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Il presidente ucraino nel quadro delle garanzie di sicurezza in un eventuale accordo per una tregua o per la pace con la Russia: in Ucraina «possibili migliaia di soldati occidentali» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:20
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Droni contro Zaporizhzhia, 4 feriti e un asilo devastato
Un attacco con droni condotto dalle forze russe su Zaporizhzhia ha ferito quattro persone e ha devastato un asilo, oltre a diversi edifici residenziali. È quanto riporta il Kyiv Independent. I feriti, ha fatto sapere il governatore regionale Ivan Fedorov, sono tre donne e un uomo. Le loro condizioni non sono gravi e hanno ricevuto cure mediche sul posto.
Almeno sette droni hanno colpito la città, danneggiando edifici residenziali e distruggendo circa l'80% di un asilo, ha riferito ancora Fedorov.
I servizi di emergenza statali ucraini erano al lavoro sul posto e, a quanto pare, hanno salvato una persona da sotto le macerie.
15:46
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Peskov: le aziende che finanziano l'Ucraina sono «nemiche» e «devono essere trattate come tali»
Le aziende straniere «che hanno finanziato le Forze armate ucraine» sono «diventate nemiche e devono essere trattate come tali». Lo ha dichiarato il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov in un'intervista alla Tass a margine dell'Eastern economic forum di Vladivostok. Ha ricordato che la Russia intratterrà un dialogo rispettoso con i marchi che, quando hanno lasciato il suo mercato, hanno adempiuto a tutti i loro obblighi. Ma per coloro che hanno agito in modo scorretto, tornare sarà molto costoso.
08:51
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Zelensky: «Non andrò a Mosca, Putin può venire a Kiev»
Volodymyr Zelensky per la prima volta ha esplicitamente respinto l'invito-sfida di Vladimir Putin ad andare a Mosca per un incontro faccia a faccia, affermando che semmai potrà essere il leader del Cremlino a «venire a Kiev».
Il presidente ucraino lo ha dichiarato nel corso di un'intervista all'emittente americana Abc News.
Putin «può venire a Kiev», ha detto Zelensky. «Io non posso andare a Mosca quando il mio Paese è sotto attacco missilistico, ogni giorno. Non posso andare nella capitale di questo terrorista. Putin lo capisce», ha detto Zelensky all'intervistatrice di Abc, Martha Raddatz.
08:13
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Il punto alle 08.00
Vladimir Putin, dal palco del forum economico di Vladivostok, ha mandato un avvertimento diretto: qualsiasi presenza militare occidentale in Ucraina verrebbe considerata un bersaglio da eliminare. Nessun giro di parole: «Se compariranno truppe, soprattutto ora che i combattimenti sono in corso, saranno obiettivi legittimi», ha scandito il presidente russo. Una provocazione dopo l'altra. Mosca, coerente con la propria linea, respinge da tempo l'idea di contingenti stranieri a Kiev, bollandola come inaccettabile minaccia alla sicurezza nazionale. Putin ha però lasciato spazio alla retorica pacificatrice, sostenendo che l'unica logica presenza sul campo potrebbe essere quella di un accordo di pace duraturo: «In quel caso non avrebbe senso alcuna presenza militare». Il Cremlino ha ribadito anche l'offerta - già archiviata da Kiev - di ospitare colloqui di pace a Mosca, garantendo sicurezza e condizioni di lavoro adeguate. Zelensky, comprensibilmente, non sembra incline a fidarsi. Infine, Putin ha storto il naso davanti all'ipotesi di spostare l'eventuale tavolo negoziale altrove: «Se ci dicono che dobbiamo andare da qualche altra parte per incontrarli, sono richieste eccessive».
«Non saranno numeri a una cifra, ma dell'ordine delle migliaia» i soldati stranieri dispiegati in Ucraina nel quadro delle garanzie di sicurezza in un eventuale accordo per una tregua o per la pace con la Russia, ha anticipato Volodymir Zelensky, nella conferenza stampa che ha tenuto con il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, precisando tuttavia che «è ancora presto per parlarne».