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USA-Russia: lo scambio di prigionieri all'ombra delle trattative

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Ats
12.02.2025 21:24

La distensione tra Washington e Mosca passa anche per lo scambio di detenuti andato in scena nelle ultime 24 ore e che è arrivato a coinvolgere anche la Bielorussia, con la liberazione in serata a Minsk di un altro detenuto di nazionalità statunitense.

Le porte del carcere si sono aperte oggi per il russo Alexander Vinnik, rilasciato dagli Stati Uniti nell'ambito dello scambio con il ben più modesto insegnante americano Marc Fogel, incarcerato in Russia per una piccola quantità di marijuana per cui aveva pure una prescrizione medica.

Vinnik, oggi 44enne, è considerato l'oscuro signore delle criptovalute per aver fondato e gestito dal 2011 al 2017 BTC-e, una piattaforma grazie alla quale «i criminali informatici di tutto il mondo hanno trasferito, riciclato e archiviato i proventi criminali delle loro attività illegali», come l'hanno descritta gli investigatori statunitensi. Secondo la giustizia americana, «BTC-e ha ricevuto proventi criminali derivanti da numerose intrusioni informatiche e incidenti di hacking, attacchi ransomware, programmi di furto di identità, funzionari pubblici corrotti e circuiti di distribuzione di droga».

Nell'estate del 2017 la piattaforma di Vinnik era divenuta tra le più importanti al mondo arrivando a processare transazioni anonime per un valore di 66 milioni di dollari (60,3 milioni di franchi) al giorno. E tra i clienti di Vinnik c'è anche Fancy Bear, il gruppo di cyberspionaggio russo accusato di agire in nome e per conto dei servizi segreti militari di Mosca, il Gru, responsabile di numerosi attacchi informatici a personalità e istituzioni statunitensi nonché alle infrastrutture ucraine.

Ma proprio mentreVinnick pensava di essere arrivato in vetta, in quell'estate del 2017 scattano le manette: a luglio una ventina di agenti fanno irruzione nell'albergo super lussuoso in Grecia da mille euro a notte dove il russo era in vacanza con la famiglia. Il sogno si infrange, è accusato dagli USA di aver riciclato oltre 4 miliardi di dollari di soldi sporchi. Anche la Francia lo reclama, dalla Grecia verrà estradato prima a Parigi, dove gli comminano una condanna a cinque anni, poi in USA, dove arriva nell'agosto del 2022. A maggio dello scorso anno si è infine dichiarato colpevole, dopo aver pubblicamente fatto appello a uno scambio di prigionieri che lo coinvolgesse.

In Russia le autorità hanno bollato il suo caso come «una flagrante violazione dei diritti umani». A Mosca le accuse a suo carico si limitano alla frode informatica e all'appropriazione di fondi.