Il caso

Zurigo-Londra in treno? In futuro potrebbe essere possibile

La stazione di St. Pancras, nella capitale inglese, sta collaborando con Getlink, gestore del tunnel della Manica, per ampliare il traffico ferroviario dalla Gran Bretagna verso l'Europa: e tra le nuove destinazioni ci sarebbe anche la Svizzera
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Red. Online
22.02.2025 12:27

Da Zurigo a Londra. Non con l'aereo, ma con un treno. Diretto e ad alta velocità. Sembra utopia, ma è uno scenario che, prima o poi, potrebbe diventare realtà. La stazione ferroviaria di St. Pancras, nella capitale inglese, e il gestore del tunnel della Manica hanno deciso di collaborare per ampliare il traffico ferroviario dalla Gran Bretagna alla Francia. Aprendo – udite udite – anche nuove tratte verso la Germania e la Svizzera. 

Un accordo, questo che, come scrive il Guardian, non è altro che l'ultimo segnale del crescente slancio verso l'apertura di nuovi collegamenti ferroviari passeggeri dall'Inghilterra attraverso la Manica. Ora, infatti, la stazione di St. Pancras sta valutando soluzioni che «triplichino il numero di passeggeri in transito nelle ore di punta», portandoli da 1.800 a 5.000, con l'obiettivo, come detto, di estendere l'offerta. E introdurre percorsi che raggiungano Germania e Svizzera.

Ma facciamo un passo indietro. London St. Pancras Highspeed (LSPH), la società nota, un tempo, come HS1, che gestisce St. Pancras e Getlink, l'operatore del tunnel della Manica con sede a Parigi, hanno dichiarato di voler collaborare per ridurre i tempi di percorrenza, migliorare il coordinamento degli orari, allineare le strategie di crescita e introdurre più treni ogni ora per i servizi internazionali in ciascuna direzione. Motivo per cui, a gennaio, l'ente regolatore ferroviario della Gran Bretagna – Office of Rail and Road – ha costretto HS1 a ridurre i prezzi applicati alle compagnie ferroviarie per l'utilizzo dei suoi binari tra St. Pancras e il tunnel, nel tentativo di incoraggiare nuovi operatori.

È a quel punto che Getlink ha dichiarato che le nuove tratte dei treni ad alta velocità potrebbero servire Francia, Germania e Svizzera. In particolare, per quanto riguarda la Confederazione, sono state menzionate le stazioni di Ginevra e Zurigo. Per la Germania, invece, quelle di Colonia e Francoforte. Una proposta, quella di introdurre nuove tratte, che ha tutta l'aria di essere seria, per non dire serissima. Basti pensare che Getlink ha affermato di voler vedere operativi questi nuovi servizi entro il 2029. 

Dall'altro lato, anche le compagnie ferroviarie si dicono entusiaste della proposta. A loro dire, potrebbe infatti registrarsi un maggiore interesse per le destinazione europee da parte dei viaggiatori attenti all'ambiente, che per evitare di contribuire alla produzione di grandi emissioni di carbonio opteranno per un viaggio in treno, rispetto a uno in aereo. In tal senso, diverse compagnie si sono già dette interessate e potrebbero, verosimilmente, lanciarsi nel progetto, diventando concorrenti di Eurostar, l'unica finora ad aver trasportato passeggeri attraverso la Manica, nei 30 anni di attività del tunnel (fatta eccezione per Getlink, che trasporta anche auto con persone a bordo). Tra le aziende interessate, al momento, spiccano Virgin Group, la compagnia ferroviaria spagnola Evolyn e la startup olandese Heuro. 

Inutile girarci intorno: il progetto piace e potrebbe, ufficialmente, diventare realtà. Ma la strada per vederlo concretizzarsi non è tutta in discesa. Tanto per cominciare, la stazione St. Pancras dovrebbe subire una sorta di «restyling». Per consentire l'aumento di passeggeri, dovrebbero essere apportati «notevoli cambiamenti», dal momento che già ora, nelle ore di punta, si registrano problemi ai controlli di sicurezza e di frontiera, con conseguenti attese prolungate per i passeggeri. 

L'idea, però, rimane. E verrà esplorata in profondità. Rober Sinclair, CEO della LSPH, ha affermato di desiderare «un futuro in cui l'alta velocità ferroviaria diventi l'opzione preferita per viaggiare in Europa». Motivo per cui la sua azienda e Getlink, ora, «lavoreranno attivamente insieme per incoraggiare i nuovi ed esistenti operatori ferroviari a espandere la loro capacità e lanciare nuove destinazioni, liberando il potenziale di un'Europa completamente connessa». E a quel punto, magari, sarà davvero possibile raggiungere Londra semplicemente salendo a bordo di un treno in partenza da Zurigo.