«Zelensky ebreo? Per me anche Hitler lo era»

«Che il presidente Volodymyr Zelensky sia ebreo non ha alcuni significato. Secondo me anche Hitler aveva origini ebraiche». Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, intervistato ieri sera a Zona Bianca su Rete 4, ha risposto così alla domanda se non ritenga paradossale accusare il presidente ucraino di essere a capo di un Paese che, secondo le affermazioni di Mosca, deve essere «denazificato».
Lavrov ha ribadito le accuse a Kiev di servirsi di forze «neonaziste» come il battaglione Azov. «Gente - ha affermato - che ha tatuata sulla pelle la svastica, che legge e approva il Mein Kampf».
«Non vogliamo rovesciare (il presidente ucraino) Zelensky. Non puntiamo a un cambio di regime a Kiev, questa è una specialità degli americani. Non chiediamo nemmeno che si arrenda. Quello che chiediamo è che interrompa le ostilità e lasci andare i civili. Vogliamo fare in modo che dall'Ucraina non vengano più minacce per la Russia», ha aggiunto Lavrov.
«Una guerra nucleare non avrebbe vincitori, e quindi non ha senso parlarne», ha detto ancora. Tuttavia, ha aggiunto, occorre «essere cauti, e non sottovalutare i rischi che esistono».