Austria

Valanga sul ghiacciaio dello Stubai, «diverse persone sepolte»

È in corso un'operazione di ricerca su larga scala – La slavina si è staccata intorno alle 9.30 nella zona fuoripista sopra la rossa numero 9
© Webcam ghiacciaio dello Stubai
Red. Online
27.11.2025 11:53

Importante operazione di salvataggio in corso in Tirolo: almeno tre persone sono rimaste sepolte da una valanga sul ghiacciaio dello Stubai.

La valanga si è staccata intorno alle 9.30 nell’area della Daunscharte, sopra la pista rossa numero 9. Quattro sciatori sarebbero riusciti ad attivare gli airbag da valanga e sono stati tratti in salvo. Altri due sono stati recuperati parzialmente sepolti sotto la neve. Rimane invece forte preoccupazione per altri tre membri del gruppo, che potrebbero trovarsi completamente sotto la neve.

È subito scattata un'operazione di ricerca su larga scala, alla quale partecipano ben 250 soccorritori: le squadre del soccorso alpino di Neustift e Sölden, supportate da tre elicotteri e dalle unità cinofile, con tecnici specializzati. Secondo il soccorso alpino, alcune persone sono già state localizzate.

Il servizio valanghe del Tirolo, proprio ieri, ha diffuso un avviso di neve ventata in quota. A partire dalla serata di lunedì 24 novembre una perturbazione proveniente dai quadranti meridionali ha portato delle nevicate diffuse in provincia. Sono caduti dai 10 ai 20 centimetri, localmente di più, di neve fresca in quota accompagnati da venti da moderati a forti provenienti dai quadranti meridionali, e le nevicate hanno sfiorato i fondivalle. « Gli accumuli di neve ventata sono instabili e possono subire facilmente un distacco, ma sono per lo più di piccole dimensioni. I punti pericolosi si trovano in alta montagna nei versanti ombreggiati soprattutto in corrispondenza di conche, canaloni e in prossimità delle creste. Con la rotazione del vento da nord durante la giornata di mercoledì 26 novembre, i punti pericolosi si trovano a tutte le esposizioni in alta montagna. Le valanghe possono anche distaccarsi a livello isolato nel manto nevoso di neve vecchia e raggiungere dimensioni medie, soprattutto dove la neve fresca e ventata si sono depositate su una superficie sfavorevole: questo sopra i 2800 metri circa nei versanti esposti a nord, in prossimità della cresta di confine e nel gruppo dell’Ortles». Gli accumuli di neve ventata saranno per lo più riconoscibili per gli escursionisti esperti e dovrebbero essere evitati, soprattutto in prossimità di trappole morfologiche, è stato annunciato. Il primo bollettino valanghe della stagione invernale 2025-26 era previsto alle 17.00 di domani.

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