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Zelensky: «L'attacco a Dnipro è un crimine contro l'umanità»

Colpiti gli edifici di una clinica psichiatrica e di una clinica veterinaria della città — Il presidente ucraino: «Non ci può essere alcuno scopo militare in questo, è puro terrore russo» — La Casa Bianca ribadisce: «Niente attacchi all'interno della Federazione Russa» — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Zelensky: «L'attacco a Dnipro è un crimine contro l'umanità»
Red. Online
26.05.2023 06:24
16:55
16:55
Lavrov a Li, «Impegnati per una soluzione diplomatica»

In un incontro oggi con l'inviato cinese per l'Ucraina, Li Hui, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha «confermato l'impegno di Mosca per una soluzione politico-diplomatica del conflitto», lamentando «i seri ostacoli creati dalla parte ucraina e dai suoi gestori occidentali per una ripresa dei negoziati di pace». Lo riferisce in un comunicato il ministero degli Esteri russo.

Lavrov, si legge ancora nel comunicato, ha espresso «gratitudine alla parte cinese per la sua posizione equilibrata riguardo alla crisi ucraina» e apprezzamento «per la disponibilità di Pechino di svolgere un ruolo positivo nella sua soluzione».

Entrambe le parti, si afferma nella nota, hanno espresso la volontà di «rafforzare ulteriormente la cooperazione russo-cinese in politica estera».

16:19
16:19
L'azienda russa Kalashnikov produrrà nuovi droni kamikaze

L'azienda che produce il fucile d'assalto più diffuso al mondo, la Kalashnikov, ha deciso di diversificare le proprie armi e di avviare una divisione per la produzione di nuovi droni kamikaze, una delle armi chiave utilizzate nella guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente del gruppo Kalashnikov, Alan Lushnikov, citato dalla Tass.

"Abbiamo creato una divisione di veicoli aerei senza pilota. Abbiamo consolidato tutte le nostre capacità di sviluppo e produzione, e stiamo espandendo la produzione di diverse volte" sostiene Lushnikov spiegando all'agenzia russa di non potere "rivelare i dettagli".

La nuova unità comprenderà tutto ciò che è necessario per l'effettivo funzionamento dei veicoli aerei senza pilota. "Il nostro approccio è quello di migliorare costantemente il nostro prodotto, non possiamo lavorare altrimenti" ha sottolineato il presidente della società che ha già un proprio drone kamikaze prodotto da una delle aziende del gruppo Kalashnikov, Zala Aero.

I Lancet, così si chiamano, sono stati usati nella guerra contro l'Ucraina e sono dotati di diversi sistemi di puntamento basati su coordinate, optoelettronica e tecnologia combinata. Il drone è dotato di un canale di comunicazione televisivo per trasmettere le immagini degli obiettivi e confermare la loro distruzione. Il drone può colpire obiettivi entro un raggio di 40 km.

15:50
15:50
Nord Stream: «Aumentano le tracce che portano a Kiev»

Nelle indagini sulle esplosioni dei gasdotti Nord Stream, aumentano le tracce che conducono all'Ucraina. È quello che scrive der Spiegel, in un'anticipazione del numero del prossimo weekend, in cui si citano dettagli emersi dalle investigazioni dell'anticrimine federale tedesco.

I metadati di una e-mail inviata al momento del noleggio della barca a vela «Andromeda», presumibilmente utilizzata per trasportare gli esplosivi, porterebbero infatti all'Ucraina. Nella cabina dell'imbarcazione sono stati trovati resti di un esplosivo subacqueo, distribuiti su un'ampia superficie. Si tratterebbe di octogene, una sostanza esplosiva ampiamente utilizzata nell'Occidente come nell'ex blocco orientale.

Le tracce trovate dall'Ufficio federale dell'Anticrimine tedesco coincidono con le valutazioni di diversi servizi di intelligence, secondo i quali gli autori sarebbero da localizzare in Ucraina. Nel frattempo, ci si chiede se il crimine possa essere attribuibile a un commando incontrollato o ai servizi segreti ucraini, e in che misura eventualmente parti del governo ucraino possano essere state coinvolte.

Le esplosioni su entrambi i gasdotti risalgono alla fine di settembre. Ulteriori indizi che puntano in direzione dell'Ucraina sarebbero i proprietari ucraini di una società polacca che pare fosse coinvolta nel noleggio della barca. Inoltre, c'è una foto su documenti presumibilmente falsificati che porta a un profilo ucraino sui social media. Persone che hanno familiarità con la questione hanno recentemente espresso dubbi interni sul fatto che questa prova debba essere considerata una pista calda. La Procura federale non ha voluto commentare.

15:43
15:43
Supporto psicologico ai sopravvissuti all'attacco a Dnipro

Medici senza frontiere fornirà aiuto psicologico a coloro che sono sopravvissuti all'attacco missilistico russo che ha colpito una struttura medica a Dnipro, in Ucraina, uccidendo 2 persone e ferendone altre 30, tra cui 2 bambini. Lo riporta la stessa Ong in un comunicato.

«I team Msf stanno fornendo un primo soccorso psicologico - ha dichiarato Olexandr Scholokov, coordinatore medico di Msf -. Inoltre, a causa del massiccio afflusso di pazienti, abbiamo donato farmaci all'ospedale».

L'Ong ha inoltre chiesto alle parti in conflitto in Ucraina di «prendere tutte le precauzioni necessarie per risparmiare strutture sanitarie e civili dagli attacchi».

15:38
15:38
«Salgono a 30 i feriti per l'attacco a Dnipro»

«I feriti sono già 30, tra cui due bambini. Non ci sono ancora contatti con tre persone che potrebbero essere qui». Lo scrive su Telegram il governatore della regione di Dnipropetrovsk, Andriy Lysak, in un nuovo aggiornamento sull'attacco a una struttura medica a Dnipro.

«Un quartiere residenziale. Una struttura medica, una clinica veterinaria e palazzi intorno. Ora tutto qui è in frantumi», ha affermato. «Tutto è intriso di fumo, lacrime e dolore umano». «Non perdoneremo la feccia! Mai! Possano bruciare all'inferno proprio come oggi »bruciava« Dnipro», ha concluso.

14:29
14:29
Zelensky: «L'attacco a Dnipro è un crimine contro l'umanità»

«Un altro attacco missilistico russo, un altro crimine contro l'umanità in quanto tale. Gli edifici di una clinica psichiatrica e di una clinica veterinaria nella città di Dnipro sono stati distrutti»: Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Solo uno stato malvagio può combattere contro le cliniche. Non ci può essere alcuno scopo militare in questo. È puro terrore russo», ha aggiunto. «La Russia ha scelto la via del male di sua volontà e non abbandonerà questa strada da sola. Dobbiamo sconfiggere il terrore e lo faremo. L'Ucraina e l'intero mondo libero insieme».

13:48
13:48
«L'Olanda probabilmente invierà F-16 a Kiev»

I Paesi Bassi invieranno probabilmente dei jet da combattimento F-16 in Ucraina dopo l'addestramento dei piloti. Lo sostiene Bloomberg, citando due fonti proprie che aggiungono anche che il governo olandese avrebbe già fatto pressione sull'amministrazione statunitense di Joe Biden affinché gli Usa diano il via libera alla consegna dei velivoli.

I Paesi Bassi dispongono di 42 caccia F-16 24 dei quali in uso alle forze armate di Amsterdam. Nonostante la decisione finale non sia stata presa, scrive Bloomberg, l'Ucraina potrebbe ricevere alcuni dei jet in vendita o alcuni dei 24 jet attualmente operativi l'anno prossimo, a seconda dei tempi di addestramento.

Il Paese, assieme alla Danimarca, guiderà il programma di addestramento dei militari dell'aeronautica ucraina nell'uso dei caccia bombardieri F-16.

13:31
13:31
«Abbiamo bisogno di quattro squadroni di F-16, 48 aerei»

«Quattro squadroni di F-16 (48 aerei) sono esattamente ciò di cui abbiamo bisogno per liberare il nostro Paese dall'aggressore». Lo ha precisato su Twitter il ministero della Difesa ucraino.

La settimana scorsa Yuriy Sak, consigliere del ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, aveva detto che Kiev chiede all'Occidente un totale di 40-50 caccia F-16 per formare tre o quattro squadroni a difesa dei suoi cieli dagli attacchi russi.

13:24
13:24
«Estratto corpo dalle macerie a Dnipro, due morti»

«Un altro corpo è stato recuperato da sotto le macerie dell'edificio della clinica veterinaria, anch'esso colpito dal nemico... L'attacco missilistico di oggi contro Dnipro ha causato la morte di due persone».

Lo scrive su Telegram il governatore di Dnipropetrovsk Serhiy Lysak in un aggiornamento sull'attacco alla clinica della città. Le autorità hanno riferito che il raid ha colpito non solo l'edificio di un istituto medico, ma anche una clinica veterinaria, provocando un incendio.

13:20
13:20
Mosca: «Con gli USA crisi pericolosa, esiti imprevedibili»

Le relazioni tra Russia e USA sono in una «crisi profonda e pericolosa» che rischia di portare a «conseguenze imprevedibili». Lo afferma in un comunicato il ministero degli Esteri di Mosca, condannando quelle che definisce le «azioni ostili degli Stati Uniti, che da tempo sono diventati parte del conflitto» in Ucraina.

13:16
13:16
La Michelin lascia la Russia

La Michelin ha venduto le sue attività in Russia ad un distributore locale di varie marche di pneumatici, la Power International Tires. Lo rende noto l'agenzia russa Interfax citando un comunicato della compagnia francese.

13:16
13:16
«La nave russa attaccata dai droni rientrata a Sebastopoli»

La nave da ricognizione Ivan Khurs, attaccata nei giorni scorsi da tre droni, sarebbe rientrata nel porto di Sebastopoli senza apparenti danni. Lo riporta il canale Telegram Mash on the Wave, citato da Mediazona.

«La nave sta navigando senza rimorchiatori e senza danni evidenti, da sola», ha scritto il canale Telegram.

In precedenza Anton Gerashchenko, consigliere del ministero degli interni ucraino, aveva condiviso una clip che a suo dire mostrava l'attacco di droni contro la nave da guerra russa Ivan Khurs in cui sembrava che almeno uno dei droni si fosse avvicinato molto alla nave. «Ho postato ieri su una nave della flotta russa del Mar Nero Ivan Khurs che è stata attaccata da droni senza pilota. La Russia ha affermato che 'la nave continua a svolgere le sue funzioni' senza menzionare il suo stato. Sembra che il terzo drone sia riuscito a danneggiare la nave?», aveva scritto Gerashchenko postando il video su Twitter.

13:10
13:10
«Ventitré feriti per l'attacco alla clinica di Dnipro, un morto»

«Già 23 feriti a Dnipro». Lo riferisce il governatore di Dnipropetrovsk Serhiy Lysak su Telegram, riferendosi all'attacco missilistico compiuto oggi contro una clinica nella città di Dnipro. «Ventuno sono in ospedale, tre di loro sono gravi. Un uomo di 69 anni è morto. Era solo di passaggio quando un razzo dei terroristi russi ha colpito la città. I soccorritori sono riusciti a contenere l'incendio nella struttura medica», ha spiegato.

13:06
13:06
Il piano AIEA per Zaporizhzhia sarà presentato martedì

Rafael Mariano Grossi, capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), è atteso martedì all'ONU per presentare un piano sulla centrale ucraina di Zaporizhzhia.

13:04
13:04
«Attacco di due droni alla città russa Krasnodar»

Le esplosioni avvenute nelle prime ore di oggi nella città russa di Krasnodar sono state provocate dall'attacco di due droni. Lo ha detto il governatore, Veniamin Kondratyev, sul suo canale Telegram.

Le esplosioni hanno provocato danni a edifici residenziali ma non vittime tra la popolazione. Negli ultimi mesi la regione di Krasnodar, sul Mar Nero, vicina al confine con l'Ucraina, è stata più volte colpita da droni lanciati dalle forze ucraine, specie su serbatoi di carburante delle locali raffinerie.

13:01
13:01
«A Izium il raid con droni più massiccio dall'inizio della guerra»

«Oggi stiamo lavorando a Izium, dove ieri sera il nemico ha sferrato il colpo più massiccio dell'intero periodo di un'invasione su vasta scala con i droni kamikaze Shahed». Lo scrive su Telegram il governatore di Kharkiv, Oleg Synyehubov, postando un video sul luogo dei raid nella città dell'oblast.

«Le imprese industriali, le infrastrutture civili sono state danneggiate e una scuola è stata distrutta. Anche gli edifici residenziali privati sono stati danneggiati. Ora tutti i servizi stanno lavorando in modalità intensificata per eliminare le conseguenze di questi attacchi. Il terrore contro la popolazione civile, a cui ricorre il nemico, è il risultato delle sue sconfitte in prima linea», ha aggiunto. «Gli attacchi ai civili sono un'altra manifestazione dell'effettiva impotenza degli occupanti. Vinceremo».

12:56
12:56
Cremlino: «Armi a Minsk perché fa fronte a un ambiente ostile»

Lo sviluppo delle relazioni militari tra Mosca e Minsk, compreso il trasferimento di armi nucleari, è necessario perché la Bielorussia, come la Russia, si trova a far fronte a «un ambiente molto ostile» con «dichiarazioni aggressive» da parte dei vicini.

Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia Ria Novosti.

12:53
12:53
«Armi nucleari a Minsk? Un passo sbagliato»

«Il presunto posizionamento di armi atomiche da parte della Russia in Bielorussia è un altro tentativo di minaccia nucleare». Lo ha detto il portavoce del governo tedesco, a Berlino, rispondendo a una domanda sull'annuncio di Lukashenko. Per il portavoce «questo trasferimento è un passo sbagliato».

12:03
12:03
«La Russia non ha alcuna intenzione di usare armi nucleari»

La Russia non ha alcuna intenzione di usare armi nucleari nel conflitto in Ucraina. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Serghey Ryabkov in un'intervista alla rivista International Affairs ripresa dall'agenzia russa Tass.

«I nostri nemici - ha affermato Ryabkov - speculano cinicamente su questa situazione e cercano di attribuirci l'inesistente intenzione di usare armi nucleari per quello che sta succedendo in Ucraina. Ma non c'è stato alcun cambiamento nel nostro approccio a questa difficile questione».

12:02
12:02
«Quattro dispersi nell'attacco a Dnipro»

Quattro persone risultano disperse in seguito all'attacco russo di oggi sulla città ucraina di Dnipro: lo scrive su Telegram il commissario ucraino per i diritti umani, Dmytro Lubinets.

«I soccorritori continuano a rimuovere le macerie e a salvare» vite umane, ha aggiunto: «La Russia è in guerra con la popolazione civile e lancia missili e bombe contro obiettivi civili. È un Paese assassino. Un Paese terrorista!».

11:53
11:53
«Washington dà carta bianca a Kiev per gli attacchi nel territorio russo»

Mosca accusa Washington di dare «carta bianca» a Kiev per attaccare il territorio russo, nonostante le smentite degli Usa. Le dichiarazioni arrivate dagli Stati Uniti negli ultimi giorni sono «una conferma della assoluta permissività nei confronti di Kiev», ha detto il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov in un'intervista alla rivista International Affairs ripresa dall'agenzia statale russa Ria Novosti.

Dapprima, sottolinea Ryabkov, gli Usa dicono che la Crimea non è riconosciuta come territorio russo e quindi Kiev può usare armi americane contro di essa, ma il giorno dopo affermano che Washington «non incoraggia» attacchi al territorio russo vero e proprio.

«Questa - è la conclusione di Ryabkov - è una carta bianca e una assoluta indulgenza da parte degli americani verso il regime di Kiev. Da questo noi traiamo delle conclusioni, sia nella sfera politica sia in quella militare».

Ryabkov ha aggiunto che dirigenti russi e americani continuano a parlarsi al telefono, ma gli Usa non mostrano la volontà di «raddrizzare» le relazioni bilaterali.

11:51
11:51
«l'Iran usa il Mar Caspio per rifornire Mosca di armi»

Teheran sta probabilmente utilizzando la rotta del Mar Caspio per rifornire Mosca di armi, compresi i droni kamikaze Shahed: lo scrive oggi la CNN.

Esperti non meglio identificati interpellati dall'emittente Usa hanno osservato diverse navi russe e iraniane, in grado di trasportare armi, che spengono regolarmente i loro sistemi di localizzazione quando navigano attraverso il Mar Caspio. E questo potrebbe indicare che cercano di nascondere almeno una parte del loro viaggio.

Nell'autunno del 2022, ricorda la CNN, si è registrato un aumento delle navi «oscurate» in queste acque, ovvero nello stesso periodo in cui la Russia ha iniziato a utilizzare in modo massiccio i droni Shahed di fabbricazione iraniana per gli attacchi in Ucraina. In particolare, nella maggior parte dei casi le navi disattivano i loro sistemi di localizzazione mentre navigano verso il porto iraniano di Amirabad e di quello russo di Astrakhan.

Secondo il funzionari statunitensi è impossibile intercettare questi rifornimenti, poiché ciò richiederebbe l'assistenza di altri Paesi che si affacciano sul Mar Caspio, che non sono disposti o non possono intervenire.

Mosca e Teheran hanno rafforzato la loro cooperazione dall'inizio della guerra in Ucraina, soprattutto sul fronte delle forniture militari.

11:22
11:22
«Mosca potrebbe non riuscire a difendere la Crimea»

Il leader della Crimea annessa alla Russia, Sergei Aksyonov, è probabilmente preoccupato per la capacità dell'esercito regolare russo di difendere la penisola: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence.

Negli ultimi 20 anni la Russia ha assistito ad una proliferazione di gruppi paramilitari esterni alle forze regolari, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter. Tuttavia, questa «paramilitarizzazione» ha subito una forte accelerazione dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca, ed è particolarmente importante in Crimea, osservano gli esperti di Londra.

Aksyonov ha contribuito alla creazione di diverse unità locali, che spesso rivendicano l'affiliazione alla tradizione cosacca, prosegue il rapporto sottolineando che la maggior parte di esse ha ottenuto uno status semi-ufficiale di unità di riserva dell'esercito regolare. Aksyonov è probabilmente ansioso di accrescere le sue credenziali patriottiche reclutando combattenti, conclude il ministero, ma probabilmente è anche preoccupato per la capacità dell'esercito regolare di difendere la penisola. L'elemento principale della guarnigione russa, il 22mo Corpo d'Armata, infatti, è attualmente schierato per lo più al di fuori della penisola e ha subito pesanti perdite.

11:21
11:21
«La regione di Belgorod bombardata decine di volte»

La regione russa di Belgorod è stata bombardata decine di volte nelle ultime 24 ore dalle forze ucraine, con l'impiego di droni e artiglieria. Lo ha detto il governatore su Telegram.

11:10
11:10
Il giornalista Gershkovich si appella contro l'arresto in Russia

L'avvocato del giornalista americano del Wall Street Journal Evan Gershkovich, incarcerato in Russia con l'accusa di spionaggio, ha presentato appello contro il prolungamento dell'arresto deciso da una Corte fino al 30 agosto. Lo riferiscono le agenzie russe.

11:09
11:09
«Un morto e 15 feriti nell'attacco alla clinica di Dnipro»

«Un morto e 15 feriti, tra loro ci sono 2 bambini. Continua il salvataggio delle vittime». Lo scrive su Telegram il governatore di Dnipropetrovsk Serhiy Lysak in un aggiornamento su un attacco alla clinica a Dnipro. «Due edifici erano occupati. In totale, l'incendio ha coperto 500 metri quadrati. I soccorritori stanno ora spegnendo gli incendi».

«Due bambini sono tra i feriti a Dnipro. Ragazzini di 3 e 6 anni. Entrambi sono ricoverati. I medici valutano le loro condizioni come moderate», ha scritto Lysak su Telegram. «Anche 11 adulti sono stati ricoverati in ospedale. Due sono gravi».

Dell'attacco alla clinica aveva precedentemente informato, sempre su Telegram, il capo dell'ufficio del presidente ucraino Andriy Yermak: «I terroristi russi hanno colpito una struttura medica a Dnipro, ci sono vittime», aveva detto, senza tuttavia fornire ulteriori dettagli sulle vittime.

11:08
11:08
Medvedev: «I colloqui sono impossibili con Zelensky al potere»

«Finché ci sarà l'attuale regime e il clown Zelensky al potere a Kiev, i colloqui saranno impossibili»: lo ha detto l'ex presidente russo Dmitry Medvedev, attuale vice capo del Consiglio di Sicurezza nazionale, durante la sua visita in Vietnam.

Lo riporta l'agenzia di stampa russa Tass. «Tutto finisce sempre con i negoziati. Questo è inevitabile, ma finché queste persone saranno al potere, la situazione per la Russia non cambierà in termini di negoziati», ha detto aggiunto.

«Per quanto riguarda i piani di pace proposti, tutti dovrebbero essere presi in considerazione», ha affermato Medvedev, commentando le iniziative di pace proposte dalla Cina e da altri Paesi.

In precedenza il ministero degli Esteri russo aveva valutato positivamente l'iniziativa di pace del Papa.

10:55
10:55
Colpita una struttura medica a Dnipro, ci sono vittime

«I terroristi russi hanno colpito una struttura medica a Dnipro, ci sono vittime». Lo scrive il capo dell'ufficio del presidente ucraino Andriy Yermak su Telegram, senza fornire ulteriori dettagli su eventuali morti o feriti nell'attacco. L'allarme aereo è in corso nella regione di Dnipropetrovsk.

09:47
09:47
«Serve un vertice per la pace, l'ideale sarebbe a luglio»

Un vertice per la pace «è necessario» e l'Ucraina vuole che si tenga «il prima possibile: l'ideale sarebbe luglio». Tuttavia, la base per questo summit dovrebbe essere il piano di 10 punti presentato da Kiev: lo ha detto il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, in un'intervista all'agenzia di stampa russa Interfax.

L'alto funzionario ha pubblicato una parte dell'intervista sul suo canale Telegram.

«Ora la posizione dell'Ucraina è chiara: il nostro piano è la base, ma siamo pronti ad ascoltare tutti quei Paesi che rispettano la nostra sovranità e integrità territoriale - prosegue l'alto funzionario -. Siamo pronti ad accettare alcuni elementi di altre proposte».

«Attualmente ci si interroga su dove e quando tenere il vertice di pace. Naturalmente, vogliamo che si tenga il prima possibile. L'ideale sarebbe a luglio. Sono in corso consultazioni in merito. È molto importante che si tratti di un vertice a cui partecipino sicuramente i leader del Sud globale - conclude -. E, secondo le mie sensazioni, siamo molto vicini al successo di queste consultazioni. Ci aspettiamo un gran numero di partecipanti al vertice».

09:44
09:44
«Straordinariamente improbabile che Putin utilizzi le armi nucleari in Ucraina»

È «straordinariamente improbabile!» che Putin utilizzi le armi nucleari in Ucraina ed è «altamente improbabile» che l'eventuale dispiegamento di queste armi sul territorio bielorusso da parte di Mosca rappresenterà un'escalation della guerra in Ucraina: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto quotidiano sull'andamento del conflitto.

Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu e il suo omologo bielorusso Viktor Khrenin hanno firmato un accordo sul dispiegamento di armi nucleari non strategiche (tattiche) russe in territorio bielorusso durante una riunione dei ministri della Difesa dell'Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (Csto) tenuta ieri a Minsk, ricorda il centro studi statunitense.

Il think tank sottolinea però che è «straordinariamente improbabile!» che Putin utilizzi le armi nucleari in Ucraina.

Shoigu, da parte sua, ha anche annunciato che le forze russe dispiegheranno ulteriori contingenti militari in Bielorussia per sviluppare infrastrutture militari, espandere l'addestramento al combattimento congiunto e condurre attività di ricognizione vicino ai confini della Russia. Il dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia richiede sia un'infrastruttura militare significativa sia il comando e il controllo russo su elementi delle Forze Armate bielorusse, osservano gli esperti del centro studi. Il Cremlino intende probabilmente utilizzare questi requisiti per subordinare ulteriormente la sfera di sicurezza bielorussa alla Russia, concludono.

09:05
09:05
Ergastolo all'agente svedese che lavorava per Mosca

Payman Kia, l'uomo che ha ricoperto posizioni di alto livello all'interno dei servizi di sicurezza della polizia svedese e dei servizi segreti militari, è stato condannato oggi all'ergastolo per aver passato informazioni top-secret ai servizi di intelligence russi. La decisione della corte d'appello di Stoccolma conferma la pena precedentemente emessa dalla corte distrettuale.

Il fratello, più giovane di qualche anno, era imputato come intermediario, ma ha successivamente ritirato il suo ricorso in appello e dovrà quindi scontare una pena di 10 anni di reclusione.

Il caso ha rappresentato il più grande scandalo della storia per l'intelligence svedese, che ha dovuto modificare alcune delle sue procedure a seguito di quanto scoperto dall'indagine. Per via dei dati altamente sensibili, molti degli atti sono coperti da segreto. L'avvocato di Payman Kia ha comunicato che leggerà la sentenza con attenzione e dovrà poi valutare se presentare ulteriori ricorsi.

08:36
08:36
«Abbattuti nella notte 10 missili da crociera e 23 droni»

Le forze ucraine hanno abbattuto 10 missili da crociera e 23 droni kamikaze Shahed lanciati dalla Russia sull'Ucraina la notte scorsa: lo ha reso noto l'Aeronautica militare di Kiev, come riporta Rbc-Ucraina.

L'attacco, ha precisato, è iniziato alle 22:00 di ieri (le 21:00 in Svizzera) ed è proseguito fino alle 5:00 di questa mattina. Sono state prese di mira infrastrutture critiche e strutture delle forze ucraine nell'est del Paese.

Nel complesso, sono stati lanciati 10 missili da crociera X-101/X-555 da aerei Tu-95ms dalla regione del Mar Caspio, sette missili guidati S-300/S-400 dalla regione di Zaporizhzhia e 31 droni Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana nelle direzioni nord e sud.

08:19
08:19
Mosca espelle 5 diplomatici svedesi e chiude il consolato

Le autorità russe hanno imposto a cinque diplomatici dell'ambasciata svedese a Mosca di abbandonare il Paese, mentre contemporaneamente è stata annunciata la chiusura del Consolato svedese a San Pietroburgo e della sede consolare russa a Göteborg.

Questa mossa arriva esattamente un mese dopo l'espulsione di cinque diplomatici russi dalla Svezia, che è stata una risposta alle rivelazioni di un documentario investigativo sullo spionaggio russo nei Paesi Nordici, trasmesso dalle diverse emittenti pubbliche scandinave.

Il ministro degli Esteri svedese, Tobias Billström, intervistato dalla televisione svedese Svt, ha commentato: «La Russia è stata chiara nel dire che si tratta di un'azione vendicativa. Questa è un'espressione dell'isolamento internazionale che la Russia sta perseguendo sempre più. Le misure adottate contro il personale svedese a Mosca sono sproporzionate e basate su giudizi errati». Il ministro ha sottolineato inoltre che il personale diplomatico svedese svolge il proprio dovere in conformità alla Convenzione di Vienna.

Il consolato russo di Göteborg chiuderà il primo settembre, la stessa data in cui la Russia farà chiudere il consolato svedese a San Pietroburgo. Secondo quanto riportato dall'agenzia russa Tass, la motivazione dietro questo ulteriore raffreddamento delle relazioni russo-svedesi sarebbe il fatto che la Svezia ha adottato «una linea di confronto contro la Federazione Russa».

07:13
07:13
«Abbattuto un missile ucraino sulla regione di Rostov»

«Il sistema di difesa aerea russo è entrato in azione vicino a Morozovsk», nella regione russa di Rostov, «abbattendo un missile ucraino. I militari stanno svolgendo il loro lavoro». Lo sostiene citato dall'agenzia Tass il governatore della regione meridionale della Russia, Vasily Golubev, su Telegram, esortando la popolazione a mantenere la calma. La regione di Rostov confina con le autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, nel Donbass.

06:33
06:33
Scholz: «Pronto a riparlare con Putin al momento giusto»

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è detto oggi pronto a riprendere «quando sarà il momento» i contatti sull'Ucraina con il presidente russo Vladimir Putin, con il quale non parla da dicembre.

«È passato un po' di tempo dalla nostra ultima conversazione telefonica. Ma quando sarà il momento, ho intenzione di parlare di nuovo con Putin», ha detto Scholz in un'intervista pubblicata dal quotidiano Koelner Stadt-Anzeiger. Per quanto riguarda la risoluzione del conflitto «la Russia deve capire che non si tratta di suggellare una sorta di pace fredda, che vedrebbe l'attuale linea del fronte diventare il nuovo confine con l'Ucraina e legittimerebbe solo la spedizione criminale di Putin», ha sottolineato il cancelliere tedesco. «Al contrario, dobbiamo raggiungere una pace equa e la condizione per farlo è il ritiro delle truppe russe» dopo l'invasione iniziata nel febbraio 2022, ha aggiunto. Scholz ha tuttavia esplicitamente rifiutato di dire se questo ritiro debba includere anche la Crimea, che è occupata dal 2014. Il cancelliere tedesco ha ritenuto che spetti all'Ucraina definire esattamente ciò che vuole.

Scholz e Putin hanno parlato l'ultima volta nel dicembre 2022, per un'ora al telefono. Il capo del governo tedesco aveva allora per l'ennesima volta sollecitato senza successo il capo di Stato russo a ritirare le sue truppe dall'Ucraina, mentre lo zar aveva accusato l'Occidente di portare avanti politiche «distruttive». Da allora le relazioni bilaterali sono ai minimi storici. La guerra in Ucraina ha costretto la Germania a un doloroso e spettacolare voltafaccia diplomatico ed economico, dopo aver scommesso per decenni in questi due ambiti su un riavvicinamento con la Russia. Prima dell'invasione dell'Ucraina, Mosca era il principale fornitore di gas della Germania e uno dei suoi principali fornitori di petrolio. Dopo lo scoppio della guerra, anche la Germania ha deciso di investire pesantemente nel proprio esercito. Ha così rotto con una lunga tradizione di pacifismo nel Paese, conseguenza degli orrori del nazismo.

06:24
06:24
Il punto alle 06.00

Questa mattina, nel 457. giorno di guerra, si sono verificate esplosioni nel centro di Krasnodar, capoluogo del territorio meridionale russo omonimo. Lo riferiscono i media locali, secondo i quali le difese aeree della città sono entrate in azione dopo che il centro è stato attaccato da droni. Le autorità regionali citate dall'agenzia Tass confermano almeno un'esplosione, aggiungendo che ci sono danni materiali ma «secondo le stime iniziali nessuno sarebbe rimasto ferito». Esplosioni si erano già verificate in questo territorio russo il 5 maggio scorso presso la raffineria di petrolio Ilsky, presumibilmente causate sempre da un attacco di droni. C'è stato un numero crescente di segnalazioni di attacchi all'interno del territorio russo nelle ultime settimane, tra cui l'incursione transfrontaliera nell'oblast russo di Belgorod.

La Casa Bianca ribadisce: «Niente attacchi in Russia»
L'amministrazione del presidente americano Joe Biden ha ribadito all'Ucraina di non supportare l'uso di attrezzature Usa per attaccare obiettivi all'interno della Russia. Lo ha detto alla Cnn il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. «Abbiamo ancora una volta reso molto chiaro agli ucraini quali sono le nostre aspettative sull'attaccare la Russia: non vogliamo incoraggiarlo o consentirlo e di sicuro non vogliamo che nessuna attrezzatura prodotta negli Stati Uniti venga utilizzata per attacchi sul suolo russo», ha affermato ieri sera Kirby in un'intervista con il giornalista americano Wolf Blitzer. «E abbiamo ottenuto assicurazioni dagli ucraini che rispetteranno queste aspettative - aggiunge il portavoce Usa -. Siamo stati molto chiari sul fatto che vogliamo che l'Ucraina sia in grado di difendere il proprio suolo, il proprio territorio. Sono stati attaccati. Sono stati invasi. Hanno il diritto di difendersi. Ma siamo anche stati chiari che non vogliamo vedere questa guerra intensificarsi oltre, la devastazione e la violenza che è già stata inflitta al popolo ucraino».

Nuove sanzioni dal Giappone
Il governo del Giappone ha annunciato oggi l'estensione delle sue sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, con l'inserimento nella sua blacklist di diversi funzionari militari di Mosca e con restrizione all'export di 80 società russe. Lo riporta l'agenzia Tass. Nel mirino di Tokyo finiscono in particolare comandanti e funzionari militari russi delle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e delle zone occupate delle regioni ucraine di Zaporizhzhia e Kherson. Nella lista resa nota dal ministero degli Esteri nipponico figurano tra gli altri il colonnello generale comandante delle truppe aviotrasportate Mikhail Teplinsky e quello delle truppe missilistiche strategiche russe Sergey Karakayev. Tra le aziende colpite dalle sanzioni giapponesi risultano invece l'operatore di telefonia mobile russo MegaFon, il Servizio federale di cooperazione tecnico-militare, la Fondazione russa per progetti di ricerca avanzata nell'industria della Difesa, l'ufficio di progettazione Npo Lavochkin, il produttore di camion Kamaz, la Fondazione Skolkovo e l'Istituto Skolkovo di Scienza e tecnologia.Il governo nipponico ha annunciato inoltre che presto vieterà le esportazioni di una serie di articoli che «contribuiscono a rafforzare la base industriale della Russia».

Allarme aereo in 11 regioni ucraine
Almeno quattro esplosioni sono state udite stanotte nell'oblast ucraino sudorientale di Dnepropetrovsk e in particolare nella capitale regionale Dnipro, secondo i media locali che citano funzionari ucraini. L'allarme antiaereo è stato attivato in queste ore nella regione e in altri 10 oblast ucraini, compreso quello di Kiev. Esplosioni sono state segnalate anche nella capitale, con l'amministrazione militare di Kiev che ha riferito come le difese aeree ucraine siano al lavoro sulla città e sull'oblast circostante. Il sindaco di Dnipro, Borys Filatov, non ha menzionato alcuna esplosione ma ha chiesto su Telegram di «non filmare o pubblicare nulla». I funzionari ucraini chiedono ai residenti di non pubblicare foto o video di attacchi russi per non rivelare informazioni sensibili alla parte nemica. Secondo i media statali ucraini, gli allarmi antiaerei di questa notte sono stati attivati a causa del lancio di missili da crociera dal territorio russo.