Xi Jinping ironizza con Lee sulla sicurezza degli smartphone cinesi

Il presidente Xi Jinping, nella prima visita in Corea del Sud in 11 anni, ha ironizzato sulla sicurezza degli smartphone cinesi, da sempre nel mirino degli Stati Uniti. La versione inedita del leader comunista, a fronte del rigido protocollo osservato da Pechino negli incontri ufficiali, è andata in scena sabato nel bilaterale con l'omologo sudcoreano Lee Jae-myung, a margine del forum dell'APEC di Gyeongju, diventando subito virale sui social media.
Lee ha ricevuto un set di smartphone Xiaomi e uno per la calligrafia tradizionale, dopo i primi colloqui bilaterali. Mentre le parti si stavano scambiando i regali, Xi ha presentato a Lee i due smartphone del colosso tecnologico basato a Pechino, sottolineando che i display dei telefonini sono di fabbricazione sudcoreana.
«La linea di comunicazione è sicura?» ha ironizzato Lee. Xi, tramite un interprete, ha replicato: «Puoi controllare se c'è una backdoor», riferendosi al software preinstallato che potrebbe consentire il monitoraggio da parte di terze parti, suscitando risate e applausi da parte di Lee. Il nodo backdoor è stato al centro delle controversie sui prodotti Huawei, il colosso tecnologico di Shenzhen colpito duramente dagli USA sulle accuse di rischi alla sicurezza.
Xi ha anche donato i «Quattro Tesori dello Studio», strumenti tradizionali per la scrittura e la pittura composto da un pennello, carta, inchiostro e pietra per inchiostro, usati per la calligrafia cinese.
In cambio, Lee ha regalato a Xi una scacchiera per Go, intagliata nel pregiato legno di Torreya nucifera, insieme a un vassoio rotondo laccato «najeonchilgi», artigianato tradizionale sudcoreano che usa intarsi di conchiglie colorate per decorare. «È molto bello. Grazie», ha commentato Xi, mentre osservava con attenzione la scacchiera del Go, il gioco di cui entrambi i leader sono noti cultori.
Tuttavia, i social hanno impietosamente rimarcato i «doni» fatti da Lee all'omologo americano Donald Trump, sempre a Gyeongju: una replica d'oro della corona storica di Cheonmachong e il Grande Ordine di Mugunghwa, la massima onorificenza di Seul. Un prezzo da pagare, con una buona dose di realpolitik, per il via libera storico degli USA al primo sottomarino a propulsione nucleare che andrà a rafforzare la flotta sudcoreana e che sarà realizzato nei cantieri militari americani in Pennsylvania.