Danimarca

Vandalizzata la Sirenetta, «pesce razzista»

La polizia sta indagando sui danni commessi alla famosa statua al molo Langelinie a Copenaghen, ma tra le ipotesi c’è il legame con gli attivisti che in tutto il mondo sostengono il movimento Black Lives Matter
© EPA/MADS CLAUS RASMUSSEN
Ats
03.07.2020 18:48

«Pesce razzista»: l’ennesimo vandalismo ai danni della Sirenetta ha assunto la forma di una scritta sulla pietra su cui siede da 107 anni la statua più famosa della Danimarca, al molo Langelinie a Copenaghen.

Lo riporta il Copenaghen Post precisando che non è chiaro chi abbia sfregiato la Sirenetta e perché. Tra le ipotesi della polizia, un qualche legame con gli attivisti che in tutto il mondo sostengono il movimento Black Lives Matter e che nelle ultime settimane hanno vandalizzato o distrutto monumenti e statue di personaggi storici legati al colonialismo o alla discriminazione razziale.

Progettata dallo scultore Edvard Eriksen, la Sirenetta è realizzata in bronzo e granito ed è stata ispirata dalla fiaba di Hans Christian Andersen.

La statua è stata ripetutamente sfregiata. L’ultima volta a gennaio, quando sulla pietra che la sostiene è comparsa la scritta «Free Hong Kong». Nel corso degli anni la statua è stata decapitata due volte, ha perso un braccio ed è stata ripetutamente imbrattata con la vernice.