieme per finalizzare il documento - aggiunge - Discuterò le questioni delicate con il presidente Trump. L'Ucraina non sarà mai un ostacolo alla pace».
22:12
22:12
Trump è «fiducioso e ottimista» sulla possibilità di elaborare un piano per porre fine alla guerra in Ucraina
Donald Trump è «fiducioso e ottimista» sulla possibilità di elaborare un piano per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt parlando con i giornalisti. «L'idea che gli Stati Uniti non si stiano impegnando equamente con entrambe le parti per porre fine alla guerra è una totale falsità».
«Al momento non è previsto alcun incontro tra il presidente Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky», ha inoltre aggiunto Leavitt.
20:37
20:37
«Gli Stati Uniti hanno fatto pressione sull'Ucraina» a Ginevra
Secondo un alto funzionario a conoscenza dei colloqui, citato in forma anonima dall'Agence France-Presse, gli Stati Uniti hanno fatto pressione sull'Ucraina affinché accettasse le sue proposte per la risoluzione del conflitto durante i colloqui di ieri a Ginevra.
Sebbene la pressione si sia allentata durante l'incontro, la «pressione generale» rimane, ha affermato il funzionario.
18:59
18:59
«Nel nuovo piano cambia la destinazione degli asset russi»
I funzionari europei avrebbero espresso ottimismo sul fatto che nell'ultima versione della bozza, quella da 19 punti, non sarebbe più menzionata la possibilità di destinare circa 100 miliardi di dollari di beni russi congelati agli sforzi guidati dagli Stati Uniti per ricostruire il Paese, che prevedeva per gli Usa il 50% profitti e che i beni congelati non spesi fossero destinati a un fondo di investimento statunitense-russo. Lo riferisce Bloomberg citando fonti informate sui fatti.
Secondo Bloomberg, i funzionari hanno espresso ottimismo sul fatto che l'amministrazione Trump si sia impegnata con l'Europa dopo che il piano iniziale aveva colto di sorpresa gli alleati di Kiev.
18:59
18:59
L'arcivescovo di Kiev: «Ora non cedere alla paura»
Di fronte «all'aumento dell'ansia sociale» alimentata da notizie su contatti diplomatici, proposte di cessazione della guerra e possibili scenari decisionali, mons. Sviatoslav Shevchuk, nella sua omelia domenicale pronunciata ieri nella Cattedrale della Risurrezione di Cristo a Kyiv e diffusa oggi, ha sottolineato che agli ucraini oggi sono particolarmente necessari «lucidità, unità e una profonda fiducia nella presenza di Dio».
Il capo della Chiesa ha osservato che il Paese è entrato in un periodo in cui il flusso informativo è saturo di previsioni, pressioni, reazioni emotive e valutazioni controverse. Questo genera un clima di tensione interiore in cui la paura rischia di prevalere sulla razionalità. «Oggi l'Ucraina vive una grande inquietudine. E questa inquietudine non fa che aumentare», ha detto il Primate, aggiungendo che questa settimana la società potrebbe affrontare ulteriori scosse emotive e informative.
La fede, ha spiegato, non è un'emozione, ma un atto che apre la persona alla forza di Dio e le impedisce di dissolversi nel panico« per »mantenere la capacità di pensare con chiarezza anche quando la situazione appare senza via d'uscita«.
Shevchuk ha sottolineato che nei momenti difficili per l'Ucraina, specialmente quando si tratta di negoziati di pace che potrebbero definire il futuro del Paese, è fondamentale conservare l'unità interiore. »Abbiamo bisogno di unità nazionale e di concordia - ha detto - per agire come un unico organismo in vista della vittoria sul nemico che ci assale«.
»Avere paura - ha anche detto - significa morte. Credere significa resurrezione«.
Mons. Shevchuk, ha infine rivolto un appello a tutti, diplomatici, militari, funzionari pubblici, medici, affinché facciano delle parole di Cristo 'Non temere, soltanto abbi fede' il proprio principio di vita: »Che queste parole ti diano la possibilità di toccare la sorgente vivificante che è Cristo, presente in mezzo a noi«.
17:38
17:38
Mercoledì von der Leyen in plenaria sul piano di pace per l'Ucraina
L'Eurocamera ha approvato l'inserimento in agenda di un dibattito con dichiarazioni del Consiglio e della Commissione sulla posizione dell'Ue riguardo al piano di pace e sull'impegno dell'Unione per una pace giusta e duratura in Ucraina.
Il dibattito si terrà mercoledì mattina, alla presenza della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Una risoluzione di supporto sarà messa ai voti giovedì.
La modifica all'ordine del giorno per l'aggiunta del dibattito è stata approvata dall'Aula con 424 voti a favore, nessun contrario e solo 14 astenuti. Meno ampia invece, la maggioranza per l'inserimento della risoluzione, approvata con 301 voti a favore e 103 contrari.
17:02
17:02
Xi a Trump: «Sull'Ucraina un accordo di pace che sia equo e duraturo»
I presidenti cinese Xi Jinping e americano Donald Trump «hanno anche discusso della crisi» in Ucraina in un colloquio telefonico avuto oggi. Xi, nel resoconto del network statale Cctv, «ha sottolineato che la Cina sostiene tutti gli sforzi profusi per la pace e auspica che tutte le parti continuino a ridurre le loro divergenze e a raggiungere un accordo di pace equo, duraturo e vincolante il prima possibile per risolvere questa crisi alla radice».
16:26
16:26
USA e Ucraina hanno redatto un nuovo piano di 19 punti
Stati Uniti e Ucraina hanno redatto un nuovo piano di pace di 19 punti, lasciando che gli elementi «politicamente più sensibili» fossero decisi dai presidenti dei due Paesi. Lo ha detto il viceministro degli Esteri ucraino Sergiy Kyslytsya al Financial Times.
Kyslytsya, che era presente ai colloqui a Ginevra, ha dichiarato che l'incontro è stato uno sforzo «intenso» ma «produttivo» che ha portato a una bozza di documento «completamente rivista».
La nuova bozza, ha affermato Kyslytsya, ha «poco in comune» con il piano di pace in 28 punti. «Sono rimasti pochissimi elementi della versione originale», ha affermato.
Entrambe le parti porteranno ora il nuovo accordo a Washington e Kiev per informare i presidenti. L'amministrazione Trump contatterà poi Mosca per cercare di far avanzare i colloqui, ha affermato il vice premier.
15:16
15:16
Raid russi vicino al confine con la Romania
Nel mezzo dei colloqui per porre fine alla guerra, la Russia ha ripreso i suoi attacchi notturni con droni contro le infrastrutture civili e portuali ucraine vicino al confine con la Romania: lo ha dichiarato il ministero della Difesa di Bucarest, riferendo di aver fatto decollare i caccia in via precauzionale.
«I sistemi di monitoraggio radar hanno rilevato bersagli aerei diretti a Ismail (città ucraina al confine) e due aerei Eurofighter Typhoon tedeschi, impegnati in missioni di polizia aerea potenziate, si sono alzati in volo per monitorare la situazione aerea. I droni sono scomparsi dai radar poco dopo la segnalazione di esplosioni a Ismail», ha dichiarato il ministero citato dal Guardian.
Non sono state rilevate incursioni di droni nello spazio aereo rumeno e gli Eurofighter Typhoon sono rientrati alla 57a base aerea.
14:05
14:05
In 70.000 senza luce nel Dnipro e nel Kharkiv dopo i raid russi
Decine di migliaia di case in tutta l'Ucraina sono rimaste senza elettricità questa mattina, dopo che gli attacchi russi notturni hanno danneggiato gli impianti energetici in tutto il Paese.
Oltre 60.000 famiglie nella regione di Dnipropetrovsk sono state colpite dalla mancanza di energia elettrica, ha dichiarato Ukrenergo, il gestore della rete elettrica statale ucraino, in un comunicato. Anche altre 10.000 case nella regione di Kharkiv sono rimaste senza energia, ha aggiunto la società.
12:38
12:38
Arrestato un terzo ucraino per il sabotaggio della ferrovia polacca
Un cittadino ucraino è stato arrestato in Polonia con l'accusa di aver aiutato i due principali sospettati, anch'essi di nazionalità ucraina, nel sabotaggio della linea ferroviaria Varsavia-Lublino. Lo riferisca la Procura polacca in una nota.
L'uomo, identificato come Volodymyr B. è stato fermato il 20 novembre. Sabato scorso le autorità polacche che stanno indagando sul caso hanno accusato Volodymyr B. «di favoreggiamento nei confronti di Oleksandr K. e Yevhenii I. per aver commesso atti di sabotaggio il 15 e 16 novembre 2025 nelle città di Mika e Gołąb, agendo per conto dell'intelligence russa», si legge nella nota.
«Il favoreggiamento - si spiega - consisteva nell'agevolare logisticamente la preparazione e l'esecuzione degli attacchi alla linea ferroviaria n. 7 da parte degli autori». «Dopo la presentazione delle accuse, il pubblico ministero ha interrogato Volodymyr B. come sospettato» e «su richiesta del pubblico ministero, il tribunale ha imposto una misura preventiva sotto forma di custodia cautelare a Volodymyr B.».
12:22
12:22
Zelensky: «Il tema dei territori resta il problema principale»
Volodymyr Zelensky, rivolgendosi al parlamento svedese, ha affermato che il «problema principale» che devono affrontare i colloqui di pace è la richiesta di Vladimir Putin di riconoscimento legale del territorio che ha «rubato» all'Ucraina. Lo riporta la Bbc.
«Ciò violerebbe il principio di integrità territoriale e sovranità», afferma insistendo sul fatto che «i confini non possono essere modificati con la forza». «Continuate a fare pressione sulla Russia. La Russia continua a uccidere persone», conclude il presidente ucraino.
12:08
12:08
«Trump potrebbe rinviare la deadline dell'accordo di una settimana»
L'amministrazione statunitense potrebbe posticipare di una settimana la scadenza precedentemente fissata per giovedì 27 novembre per l'accordo di un piano di pace da parte dell'Ucraina. Lo scrive l'Economist.
«La scadenza del 27 novembre, stabilita da Donald Trump per il sostegno dell'Ucraina al piano di pace, potrebbe essere prorogata di un'altra settimana», hanno osservato le fonti della pubblicazione.
11:39
11:39
Tre aeroporti di Mosca chiusi per attacco droni ucraini
Tre dei quattro aeroporti internazionali di Mosca sono stati chiusi temporaneamente al traffico stamane a causa di un attacco di droni ucraini, secondo quanto riferiscono le agenzie russe. Gli scali interessati sono quelli di Sheremyetevo, Domodedovo e Zhuskovsky.
In precedenza il sindaco della capitale, Serghei Sobyanin, aveva detto che un drone in volo verso la città era stato abbattuto dalle difese contraeree.
10:55
10:55
«Nessuna informazione sui colloqui in Svizzera»
Non è previsto al momento alcun incontro tra russi e americani sul piano per l'Ucraina entro questa settimana. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo che Mosca «non ha ricevuto alcuna informazione» sugli esiti dei colloqui di ieri in Svizzera tra una delegazione americana e una ucraina. Lo riferisce l'agenzia Interfax.
Peskov ha inoltre precisato che il presidente russo Vladimir Putin avrà entro le prossime ore una conversazione telefonica con il suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan. Il colloquio era stato annunciato in precedenza dallo stesso Erdogan.
10:45
10:45
Raid russo a Kherson, morta una donna
A Kherson un bombardamento russo nel distretto di Dniprovskyi ha ucciso in mattinata una donna e ne ha ferita un'altra. Lo riporta Ukrinform citando l'amministrazione militare regionale di Kherson su Telegram .
Secondo i media ucraini, l'Aeronautica Militare dell'Ucraina ha inoltre annunciato su Telegram che le forze di difesa aerea hanno neutralizzato 125 dei 162 droni utilizzati dai russi per attaccare l'Ucraina nella notte.
10:06
10:06
Zelensky: «L'uso degli asset russi congelati è fondamentale per il piano di pace»
«La Russia deve pagare per la guerra in Ucraina e la decisione di utilizzare i suoi beni congelati è fondamentale per qualsiasi proposta di pace»: lo ha detto il leader ucraino Volodymyr Zelensky parlando in collegamento video al vertice della Piattaforma di Crimea in Svezia, come riporta Sky News.
Il leader ucraino ha affermato che Kiev continuerà a lavorare con i suoi partner per trovare «compromessi sulle proposte avanzate dagli Stati Uniti per rafforzare, non indebolire l'Ucraina».
08:52
08:52
Due persone morte e vari feriti in attacchi con droni in varie regioni ucraine
Due persone sono state uccise ieri sera nella città di Marhanets, nell'Oblast ucraino di Dnipropetrovsk a sud ovest di Zaporizhzhia, e altre cinque sono rimaste ferite nel distretto di Nikopol, a seguito di attacchi russi.
L'ha raccontato Vladyslav Haivanenko, capo ad interim dell'Amministrazione militare dell'oblast. Lo riporta Ukrainska Pravda.
Nella notte attacchi di droni russi nell'oblast di Cernihiv hanno ferito due persone e causato incendi. A fare il bilancio in questo caso è stato Dmytro Bryzhynskyi, capo dell'Amministrazione militare di Cernihiv: «un drone Shahed è caduto in una zona residenziale. Una casa ha preso fuoco. Due persone sono rimaste ferite. Hanno riportato ustioni.»
08:04
08:04
Usa-Ucraina: l'accordo deve rispettare pienamente la sovranità
In una dichiarazione congiunta, Usa-Ucraina hanno definito i colloqui di Ginevra «costruttivi, mirati, rispettosi» e «altamente produttivi», sottolineando «l'impegno comune per il raggiungimento di una pace giusta e duratura».
«Le discussioni - si legge nella nota - hanno mostrato progressi significativi verso l'allineamento delle posizioni e l'individuazione di chiari passi successivi. Hanno ribadito che qualsiasi accordo futuro deve rispettare pienamente la sovranità dell'Ucraina e garantire una pace sostenibile e giusta. A seguito delle discussioni, le parti hanno redatto un quadro di pace aggiornato e perfezionato».
«La delegazione ucraina - prosegue la nota - ha ribadito la sua gratitudine per il costante impegno degli Stati Uniti e, personalmente, del presidente Donald J. Trump per i loro instancabili sforzi volti a porre fine alla guerra e alla perdita di vite umane. Ucraina e Stati Uniti hanno concordato di proseguire l'intenso lavoro sulle proposte congiunte nei prossimi giorni. Rimarranno inoltre in stretto contatto con i loro partner europei man mano che il processo avanza. Le decisioni definitive in questo ambito saranno prese dai presidenti di Ucraina e Stati Uniti».
«Entrambe le parti - conclude la dichiarazione congiunta - hanno ribadito la loro disponibilità a continuare a collaborare per garantire una pace che garantisca la sicurezza, la stabilità e la ricostruzione dell'Ucraina
06:20
06:20
Abbattuti 93 droni ucraini su Russia, Mar Nero e Azov
Nella notte le difese aeree hanno intercettato o distrutto 93 droni ucraini sulle regioni russe, nonché sul Mar Nero e sul Mar d'Azov. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, riportato dall'agenzia Tass.
«Nella scorsa notte, le capacità di difesa aerea in stato di allerta hanno intercettato o distrutto 93 droni ucraini ad ala fissa, di cui 45 sulla regione di Belgorod, nove sulla regione di Krasnodar, sette sulla regione di Nižnij Novgorod, quattro sulla regione di Voronež, 20 sul Mar Nero e quattro sul Mar d'Azov», ha specificato il ministero.
06:18
06:18
«Sottoporremo a Mosca gli accordi con Kiev, devono dare l'ok»
La parte russa non ha ancora comunicato la sua posizione in merito agli accordi tra Stati Uniti e Ucraina sulla risoluzione del conflitto, ha dichiarato il segretario di Stato americano Marco Rubio in una conferenza stampa dopo un incontro tra funzionari statunitensi e la delegazione ucraina a Ginevra. Lo scrive l'agenzia russa Tass.
«Beh, ovviamente, i russi hanno diritto di voto, giusto?», ha detto Rubio. Gli Stati Uniti stanno attualmente finalizzando i loro accordi con la parte ucraina, dopodiché saranno sottoposti alla Russia, ha specificato. «Devono essere d'accordo», ha aggiunto. «Siamo partiti fin dalle prime fasi di questo processo con la nostra comprensione della posizione russa, così come ci è stata comunicata in numerosi modi», ha spiegato l'alto diplomatico statunitense. «Ovviamente, se riusciremo a raggiungere un accordo con la parte ucraina, ora dovremo sottoporre alla parte russa ciò che avremo elaborato. Questa è un'altra parte dell'equazione», ha concluso.
06:16
06:16
Casa Bianca, fermo impegno su sovranità e sicurezza dell'Ucraina
Il segretario di stato Marco Rubio, l'inviato speciale Steve Witkoff, Jared Kushner, il segretario dell'esercito Usa Daniel Driscoll hanno tenuto oggi (domenica, ndr) «un incontro ampio e produttivo con la delegazione ucraina per esaminare le ultime bozze degli accordi in discussione. La conversazione è stata franca, dettagliata e condotta in uno spirito di collaborazione e obiettivi condivisi»: lo si legge nel resoconto della Casa Bianca dei colloqui di pace a Ginevra tra la delegazione Usa e quella ucraina.
«Il segretario Rubio e il suo team - prosegue la nota - hanno ribadito il fermo impegno degli Stati Uniti a garantire che la sovranità, la sicurezza e la futura prosperità dell'Ucraina rimangano centrali nel processo diplomatico in corso. Hanno sottolineato che questo lavoro è guidato dall'obiettivo del presidente Trump di porre fine a una guerra che ha causato la morte di milioni di persone e prevenire ulteriori perdite di vite umane attraverso una pace duratura e applicabile. Entrambe le parti hanno accolto con favore i costanti progressi compiuti e hanno concordato di proseguire le consultazioni man mano che gli accordi si avvicinano alla fase finale di definizione».
06:14
06:14
Sentite esplosioni nella regione di Odessa
«Nel distretto di Izmail e nella città di Izmail nella regione di Odessa sono state udite delle esplosioni. È stato diramato un allarme aereo nella regione a causa della minaccia dei droni russi». Lo riportano i media ucraini
06:13
06:13
Sale a 4 morti il bilancio del raid russo a Kharkiv
Sale il bilancio delle vittime dell'attacco russo avvenuto in serata a Kharkiv in Ucraina. Secondo il sindaco della città, Ihor Terekhov, il massiccio attacco da parte di droni nemici, ha causato la morte di 4 persone e il ferimento di altre 17.
06:03
06:03
Il punto alle 06.00
La giornata di negoziati a Ginevra sul piano di pace statunitense si è svolta mentre il fronte ucraino veniva nuovamente colpito. Nella notte Kiev ha denunciato quasi cento droni lanciati dalla Russia: 69 intercettati, 27 andati a segno in dodici località, con feriti anche tra i bambini. A Odessa incendi alle infrastrutture energetiche, mentre le truppe ucraine affermano di mantenere le posizioni a Pokrovsk. Mosca riferisce invece di un attacco ucraino a una centrale elettrica vicino alla capitale.
A metà mattina arriva a Ginevra il segretario di Stato americano Marco Rubio. Kiev apre gli incontri incontrando Regno Unito, Francia e Germania, poi nel pomeriggio il tavolo con Washington: un confronto definito da entrambe le delegazioni «produttivo», con la bozza statunitense che secondo il Consiglio di Sicurezza ucraino «riflette già molte priorità» di Kiev. Nel frattempo trapela un contro-piano europeo in 24 punti, che ribadisce la libertà dell’Ucraina di entrare nella Nato e prevede un monitoraggio internazionale del cessate il fuoco.
Sul piano politico, Erdogan annuncia per oggi un colloquio con Putin «per riaprire la strada alla pace», mentre il cancelliere tedesco Merz resta scettico sull’ipotesi di un accordo entro giovedì, scadenza voluta da Trump. Zelensky mantiene un cauto ottimismo: «La diplomazia è stata rinvigorita, ci sono segnali che il team americano ci ascolti».
In serata, mentre le delegazioni americana e ucraina cenano insieme in un ristorante italiano del centro, arriva l’ennesima notizia dal fronte: un massiccio attacco di droni su Kharkiv provoca almeno tre morti e dieci feriti, con un incendio nel distretto di Shevchenkivskyi. Una conclusione che ricorda quanto la guerra resti presente anche mentre si prova a negoziare la pace.
