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Zelensky: «La guerra non è un film, non finirà presto»

Il presidente ucraino sottolinea che il suo Paese «non si arrenderà» ai russi - Intercettato un drone diretto verso Mosca - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Zelensky: «La guerra non è un film, non finirà presto»
Red. Online
20.11.2023 06:08
20:49
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Austin vola a Kiev per ribadire il sostegno degli USA

Gli Usa continueranno ad assicurare il loro sostegno all'Ucraina "a lungo termine". Parole del segretario alla Difesa Lloyd Austin, giunto a Kiev in una visita a sorpresa al fine di rassicurare la dirigenza del Paese di fronte alle divisioni che emergono all'interno dello schieramento politico americano e alle voci di dissensi interni alla stessa leadership ucraina sulla capacità di continuare a lunga scadenza la guerra, e soprattutto di vincerla. Austin ha quindi annunciato un nuovo pacchetto di aiuti per 100 milioni di dollari, che comprende missili per la difesa aerea, artiglieria e munizioni.

Il Cremlino ha intanto fatto sapere che Vladimir Putin interverrà mercoledì al vertice del G20 in videoconferenza organizzato dall'India spiegando la posizione della Russia nell'attuale situazione. "Sì - ha detto il portavoce Dmitry Peskov rispondendo a una domanda - è in programma un discorso e l'argomento è chiaro. È la situazione attuale, che è molto, molto turbolenta". Anche se non sono previste sorprese, perché la posizione russa che verrà esposta "è ben conosciuta", oltre che "coerente ed equilibrata", ha aggiunto il portavoce.

Quella di oggi a Kiev è la seconda visita di Austin dall'inizio del conflitto, nel febbraio 2022. "Il messaggio che le porto, signor presidente, è che gli Stati Uniti d'America sono con lei e rimarremo con lei a lungo termine", ha detto a Volodymyr Zelensky, il quale ha ringraziato affermando che si tratta di un "segnale molto importante". In un altro incontro, con i giornalisti e l'amministratore delegato della Fox Corporation, Lachlan Murdoch, il presidente ucraino ha però ammesso implicitamente che la controffensiva ucraina cominciata all'inizio di giugno non ha sortito gli effetti attesi dai sostenitori occidentali. Almeno, non nei tempi rapidi sperati. "Per qualche ragione le persone trattano la guerra come un film e si aspettano che non ci siano lunghe pause negli eventi", ha lamentato il presidente. Ma per gli ucraini "questo non è un film", bensì "un duro lavoro ogni giorno e tutto non finirà così velocemente come vorremmo, ma non abbiamo il diritto di arrenderci e non lo faremo", ha promesso.

Quello di Zelensky ha tutta l'aria di un rimprovero per i segnali di stanchezza che, secondo molti osservatori, serpeggiano nel fronte occidentale dei sostenitori dell'Ucraina. Ultimo di questi l'esclusione dei finanziamenti per Kiev - oltre che per Israele - dal piano approvato la settimana scorsa dal Congresso Usa e valido due mesi per scongiurare lo shutdown federale. Nonostante l'opposizione di un blocco di repubblicani, vi è una maggioranza bipartisan che sostiene la continuazione degli aiuti al governo di Zelensky, ma il timore del presidente ucraino è che questo sostegno si vada affievolendo con l'avvicinarsi delle elezioni americane del prossimo anno. Non solo per la presidenza ma anche per il Congresso, con candidati che dovranno spiegare ai loro collegi elettorali l'impiego di fondi federali a favore di Kiev.

Ma intanto, nel consueto discorso serale, il presidente ucraino ha ringraziato Washington per aver "stanziato un nuovo pacchetto di difesa per il nostro Paese. In particolare, ci saranno più artiglieria e proiettili, necessari in questo momento".

Per garantirsi la prosecuzione degli aiuti è importante per l'Ucraina dimostrare di sapere utilizzare efficacemente le armi ricevute riportando sostanziali successi sul terreno. Nei giorni scorsi Kiev ha affermato che le sue forze sono avanzate sulla sponda orientale del fiume Dnipro, nella regione di Kherson, costringendo i russi a retrocedere. Mosca nega questa ricostruzione e sostiene di aver inflitto pesanti perdite alle forze ucraine, impreparate, che hanno cercato di stabilire capisaldi lungo la sponda del fiume. Il ministero della Difesa russo ha detto che 40 soldati ucraini sono stati uccisi solo nelle ultime 24 ore.

Fonti ucraine hanno intanto detto che due persone sono state uccise e una è rimasta ferita in un bombardamento russo sulla città di Kherson, il capoluogo della regione sulla sponda occidentale del Dnipro, da cui le truppe di Mosca si sono ritirate un anno fa per attestare le loro difese appunto sulla sponda orientale.

18:08
18:08
«Guardie di frontiera polacche vietano il passaggio di aiuti a Kiev»

Le guardie di frontiera polacche stanno impedendo ai camion con gli aiuti umanitari della Croce Rossa di entrare in Ucraina. Come riferito da un corrispondente di Ukrinform, tra queste ci sono anche cisterne con petrolio e derivati, gas e altre sostanze pericolose che sono ferme ai parcheggi con il rischio che si possano creare incidenti.

«Al momento abbiamo 24 tende (camion a telaio ndr) e otto serbatoi di carburante al confine» ha detto Taras Svitlyk, rappresentante di una società di trasporti con sede a Leopoli. Svitlyk riferisce che i trasportatori ieri hanno parlato con la polizia polacca, che è consapevole «del pericolo perché il parcheggio è molto sovraccarico di vari veicoli con benzina, gas e varie sostanze pericolose». Il rischio, aggiunge, è che le riserve di alcune società che fanno parte dell'Associazione ucraina del petrolio e del gas (Uoga) possano terminare «perché non sappiamo quanto durerà».

Nonostante le autorità polacche abbiano affermato che gli aiuti umanitari o i beni essenziali potevano passare, secondo i camionisti ucraini anche chi trasporta aiuti umanitari, comprese attrezzature mediche, è in attesa da giorni. I camionisti polacchi protestano dal 6 novembre in tre direzioni vicine al confine, provocando enormi code su entrambi i lati perché chiedono limitazioni al numero di trasportatori ucraini che entrano in Polonia.

17:03
17:03
Kiev licenzia i massimi funzionari della difesa informatica

Il consiglio dei ministri ucraino ha deciso di licenziare i massimi vertici del Servizio statale per le comunicazioni speciali e la protezione delle informazioni dell'Ucraina (Ssscip). Lo riporta su Telegram Taras Melnychuk, il rappresentante del governo alla Verkhovna Rada, il parlamento ucraino.

Nello specifico, il governo di Volodymyr Zelensky ha allontanato "Yurii Shchyhol dalla posizione di capo" del Ssscip e "Viktor Zhora dalla posizione di vice capo". Come riferito da Melnychuk, "Dmytro Makovskyi è temporaneamente incaricato di svolgere le funzioni di capo del Servizio statale per le comunicazioni speciali e la protezione delle informazioni dell'Ucraina".

Secondo il sito della Reuters, la notizia "è arrivata meno di un'ora prima che i pubblici ministeri anti-corruzione dichiarassero che stavano indagando" su Shchyhol e Zhora e sui "loro presunti ruoli in un complotto di sei persone per appropriarsi indebitamente di 1,72 milioni di dollari tra il 2020 e il 2022". Tuttavia, al momento, il governo ucraino non ha comunicato i motivi della decisione.

12:40
12:40
La Finlandia è pronta a chiudere tutti valichi con la Russia

Le autorità finlandesi sarebbero pronte a chiudere i quattro restanti valichi al confine orientale con la Russia a partire da mercoledì: lo riporta il tabloid finlandese Iltalehti, che cita fonti di politica estera e di sicurezza.

Secondo queste fonti, il governo del premier Petteri Orpo (Partito di Coalizione Nazionale) potrebbe decidere la chiusura di questi valichi di frontiera oggi.

Sabato scorso la Finlandia ha chiuso i valichi di Vaalimaa, Nuijamaa, Imatra e Niirala in risposta al significativo aumento di rifugiati e richiedenti asilo in arrivo dalla Russia.

Allo stesso tempo, il governo di Helsinki ha deciso che le domande di asilo saranno accettate solo ai valichi di frontiera di Vartius e Salla, rispettivamente nelle regioni di Kainuu e Lapponia.

"Profondo rammarico" è stato espresso oggi dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito alle notizie secondo le quali la Finlandia si appresta a chiudere gli altri quattro valichi di confine oltre ai quattro chiusi sabato.

Le antiche "relazioni molto buone, pragmatiche, basate sul rispetto reciproco" tra Finlandia e Russia sono state "sostituite da una posizione interamente russofobica" da parte di Helsinki, ha lamentato Peskov, citato dall'agenzia Tass.

Il portavoce ha anche respinto le accuse rivolte dalla Finlandia alla Russia di favorire l'accesso di migranti illegali sul territorio finlandese, la motivazione addotta per la chiusura della frontiera. "Non accettiamo tali accuse", ha affermato Peskov, assicurando che le guardie di frontiera russe "osservano tutte le norme".

11:31
11:31
«Le truppe ucraine avanzano vicino ad Avdiivka»

Le forze ucraine hanno lanciato un contrattacco e sono avanzate vicino ad Avdiivka, nella regione di Donetsk (est), mantenendo allo stesso tempo l'offensiva nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw), come riporta Ukrinform.

Secondo gli esperti del centro studi statunitense, le truppe di Kiev hanno guadagnato terreno vicino alla ferrovia a sud-est di Stepove, a tre chilometri a nord-ovest di Avdiivka. Un blogger miliare russo ha affermato che le forze ucraine hanno riconquistato le posizioni vicino alla ferrovia vicino a Stepove e hanno lanciato un contrattacco vicino al vasto impianto chimico Avdiivka Coke Plant.

Sempre secondo il rapporto, prosegue intanto l'offensiva di Kiev nella regione di Zaporizhzhia, dove si registrano «progressi marginali», e sulla sponda orientale (sinistra) della regione di Kherson.

10:44
10:44
Zelensky: «La guerra non è un film, non finirà presto»

La guerra «non è un film» e «non finirà così rapidamente come vorremmo»: lo ha detto Volodymyr Zelensky, sottolineando che l'Ucraina «non si arrenderà» ai russi. Il presidente, riporta il sito web del suo ufficio, ha parlato durante un incontro a Kiev con l'amministratore delegato della Fox Corporation, Lachlan Murdoch, e i giornalisti di Fox News.

«Per qualche ragione, le persone la trattano (la guerra, ndr) come un film e si aspettano che non ci siano lunghe pause negli eventi, che l'immagine davanti ai loro occhi cambi sempre, che ci siano delle sorprese ogni giorno. Ma per noi, per i nostri soldati, questo non è un film - ha affermato Zelensky -. Queste sono le nostre vite. È un duro lavoro ogni giorno. E tutto non finirà così velocemente come vorremmo, ma non abbiamo il diritto di arrenderci e non lo faremo».

Il capo dello Stato ha ringraziato i rappresentanti della Fox Corporation per l'esauriente copertura della lotta ucraina contro l'aggressione russa e per aver raccontato le atrocità russe nonostante i rischi per loro stessi, si legge nel comunicato pubblicato sul sito.

Un gruppo di giornalisti di Fox News è finito sotto il fuoco russo nella regione di Kiev nella primavera del 2022, ricorda la nota, sottolineando che in quell'occasione hanno perso la vita il fotoreporter di Fox News, Pierre Zakrzewski, e la fixer e giornalista ucraina Oleksandra Kuvshynova, mentre il giornalista di Fox News Benjamin Hall - che era presente all'incontro con Zelensky insieme al giornalista Jerome Starkey del Sun - è stato gravemente ferito.

09:57
09:57
Bombardamento russo su Kherson

Due persone sono state uccise e una è rimasta ferita questa mattina nel corso di un bombardamento russo su Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto la Procura regionale, come riporta Ukrinform.

L'attacco è avvenuto intorno alle 09:00 (le 8:00 in Svizzera), probabilmente con fuoco di artiglieria, ha precisato la Procura, aggiungendo che alcune auto civili hanno subito danni non gravi.

06:09
06:09
IL PUNTO ALLE 6

Unità di difesa aerea hanno abbattuto un drone sulla città di Elektrostal nell'oblast di Mosca, ha riferito ieri sera il sindaco della capitale russa Sergey Sobyanin in un post su Telegram.

Sobyanin sostiene che il drone si stava dirigendo verso il centro di Mosca. Il sindaco ha anche detto che i servizi di emergenza erano al lavoro sul luogo dell'incidente, ma che non sono state segnalate vittime o danni alle infrastrutture.

Ieri sera una granata è esplosa all'interno di un appartamento nel quartiere Dniprovskyi, a Kiev, uccidendo due persone e ferendone un'altra. Lo riportano i media locali citando la polizia della capitale ucraina.

Un residente di un condominio ha contattato la polizia dopo che si era udita un'esplosione in un appartamento vicino al suo. La polizia ha stabilito che un militare e una donna che erano nell'unità sono morti a seguito della detonazione della granata. Anche un altro uomo, fratello di una delle vittime, è rimasto ferito e successivamente ricoverato in ospedale. Non sono ancora state fornite ulteriori informazioni sulle cause dell'esplosione: la polizia di Kiev riferisce che è attualmente in corso un'indagine.