Volti, monumenti, loghi: la verifica delle immagini

La scorsa settimana abbiamo introdotto la ricerca inversa per immagini e visto come funzionano gli strumenti offerti da Google. Online esistono però anche altri strumenti utili per stabilire il grado di veridicità di un’immagine o di un video. 

Verificare un contenuto visuale non è sempre facile: la qualità dell’immagine, i diversi formati in cui viene condivisa e la velocità con cui spesso diventa virale sono solo alcuni degli aspetti che rendono complicato il processo di verifica. In questi casi la migliore strategia è utilizzare quanti più strumenti possibili, confrontare i risultati e cercare, ad ogni passaggio, di scoprire di più sul contenuto che si sta esaminando.

Oltre a Google Immagini e a Google Lens, un altro programma online e gratuito utile per la ricerca inversa per immagini è Bing, motore di ricerca di proprietà di Microsoft. La home page è molto intuitiva e, tra le altre cose, permette anche di caricare immagini e fare una ricerca.

Bing consente di selezionare singoli dettagli presenti in un’immagine e di verificarli ricercando particolari simili online. 

I motori di ricerca lavorano in modo leggermente differente l’uno dall’altro. Rispetto a Google, Bing tende ad identificare tutti gli elementi interni alle immagini e a cercarli online. Se, ad esempio, si vuole verificare un’immagine che mostra un autobus di linea e un campanile, Bing cercherà corrispondenze sia per l’autobus che per il campanile mentre Google solitamente opta per una scelta tra i due elementi.

Un altro sistema utile per la ricerca inversa di immagini è Yandex, motore di ricerca russo. Anche in questo caso la home page è semplice e molto chiara: per verificare un’immagine o un video sarà sufficiente cliccare sulle rispettive icone e seguire le indicazioni.

Yandex è utile perché fornisce la stessa immagine in dimensioni differenti e grazie alla ricerca è spesso possibile trovare risultati di immagini simili pubblicate su pagine Internet tra loro differenti. Se ai fini della verifica è utile la ricerca di volti o luoghi, Yandex è lo strumento che restituisce i risultati più fedeli.

Infine, passiamo a TinEye. 

In origine era utile soprattutto per trovare l’immagine di partenza in altre dimensioni, mentre oggi è in grado di rintracciare molte immagini simili o uguali rispetto a quella di partenza. Cercare su TinEye è soprattutto utile quando si vuole scoprire in quali e quanti modi una stessa immagine è stata utilizzata, il che rende il sistema particolarmente utile se, ad esempio, si vogliono ricercare loghi digitali o avatar di utenti. La funzione che permette di ordinare i risultati in ordine cronologico consente poi di intuire con facilità quando un’immagine potrebbe essere apparsa online per la prima volta.

Fatta chiarezza sugli strumenti, facciamo due veloci esempi pratici.

Partiamo con un’immagine analizzata dai colleghi di Domaintools: il soggetto è la Stazione Centrale di Milano e la foto (riportata qui sotto) è stata scattata all’interno della stazione da uno dei membri del team. Che cosa ci dicono su questa immagine i diversi strumenti di ricerca

La ricerca inversa su Google riconosce la Stazione Centrale di Milano, identificando il luogo dello scatto. Yandex identifica la posizione tra i primi risultati, ma non riesce ad indicare in modo netto ed univoco un solo luogo. Situazione simile anche con Bing. TinEye non fornisce alcun risultato: nulla di cui stupirsi dal momento che si tratta di un’immagine unica, scattata da un membro del team e poi caricata sul sito (e dunque non presente online o già utilizzata).

A maggio 2021 la vittoria dello scudetto dell’Inter aveva portato con sé numerose polemiche vista l’emergenza sanitaria, i festeggiamenti e i relativi assembramenti. 

Sui social c’è chi aveva pubblicato lo scatto riportato qui sotto, sostenendo che immortalasse Marienplatz (Monaco di Baviera) nel 2020 quando il Bayern Monaco aveva vinto la Bundesliga. Il confronto con quanto accaduto in Italia sarebbe prova della serietà nel rispetto delle regole in Germania. 

In realtà, lo scatto non c’entrava con i successi calcistici del Bayern e la ricerca inversa per immagini è il modo più immediato per dimostrarlo.

Facendo una ricerca inversa su Google si scopre che lo scatto mostra effettivamente Marienplatz, la principale piazza di Monaco di Baviera, e il Neues Rathaus (in italiano, Municipio nuovo), l’edificio che è presente nello scatto. Sia su Google che su Yandex la ricerca inversa restituisce articoli di inizio aprile 2020 che utilizzavano come immagine di copertina o all’interno di specifiche gallerie di immagini proprio lo scatto che stiamo analizzando.

Dal momento che la vittoria del Bayern Monaco risale al 16 giugno 2020, non è temporalmente possibile che lo scatto in esame sia una testimonianza dei festeggiamenti dal momento che esisteva su Internet già da alcuni mesi. 

Una paziente ricerca incrociata sul Web ha permesso di risalire alla data originale: il 30 marzo 2020 ha fatto la sua comparsa su una bacheca immagini online.