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Bombe su Belgorod, 40 mila residenti senza elettricità – Avvistati presunti droni all'aeroporto di Oslo, ritardi e voli dirottati in Norvegia – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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15:49
15:49
«Colpita una fabbrica d'armi in Russia»
Le forze ucraine hanno colpito l'impianto statale russo di Sverdlov, uno dei principali produttori di esplosivi e munizioni del Paese. Lo ha riferito lo Stato Maggiore ucraino in un post su Facebook. L'impianto, situato nella città di Dzerzhinsk, nell'oblast di Nizhny Novgorod, a 800 chilometri dal confine ucraino, è «uno dei maggiori produttori di esplosivi della Russia».
L'impianto, spiega lo Stato Maggiore, produce un'ampia gamma di munizioni, tra cui proiettili per aerei e artiglieria, bombe aeree guidate, testate missilistiche anticarro e munizioni per unità di difesa aerea oltre che testate per missili a guida di precisione per l'esercito russo. The Kyiv Independent ricorda che lo stabilimento di Sverdlov è soggetto a sanzioni da parte degli Stati Uniti e dell'Ue dal 2023.
Inoltre, è stato colpito il Jsc Marine Oil Terminal di Feodosia (nella Crimea occupata), un complesso che gestisce il trasbordo di petrolio e prodotti petroliferi dai vagoni cisterna alle navi e viceversa, nonché il trasporto su strada, parte della catena dell'approvvigionamento dell'esercito russo.
11:39
11:39
Zelensky: «Droni e missili russi con parti prodotte da USA, Cina e UE»
La Federazione Russa continua a ricevere componenti straniere per la produzione di armi. Lo denuncia su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Durante il massiccio attacco congiunto contro l'Ucraina nella notte del 5 ottobre, «la Russia ha utilizzato 549 armi contenenti 102.785 componenti di fabbricazione estera. Tra queste, aziende provenienti da Stati Uniti, Cina, Taiwan, Regno Unito, Germania, Svizzera, Giappone, Repubblica di Corea e Paesi Bassi».
Zelensky ha specificato che i droni d'attacco lanciati contenevano circa 100.688 componenti stranieri, gli Iskander circa 1.500, i Kinzhal 192 e i missili Kalibr 405. «Le aziende negli Stati Uniti producono convertitori per i missili X-101 e i droni Shahed/Geran, matrici per questi droni e missili Kinzhal, convertitori analogico-digitali per droni e missili, nonché microelettronica per missili», ha affermato il presidente.
Microcontrollori dalla Svizzera
Il leader ucraino ha osservato che «almeno 50 componenti microelettronici di ogni Shahed sono prodotti in Cina e Taiwan. I microcontrollori per i droni sono prodotti in Svizzera, i microcomputer per il controllo di volo nel Regno Unito, gli optoisolatori per i missili da crociera in Giappone e i connettori in Germania. La Russia utilizza processori provenienti dai Paesi Bassi e servo azionamenti e cuscinetti realizzati nella Repubblica di Corea».
11:23
11:23
La Russia annuncia la conquista di un villaggio vicino a Kharkiv
Il ministero della Difesa russo ha rivendicato la conquista nelle ultime 24 ore da parte delle sue truppe di un altro insediamento nella regione nord-orientale ucraina di Kharkiv, quello di Otradnoe.
09:31
09:31
Kiev: abbattuti 83 dei 116 droni lanciati da Mosca nella notte
Le forze di difesa aerea ucraine hanno distrutto 83 dei 116 droni utilizzati da Russia per attaccare l'Ucraina dalla serata di ieri. Lo riferisce Ukrinform citando l'Aeronautica Militare ucraina.
Dalle 20:00 di domenica 5 ottobre, gli invasori russi hanno lanciato 116 droni, tra cui Shahed, Herbera e altri tipi, dalle direzioni di Millerovo, Kursk, Bryansk, Primorsko-Akhtarsk (Russia) e Hvardiiske, nella Crimea temporaneamente occupata.
L'attacco aereo è stato contrastato dall'aviazione, dalle unità di guerra elettronica, dagli operatori di sistemi di droni e dai gruppi di fuoco mobili delle Forze di Difesa ucraine. È quanto sottolinea il rapporto citato dall'agenzia ucraina e in cui si specifica che, alle 9 di questa mattina ora di Kiev (le 8 in Svizzera), le forze di difesa aerea avevano abbattuto o neutralizzato 83 droni nell'Ucraina settentrionale, meridionale, orientale e centrale.
Trenta droni hanno colpito obiettivi in sette località, si segnala inoltre, aggiungendo che l'attacco era ancora in corso al momento della stesura del rapporto, con diversi droni russi ancora presenti nello spazio aereo ucraino.
08:35
08:35
Impianto energetico di Chernihiv attaccato nella notte
Nella regione ucraina di Chernihiv le forze russe hanno attaccato un impianto energetico, provocando un'interruzione di corrente. Lo riferisce Ukrinform citando una nota dell'operatore locale per l'erogazione di energia Chernihivoblenergo Jsc.
«Di notte, il nemico ha bombardato la regione di Ichnyan. Purtroppo, è stato nuovamente colpito un impianto energetico», si legge nel rapporto diffuso su Telegram. Sono già iniziati i lavori di ripristino, che saranno però eseguiti tenendo conto della situazione della sicurezza.
ChernihivOblenergo ha chiesto «pazienza» e ha aggiunto che sta facendo tutto il possibile per ripristinare la fornitura di energia elettrica il prima possibile.
07:55
07:55
Abbattuti 251 droni ucraini durante la notte
Il ministero russo della Difesa ha affermato oggi di aver abbattuto 251 droni ucraini durante la notte, in uno dei più grandi attacchi di rappresaglia di Kiev contro il suo vicino da quando Mosca ha invaso il Paese oltre tre anni fa.
«La scorsa notte, i sistemi di allerta della difesa aerea hanno intercettato e distrutto 251 droni ucraini ad ala fissa», ha scritto su Telegram il ministero russo, affermando di aver abbattuto 40 droni sulla Crimea, annessa dalla Russia nel 2014, e 62 sul Mar Nero, decine di altri anche nei cieli sopra le regioni di Kursk e Belgorod.
06:26
06:26
Il punto alle 06.00
Circa 40 mila residenti della regione russa di Belgorod sono rimasti senza elettricità in seguito ad un bombardamento delle Forze Armate ucraine. Lo ha dichiarato il governatore della regione Vyacheslav Gladkov, secondo quanto riportato dalla Tass. «Stando ad un rapporto tecnico sulla natura dei danni causati dal bombardamento di ieri sera su Belgorod, ci sono danni significativi alla rete elettrica in sette comuni: quasi 40 mila residenti sono senza elettricità», ha dichiarato in un video pubblicato sul suo canale Telegram. Il governatore ha affermato che le squadre di emergenza stanno eseguendo le operazioni necessarie per ripristinare l'alimentazione elettrica negli edifici residenziali e nelle attività commerciali.
Diversi voli hanno subito ritardi e altri hanno dovuto essere dirottati dopo l'avvistamento di presunti droni all'aeroporto di Gardemoen a Oslo, in Norvegia, nella notte. Lo riporta l'agenzia di stampa norvegese NTB. «Abbiamo ricevuto una segnalazione alle 00:16, quando un pilota di un aereo norvegese ha pensato di aver visto dei droni durante l'avvicinamento all'aeroporto», ha dichiarato a NTB il responsabile operativo Gisle Sveen del Distretto di Polizia Orientale. L'avvistamento non è stato verificato e non è possibile confermare se si trattasse di un drone, sottolinea la polizia.