«Vogliamo buone relazioni diplomatiche con il mondo, compresa la Svizzera»

Un responsabile dei militanti islamici talebani ha indicato in un’intervista scritta con il SonntagsBlick che il nuovo regime in Afghanistan ha interesse a intrattenere buone relazioni con la comunità internazionale, compresa la Svizzera. L’aiuto umanitario sarà accettato purché sia incondizionato, ha aggiunto l’alto funzionario Abdul Qahar Balkhi.
«Chiediamo ai Paesi del mondo - compresa la Svizzera - di riconoscere il diritto all’autodeterminazione del popolo afghano e di mantenere buone relazioni diplomatiche, economiche e interpersonali con l’Afghanistan», ha detto Balkhi. Questi parla inglese ed è un membro della commissione culturale dei talebani, il movimento islamista che ha preso il potere a Kabul a metà agosto.
La paura dei talebani è infondata, ha indicato Balkhi nell’intervista. «Abbiamo annunciato un’amnistia generale per tutti i membri dell’opposizione». Balkhi ha smentito informazioni credibili dei media e delle Nazioni Unite su numerose esecuzioni arbitrarie e persecuzioni, per esempio, di ex funzionari pubblici e giornalisti da quando i talebani hanno preso il potere. «Garantiamo la protezione della vita di tutte le persone».
Balkhi ha poi aggiunto che il regime accetta «qualsiasi aiuto umanitario e di sviluppo che non sia condizionato».